mercoledì 18 giugno 2014

ADOLESCENTI

Prendo spunto da un bellissimo post su Facebook della mia pedagogista preferita (http://www.straordinariamentenormale.it/) per dire qualcosa che andrà moooolto contro corrente.

A me piace, l'adolescenza. La ADORO.

Ora chiariamo. Dice la signora di cui sopra che avere un figlio quattordicenne è come avere 14 neonati che piangono tutti contemporaneamente e ognuno che vuole cose diverse nello stesso momento.

Questa descrizione meriterebbe di entrare negli annali di tutte le pubblicazioni di pedagogia dell'universo, perché la precisone e la poesia con cui la situazione è descritta non ha francamente eguali.

Ora è anche vero che io sono stata graziata con un adolescente che ha si tutte le caratteristiche proprie dell'età (casinista, svogliato, musone, arrogante, oppositivo, presuntuoso.....) ma che d'altra parte è anche molto maturo, sensibile (quando vuole) e soprattutto ragionevole. Quindi mi annovero tra le fortunate.

Credo che ogni età sia bella per motivi diversi, ma l'adolescenza secondo me è proprio speciale.

Li vedi, i ragazzi, che stanno li penzolanti con un piede dentro l'infanzia e l'altro tutto proteso verso l'età adulta... mi piace quest'aria esplorativa che hanno, questa voglia di fare e spaccare il mondo, di scoprirsi, di sfidarsi. Li vedi impacciati che non sanno come cavarsela in una certa situazione, ma vogliono a tutti i costi farcela con le loro forze.

E poi, vogliamo parlare dei primi palpiti del cuore?
Quanta tenerezza c'è in un giovane che guarda il telefono mormorando "squilla... e dai squilla... allora, vuoi squillare??" solo per poi rispondere "ah.. sei tu? scusa non avevo riconosciuto il numero" con aria indifferente quando quello, finalmente, squilla davvero?

E vederli che si districano con le prime difficoltà vere (ogni riferimento agli esami di terza media in corso è puramente casuale), come reagiscono, come aggiustano il tiro, come sbagliano e cercano di rimediare, anche con modalità francamente improbabili............

E poi le prime conversazioni vere, quelle sì sono una magia pura!
E' qualche tempo che il PG non si alza più da tavola la sera con suo fratello per andare a vedere la TV, ma si ferma in cucina con noi a chiacchierare. Chiede cose, indaga su come eravamo alla sua età, a volte persino, se è molto molto di buon umore, rivela spontaneamente qualcosa di sé.. è rilassato, tranquillo, sorridente, e intravvedo uno spiraglio dell'uomo che sarà... e mi piace. Mi piace davvero.

Ecco.
Ciò debitamente premesso, credo che tra 5 anni, quando il Nin raggiungerà l'età in questione, la penserò diversamente assai...... perché lui si che promette di essere un vero ed autentico sfracello.











4 commenti:

  1. grazie! Grazie perchè in mezzo a chi già mi augura i peggiori mali una voce di speranza ci vuole!
    (che poi il mio non ha manco 4 anni... e fatemelo godere invece di prospettarmi il peggio!)

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  2. Anche io, come te, colgo una bellezza poetica nella crescita, anche io provo tenerezza nel vedere adolescenti impacciati e goffi mentre cercano di sembrare grandi...
    Poi mi giro e guardo il mio, di adolescente, penso all'anno infernale che sono stati i suoi 15 anni (ricordati: 15 anni! E' quello l'anno che ti descriverà bene l'adolescenza di tuo figlio), penso al bambino, mio figlio, che "l'energumeno" si è "ingoiato" nel giro di qualche anno, senza che potessi intervenire, senza che potessi accorgermene e penso di essere in trincea, penso che nessuno mi possa dare consigli utili, perchè ognuno ha la sua avventura, ognuno la sua confusione, originale e irripetibile, e l'unica cosa che mi fa arrivare ottimista alla sera è la speranza che prima o poi questo folle, irrazionale, incontenibile adolescente, lasci di nuovo il posto a mio figlio, ormai libero dalla "possessione". ;DDD

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