mercoledì 11 dicembre 2013

LO SQUARCIO NEL CIELO DI CARTA

Il cielo di carta è ciò che tutto ricopre.

Come nelle scenografie teatrali, magari un po' artigianali, o nei presepi casalinghi.
Tiri su un foglio di carta lucida, blu, con le stelle, e dietro ci ammucchi attrezzi, oggetti, cianfrusaglie. Le confezioni dei pastorelli o i cavalli finti fatti con le scope. Da davanti, non si vede nulla.

Davanti al cielo di carta, c'è la magia, a volte.
Più spesso c'è la sicurezza, c'è il mondo che conosci e che puoi gestire fecilmente perchè è li, lo hai costruito tu, è prevedibile, è come dovrebbe essere. E' la certezza di sapere in quale scenario ti stai muovendo, è la pace.  E' il tuo regno, fatto da te a tua misura.

Monotono? Forse. A volte.
Ma infinitamente rassicurante.

Dietro al cielo di carta, c'è il caos.
C'è tutto quello che è impilato, ammucchiato, nascosto alla vista.
Tu lo sai che c'è, ma per un po' ti concedi di non vederlo, di non pensarci, di non sapere.
Che sia bello o brutto il mondo davanti, quello dietro il cielo di carta è celato. Misterioso. A volte irraggiungibile, a volte inconoscibile. A volte uno non sa nemmeno che ci sia.

Poi succede che qualcosa squarcia il cielo di carta.
Ognuno ha il suo squarcio.
Per Ciaula fu vedere la luna
Per il povero ragioniere Belluca, fu il fischio del treno.
In qualunque modo, quando si squarcia il cielo di carta, la vita cambia, la quotidianità svanisce, le priorità di mischiano, e nuovi modi, idee, concetti, pensieri nascono.

Spesso odio chi ha squarciato il mio personale cielo di carta.
Ma a volte penso che dovrei essere lieta.
Grata, persino.
Grata perchè il mio mondo davanti non era reale.
Non del tutto.
E non avevo il coraggio di farlo con le mie stesse mani.
Ora che sbircio attraverso lo squarcio, tutto ha più senso e significato.
E' tutto molto più vero.
Dopottutto il mondo dietro esiste, che senso ha ignorarlo?

Però tutti quegli scatoloni impilati sommariamente certe volte mi danno un po' troppo il senso della precarietà.



Il Treno ha fischiato - Luigi Pirandello
Ciaula Scopre la Luna - Luigi Pirandello