martedì 8 marzo 2016

GUERRA E PACE


E' un periodo fin troppo tranquillo.
A parte i voti del Ric, che se vogliamo sono un peccato veniale, tutto procede sui propri binari, liscio liscio, senza increspature.

Che culo, direte voi.
Eggià.

Solo che a me questa tranquillità eccessiva come dire, mette un filo d'ansia. E che, vogliamo farcela mancare, l'ansia? Giammai!

Due ordini di pensieri mi salgono spontanei in queste circostanze. Il primo, breve e conciso: dove sta la
fregatura? Certo, perchè quando va tutto bene deve per forza esserci una fregatura da qualche parte no? Tipo: abbiamo avuto un inverno davvero mite, dove sta la fregatura? Che l'estate farà schifo, come minimo. Non so se sia scaramanzia, superstizione, carattere o educazione ma sta il fatto che quando le cose sembrano andare troppo bene,  io sto sempre li in attesa che mi caschi un ramo nodoso di quercia sulla testa. Beh ieri ho fatto i miei soliti controlli cardiologici e vanno benissimo dunque direi che almeno quel ramo lì lo abbiamo schivato :-)





Il secondo pensiero deriva dal fatto che io sono un mago in tempo di guerra, e una persona terribile in tempo di pace. Triste ma vero. La pace non so godermela, non c'è niente da fare. E
anche peggio: scalo le montagne in guerra, ma in tempo di pace un sassolino mi sembra un insopportabile affronto. Una scaramuccia di niente col marito, una sgridata banale ai figli sono capaci di mettermi di cattivo umore per ore. Io, che ho gestito l'ingestibile per mesi, anni a fila, cado miseramebnte davanti a un capriccetto di nulla. Anche nella postura si vede, persino mentre sto sdraiata nel letto: spalle rilassate? E che vuol dire? E così friggo, sfrigolo e rosolo come i friarielli in padella. Mi vien voglia di stortarle un filo, le cose che van così dritte, giusto per il gusto di rimetterle a posto. Almeno avrei qualcosa da fare!



E' inutile, non sono fatta per la gestione ordinaria.
In nessun campo ed ambito.
O straordinario, o niente.


4 commenti:

  1. Io invece sono una persona moooooolto pacifica, che nuoto nell'ordinario. Ci nuoto cosi' tanto da irritare il marito. E quando va tutto bene gioisco perche' la vita e' meravigliosa. Quando va tutto male, respiro e penso che comunque le cose si riaggiusteranno.
    Credo sia questione di carattere...

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    1. Il succo della faccende è che ci dobbiamo almeno un pò incasinare la vita!!!!
      Ma dopotutto siamo donne,
      siamo così, dolcemente complicate,
      sempre più emozionate, delicate ,
      ma potrai trovarci ancora qui
      nelle sere tempestose
      portaci delle rose....
      Baci ragazze!!!

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    2. Ah ma io la vita me la complico all'interno del mio cervello eh... dovresti farci un salto una volta, scapperesti a gambe levate dopo neanche cinque minuti =_='

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  2. Ragazze meno male che ci siete voi :-*
    Vi lovvo un bel po'!

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