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martedì 11 settembre 2012

SILENZIO.


Io ero in ufficio, al telefono.
L'attività ferveva.
Ad un certo punto entrò una collega col fiatone, correndo, per darci la notizia.
Noi ci mettemmo a ridere. Ma piantala, che stai dicendo??
E tornammo al lavoro, ognuno al proprio, senza pensarci più.
Dopo pochi minuti quella stessa collega tornò di corsa
"Un'altro" disse.
A quel punto qualcuno cominciava a pensare che forse qualcosa di vero ci fosse.
Attraverso il balcone scavalcammo verso l'ufficio accanto al nostro.
Un gruppo di giovani web designer aveva a disposizione tutta la tecnologia del caso.
I loro pc erano già sintonizzati sulle reti TV.
Quello che vedemmo, attoniti fu questo:


E da quel momento, ci credemmo tutti.

Non è giusto dimenticare quel giorno e quelle persone
Ma qualunque cosa io possa dire oggi, suonerebbe trito, vuoto, banale.

Perciò scelgo un rispettoso silenzio.


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