mercoledì 24 settembre 2014

DEVO SMETTERE DI FARE REGALI

Per me fare regali è sempre stato un piacere.

Col tempo ammetto di essere diventata un po' più... timorosa... timida quasi, temendo magari di non azzeccare esattamente il gusto del destinatario, ma di base mi sono sempre divertita molto.

Fino a circa 10 mesi fa.

Per lo scorso Natale volevo regalare al GG un attrezzo tecnologico che lui aveva visto a casa di un amico e gli era molto piaciuto.
Col debito anticipo mi sono recata in negozio, ho scelto, e siccome l'attrezzo non era fisicamente presente in negozio l'ho ordinato. Era a magazzino e doveva arrivare in un paio di giorni.

Passano un paio di giorni
Ne passano 3,4,5...
Passa la Vigilia....
Passa Natale... impacchetto una foto dell'attrezzo e spiego al GG l'arcana storia.
Gli dico che nella settimana successiva sarà disponibile (e intanto maledico i magazzinieri)
Insomma.
Passa ancora il tempo e niente da fare.
Dopo qualche altro giorno il GG esce, e se lo compra da solo in un altro negozio.

Ma come!
Erano settimane che ci stavo appresso, va bene c'era stato un disguido, ma diamine, hai aspettato finora non puoi aspettare ancora un poco? Non è mica un medicinale salvavita!

Ci sono rimasta malissimo, giuro. Proprio male.
E uno.

Bon, tra qualche giorno sarà il nostro anniversario.
Sono mesi e mesi che il GG dice che vuol comprarsi un Ukulele.
Decido quindi di provvedere per l'occasione.
Qualche giorno fa, il GG voleva andare a comprarlo con il PG, ma ho bloccato le intenzioni facendo gli occhi cattivi al figliolo e spiegandogli poi in separata sede che avrebbe dovuto scoraggiare qualunque tentativo in tal senso fino al 26 settembre.
Durante il pomeriggio, in cortile, seduto su una panchina, il GG torna alla carica.
"quasi quasi vado a comprarmi un ukulele"
e io, ridendo "ma no dai, che ti vuoi comprare..."
Lì al GG è saltata la mosca al naso (ci sono precedenti sul fatto che io non sono appassionata di musica quanto lui e che io considero superflui certi acquisti che invece per lui sono importanti) e mi ha risposto malissimo: "ma non ho capito perché devi sempre rompermi i coglioni"
Mi sono molto arrabbiata, gli ho detto che glie li rompevo perché avevo già deciso di regalarglielo io all'anniversario ma che visti i suoi modi poteva pure scordarselo.
E due

La mia giusta rabbia però mi ha lasciata con un problema da risolvere
e anche velocemente, visto che la data è dopodomani. Pensa che ti ripensa scovo - anche un po' fortuitamente devo ammettere -  un altro modo di augurargli buon anniversario e mi organizzo. Faccio brigo e disfo (non vi do dettagli, casomai sabato), risolvo, mi attrezzo... compongo le tessere di un puzzle tremendo che deve incastrarsi alla perfezione per la buona riuscita del tutto........ ma ....... una tessera non si sta incastrando.
Ma proprio manco per le balle.
E niente se continua a non incastrarsi dovrò rinunciare a tutta quanta la faccenda.
E tre

Ecco, io mi sa che è meglio se smetto e  mi do all'ippica.



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