giovedì 10 gennaio 2013

COSI' E' LA VITA?

Ragazze, voi siete felici?
Vi prego ditemi che siete felici.

Sono circondata da un mare di infelicità...........
La mia amica Fenice alla fine ha dovuto arrendersi all'evidenza dei fatti, e si sta separando.
Un'altra mia amica, avrebbe dovuto/potuto/voluto (scegliete voi) separarsi anni fa ma ha scelto di non farlo per preservare la famiglia. Lei non lo dice, ma so che non sta bene....
Un'altra mia amica carissima è in crisi personale profonda.
E ovviamente i loro tre mariti..... parimenti sciagurati (anche se bisogna dire... qualcuno se lo merita...).

Vogliamo parlare delle amiche di cortile?
Due su tre non sopportano più il proprio consorte, e dicono che non lo sposerebbero mai oggi, se potessero scegliere.

Storie di tradimenti, menzogne, malafede.
Storie di incomunicabilità, di disinteresse, di mancanza di rispetto.
Bugie. Bugie in ogni dove. Bugie da qualunque parte io mi giri.

E queste sono solo le amiche più care.
Vi risparmio il resto.

E io?
Cosa sono io?
Una privilegiata? Una fortunata? Una "brava"?
O solo un' ingenua?
Una che crede al lieto fine, alla felicità eterna, all'amore incondizionato... si, questo sono.
Anche se guardandomi in giro mi vien da sotterrarmi.

Alle volte mi verrebbe da spalancare le finestre e urlare come una pazza.
Perchè corriamo tutti dietro all'infelicità? Perchè l'essere umano si impegna molto di più per essere derelitto e miserabile piuttosto che il contrario? Perchè ci si crogiola nella disperazione invece di fare di tutto per avere quello che desideriamo, quello che ci fa stare bene? La vita è bella, è meravigliosa!! E soprattutto, è UNA.

Si, una, anche per chi crede all'aldilà, alla vita eterna, al Paradiso, alle 99 vergini e alla pace infinita del Nirvana. Questa è l'unica vita in cui possiamo sperimentare sentimenti, emozioni, piaceri... amore (si, anche quello fisico!) in cui possiamo fare esperienze tangibili.... e invece la sprechiamo.

La sprechiamo perchè al di la di tutto, essere miserabili è molto più facile che essere attivametne felici.  Più facile che impegnarsi. Mentire è più facile che dire la verità, che assumersi delle responsabilità, che essere onesti.

Io odio le bugie.
Anche quelle piccole. Ti fottono.
Perdi fiducia, anche per una cazzata, è facilissimo, è velocissimo.
E dopo come vivi senza avere la fiducia di chi ti sta accanto?
O senza avere fiducia in chi ti sta accanto?
La menzogna è subdola, perchè fotte chi la dice e anche chi la ascolta.
Rovina la vita di tutti.

E quando l'infelicità ci sommerge, ci guardiamo disperati l'un l'altro e ci diciamo... eh beh... ormai... cosa vuoi fare....

Che tristezza.
Che grande, infinita, incommensurabile tristezza.




25 commenti:

  1. Che bel post...pieno di riflessione e pieno di amarezza. Se mi guardo intorno, e nella cerchia più ristretta, vedo anch'io tanta infelicità. Persone che fanno spallucce come se la loro sorte fosse dipesa da altri e da altro, lasciando come unica soluzione accettarla. L'amore, l'amicizia e qualsiasi tipo di rapporto va coltivato, alimentato e necessita di impegno e attenzione costante. La felicità e' un diritto che va guadagnato, e non sempre ne abbiamo il coraggio.

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  2. Cara ma che hai intorno? Il girone dei Lussuriosi???????

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    1. Il girone dei traditori di chi si fida. Se non ricordo male Dante li colloca al livello più basso dell'inferno, con Lucifero che li mastica per tutta l'eternità. E se lo meritano fino in fondo.

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  3. Puff, che argomento difficile... Posso posare un sassolino sul piatto positivo della bilancia? Sono sposata felicemente da dodici anni. Con alti e bassi, con gli inevitabili compromessi, ma scelgo mio marito ogni giorno quando apro gli occhi. Ti ho strappato almeno un sorriso? :-)

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  4. Più di uno cara. Felice di rileggerti :)

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  5. Si infatti, quoto Eu, è un virus forse?
    Io, anzi noi, siamo felici. Ovvio che litighiamo ogni tanto, ma sono più divergenze di opinione.
    Nel nostro "vecchio" giro, solo due coppie si sono separate.
    In entrambi i casi era uno dei due con la sindrome di peter pan.
    Di nuovo voglia di uscire, di nuovo vivere senza responsabilità e pazza gioia tutti i giorni.
    Ma potrà mai essere causa di divorzio? Mi sembra una grossa idiozia. Ma tant'è, è ciò che è successo.

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  6. Si, in effeti sono felice. Credo che conoscere mio marito sia sta una delle cose più belle che mi sia (e gli sia!) capitata. Non ho avuto culo in tutto nella vita ma con lui si!

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  7. Io e' meglio che non parlo....non voglio aggiungere acqua in un alluvione.

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    1. Aggiungere acqua in un alluvione ... questa è forte, se vuoi puoi salire sulla mia arca !

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    2. Ben volentieri, Ely.....e ti ringrazio!!

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  8. Si Puffola, io sono felice! E' un pensiero che mi è venuto ieri, io sono contenta, la mia vita adesso è come l'ho sempre pensata: una dolcemetà e tre disperati!! Un abbraccio cara.

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  9. Ieri ad un colloquio di lavoro mi hanno chiesto come mi vedo da qui a due anni, e ho risposto "esattamente come adesso, ma con un lavoro!"
    Sono proprio soddisfatta, e lo sono da anni ormai. Non chiedo di meglio dalla vita. E vorrei che fosse così per sempre.
    Quanto alle crisi coniugali, spesso si tratta di amore finto, voglio dire, uno sgarro in vent'anni di matrimonio o più può capitare, ma per mollare la famiglia vuol dire che l'amore era finito da un pezzo. Peccato.

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  10. Mettimi nella lista di quelle felici....tornassi indietro rifarei tutto piú o meno come l'ho fatto, in primis sposare mio marito!
    A volte lo attaccherei al muro ma questo non intacca il mio essere felice CON lui
    Hai scritto delle cose sacrosante...ormai farsi compatire, fare la vittima é un atteggiamento che si sta diffondendo sempre di piú, chissá poimperché?!

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  11. Ciao Puff, sai che sono una tua lettrice silente. Sono d'accordo con te però, però.
    Ho qualche anno in meno di te, ci sono le stess dinamiche settate su tematiche diverse, ti faccio un esempio: amiche che vanno in fissa per l'università (senza fare nulla nel mentre, solo studio, studio, studio) che quando finiscono, si laureano vanno in depressione perchè ... poi non c'è nulla, il vuoto. Magari per le tue amiche è lo stesso settato sulla famiglia (sposarsi perchè dopo 10 anni di fidanzamento, insomma i genitori rompono, lui non vuole però vedrai come cambierà, fissa sui figli che poi non arrivano etc). La prima causa della nostra infelicità è la nostra devianza e poi stare con un uomo che speriamo di cambiare e lui non cambierà (o se lo farà, sarà per lui stesso e non per te) non mi pare proprio una base di relazione sana. Con questo non giustifico chi mente, tradisce, ... Però un pò di autocritica a volte serve a farci vedere un'altra prospettiva.
    Valentina

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    1. Hai descritto una grande verità, le aspettative sono il primo punto verso l' infelicità.

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    2. Sono daccordo con entrambe.
      Ma Ely... delle aspettative come ci si libera?

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    3. ... Mettendo i piedi x terra ? Smettendo di leggere alle bambine Cenerentola o Biancaneve ? Non hai mai avuto il dubbio che il mito del principe azzurro ne sia una causa ? Ovvio il discorso è ben più ampio xò si cresce sin da piccole con delle aspettative mentre nella realtà di uomini così perfetti non ce ne sono (a parte il GG ;) ) ci si sposa x amore quando questo in realtà al 90% delle volte finisce nel giro di pochi anni. Si guarda troppo spesso a casa degli altri e poco nella propria così non ci si accorge di quello che si ha.

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    4. Non solo il dubbio, ma la virtuale certezz :-)
      Volevo appunto scriverci un post, anche legato a qualcosa che ho letto da MammaPiky...

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  12. Io ogni tanto dico che se avessi saputo quello che mi aspettava, forse avrei scelto altro. Ma mi riferisco più alle problematiche legate alla sua separazione. Lui? Oh, ha tanti difetti. Ed io pure. E chi non ne ha? Bisogna però impegnarsi -hai ragione- per ottenere la felicità.
    Tutti la vogliono, ma nessuno è pronto a lavorare attivamente per ottenerla.

    Sulla sincerità, invece, ecco... io ho sempre avuto dei grossi dubbi sulla "verità a tutti i costi".
    Se serve solo a ferire... a me così utile non pare!

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    1. E' un buon punto Frency,
      ci sono verità che non andrebbero dette...... tipo?

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    2. Il discorso diventerebbe piuttosto lungo e complesso, però -giusto per semplificare- per me è assurdo che lui mi venga a dire che ha flirtato in maniera innoqua con una collega. Lo facciamo tutti, ma perchè raccontarcelo?
      Perchè raccontarci la battutina innocente?

      Se anche pensa che la sua amica sia una strafiga spaziale con due tette da urlo, ma perchè dirtelo? Preferisco una bugia, del tipo "Sì, vero, è carina ma...".

      Poi io vado oltre. Se mi avesse tradita per "una botta e via"... io spero non me lo venga MAI a confessare. Tieniti i tuoi peccati.
      Non capisco quelli che "almeno me l'ha detto", sono onesta. Per me non esiste.
      Fatti i conti con la tua coscienza, se ti senti in colpa, ma non venire a mollare a me il problema con la scusa del "dovevo dirtelo per onestà".
      O ci pensavi prima e non lo facevi, altrimenti tientelo per te (anche se dovesse lasciarmi, uguale, eh!) e smazzati i tuoi rimorsi nel tuo angolino. Se avessi voluto mondare le coscienze altrui, avrei fatto il prete...

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    3. Su questo concordo. La coscienza te la lavi da solo e ti spali la tua merda!

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