lunedì 6 febbraio 2017

DI CAPITANI


Era matematico, non so di cosa mi stupisco.
Dopo circa 40 giorni di sole splendente e cielo terso senza manco una nuvola, sabato abbiamo giocato il primo torneo del 2017 sotto una dannatissima pioggia e su un campo che era praticamente una piscina. Come sempre, il problema non è degli atleti ma nostro: a loro che gli frega, anzi, si divertono pure di più! Noi li, immobili come pali (io in campo, peraltro) dritti come fusi, con una birra (ovviamente annacquata) in mano giusto per darci un tono. Peraltro un torneo numeroso come non se ne vedevano da mesi, 5 partite (brevi) e fortunatamente senza interruzioni tra l'una e l'altra.


I nostri Lupi dell'Iride hanno ben figurato, con 3 vittorie 1 sconfitta e 1 pareggio, ma se persino l'allenatore W. gli ha detto che hanno giocato bene (quello del "te le taglio le mani se non impari a usarle, ndP) significa che possiamo essere veramente soddisfatti.


Il Nin ha giocato da capitano (scelgono un capitano l'ultimo allenamento prima del torneo, e devo dire che il Nin viene scelto abbastanza spesso) e ho sentito alcuni dei suoi compagni parlare tra di loro fuoricampo con apprezzamento "ehh Lore è la nostra arma segreta... come corre...." il che mi ha fatto molto piacere anche se ovviamente a lui non ho detto niente.


Devo dire che ho notato  una cosa che, non posso dire mi abbia fatto arrabbiare perché sarebbe troppo, ma sicuro mi ha un po' infastidito. C'è un suo compagno di squadra cui piace evidentemente farsi notare. Nulla di male. Sabato ha cercato in più occasioni di "scippare" il ruolo di capitano, peraltro riuscendoci, essendo il Nin poco o nulla interessato alla "visibilità". Il capitano in una squadra di U10 ha essenzialmente un ruolo: far schierare correttamente i suoi compagni in campo all'inizio di ogni nuova azione. Oltre a questo, nella nostra squadra per evitare litigi, il capitano è quello che da il via al gioco calciando la palla. Chissà perché è una cosa che vogliono sempre fare tutti. Questo suo compagno invece si inseriva al posto del Nin urlando il classicissimo "schieratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" e impadronendosi del pallone stile damigella che cerca di intercettare il bouquet della sposa ogniqualvolta era necessario battere.

Il Nin che dire... non se n'è manco accorto.
Sono stata a lungo dibattuta se fargliene cenno oppure no, e alla fine ho deciso per il si.
Gli ho detto che ci sono persone a cui piace mettersi in mostra e che fa parte del carattere e non c'è di base nulla di male, ma che deve fare attenzione che queste persone non gli mettano i piedi in testa. Che il suo ruolo di capitano implica determinate cose e quelle cose deve farle lui, altrimenti rischia di perdere il rispetto della sua squadra. Che se qualcuno cerca di intromettersi lui con molta gentilezza deve semplicemente rispondere "Oggi il capitano sono io e me ne occupo io. Quando lo farai tu, te ne occuperai tu".

Da una parte non sono sicura di aver fatto bene, perché dopotutto se il Nin non ha quel tipo di competitività (anche se sul campo competitivo lo è, eccome!) forse non dovrei instillargliela, ma d'altra parte persone così, che sgomitano per prendere il suo posto, ne troverà per tutta la vita ed in ogni ambito, e forse non è male che cominci a capire come gestirle.

Cosa ne pensate?

8 commenti:

  1. Che hai fatto benissimo!! Ma io sono una ex agonista...forse non conto molto come media per quanto riguarda competitività e affini!! ;P

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  2. Vale sempre la pena fare notare queste cose.
    Condivido in pieno la scelta educativa...e sempre siano lodate le palestre riscaldate di basket!!!

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  3. Alura,

    Eccomi ... cara Puffolona !
    Commento leggermente in ritardo su codesto post pregno di contenuti ma ero preso dagli eventi a base di sciarpe pelose e viola che accadono in casa "spettinata" meglio nota come la cugina segreta di Romina Power.

    Il ninnolo si conferma a suo modo un grande, speriamo che Dio lo conservi cosi come è a lungo, senza tatuaggi, senza piercing etc etc.

    Da un lato è una cosa buona che non abbia quell'istinto di competitivitá aggressiva che rovina il gioco di squadra, dall' altro pero' ...in questo mondo di merde umane... hai fatto bene a dirgli che deve farsi rispettare. Come dice quel proverbio ... ad esser troppo buoni ... si rischia di passar per fessi.

    A maggior favore del ninnolo gioca anche il fatto che gli altri compagni di squadra lo percepiscano come un leader (sociale) e un asso nella manica .. senza che lui si sforzi di imporsi per nulla... un vero leader è generoso e quello che fa lo fa per la squadra, per il team e anche per il piacere e la soddisfazione del risultato in se.

    Se posso permettermi ... cosí come gli hai detto di tenere sotto controllo il tipo che cercava di fregargli il ruolo da capitano sotto le scarpe ... avresti anche dovuto dirgli i commenti positivi che hai sentito da parte degli altri compagni... gli avrebbe fatto un gran piacere e sono sicuro che non si sarebbe montato la testa.

    Il ninnolo non mi sembra per nulla vanaglorioso... e dagli qualche soddisfazione a quel piccolo ometto ! Peraltro mi pare che studi anche con profitto quindi non gli manca nulla.

    Saluti Lombardi

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    1. beh non si può dire che tu non abbia preferenze Vedetta ahahahah :-D

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