venerdì 25 novembre 2016

CARTA VS CELLULOSA

Oggi dovevo scegliere tra scrivere un post serio e un post cazzaro e ho scelto quello cazzaro.
Diciamocelo, di serietà ne abbiamo già avuta abbastanza con l'ultimo, no ragazzi? :-)


Bene. Modalità "zero utilità sociale": ON


Mi sono sempre chiesta come e secondo quali criteri i romanzi vengono trasposti per il cinema o la tv (e qui, come minimo Marie Claire e Emily hanno già capito dove vado a parare).


Si dice sempre: il libro è meglio, nel film mancano spesso tante cose. Verissimo, e lo posso capire e concepire senza grosse difficoltà quando devi concentrare 800 pagine in due orette scarse di film. In parte. Voglio dire, alla fine basterebbe fare un film più lungo. Tipo, che so, Peter Jackson non è che si sia fatto fermare dalla complessità, ha cacciato fuori 6 film, due saghe da tre ciascuno, in cui si sfiorano le 3 ore a film. E che film, voglio dire!!! (per i non addetti, parlo delle trilogie del Signore degli Anelli e Lo Hobbit).






Il primo esempio contrario che mi viene in mente è Harry Potter.
Si, lo so, sto svelando la mia anima nerd, abbiate pazienza. Sixteen inside, ricordate?
Ad esempio nel terzo film della saga, Il Prigioniero di Azkaban, diciamocelo: se non hai letto il libro non ci capisci un H della storia del patronus a forma di cervo. Non dico di piazzarci una spiegazione di un'ora e tre quarti... ma due paroline per gli analfabeti? Faceva brutto? O anche nel sesto film, Il Principe Mezzosangue... sono state inserite scene che nel libro mancano totalmente, che non sono mai state scritte, poi.... zac, tagliata totalmente la battaglia di Hogwarts - preludio di quella finale - in cui peraltro alcuni personaggi vengono anche gravemente feriti. E perché??? Cioè io personalmente non vedevo l'ora di vederla, quella battaglia. La professoressa McGonagall (toh! un cognome scozzese!) se la vede brutta, e persino il mezzo gigante prende un sacco di saccagnate.  Invece niente nemmeno un accenno.






Altro esempio, un filo più hot, è le 50 Sfumature. Premetto che ho letto i libri un estate al mare e che ho visto il film lo scorso anno e mi ha fatto schifo. Ad ogni modo, il tormentone della saga è la frase che il nostro buon Christian dice alla povera verginella quando lei gli chiede qualcosa come "vuoi fare l'amore?". Lui risponde "io non faccio l'amore, io fotto senza pietà".  Questo è quello che tutte le fan invasate di Christian Gray attendevano di sentire. Invece nel film lui dice "io scopo forte". Ora lasciamo stare che le frasi esprimono il medesimo concetto... ma visto che la scena la inserisci, perché cambi la battuta?






Io non ho idea di come funzioni la sceneggiatura di un romanzo, ma sono piuttosto portata a pensare che chi si mette a un lavoro del genere, specialmente se parliamo di libri di grande successo (meritato o meno....) abbiano come minimo letto il romanzo originario. Inoltre hanno sicuramente i loro gruppi di controllo, faranno l'equivalente cinematografico di una ricerca di marketing immagino... e comunque basta fare un giro sui social per capire cosa i fan si aspettano di vedere e di sentire. E quindi perché non accontentarli? Voglio dire anche solo da un punto di vista utilitaristico, se i fan sono contenti tu guadagni, altrimenti the show must not go on!


Non sto parlando di fare una trasposizione precisa alla virgola e tirar fuori da ogni libricino una Corazzata Potiomkin di 7 ore, ma  insomma.... dove si può.....


Altro esempio (e ci siamo): Outlander. E' arcinoto che il nostro idolo delle folle aka figoatomico Jamie Fraser si rivolge alla sua amata viaggiatrice del tempo chiamandola Sassenach. Questo soprannome è diventato un mantra, nei gruppi su Facebook, con le fan si chiamano così tra loro, reciprocamente. Nella prima stagione, il doppiaggio italiano gli fa dire Sassone. Ora, Sassenach significa straniera, e trattandosi di scozia, dire straniero e dire sassone sono disposta a capire che sia praticamente la stessa cosa... però insomma, è sassenach! Se nella traduzione dei libri è lasciato invariato, perché il doppiaggio deve scombinare le carte?


Ieri sera ho visto l'ultima puntata della seconda stagione. Puntata che tutte noi povere fan attendevamo con ansia, sia per la carica emotiva che porta con se sia per le aspettative che avevamo avendo letto il libro da cui è tratta.
La puntata, va detto è stupenda. Veramente. Bellissima.
Ma quasi del tutto stravolta rispetto al libro.
Per quale ragione? Perché ambientarla in un luogo invece che in un altro? Cosa sarebbe cambiato? E c'è questa scena descritta nel romanzo, la scena del marchio, che è allucinante, pazzesca, incredibile, magistrale, una cosa da cominciare a piangere adesso e finire a Natale. Del 2018. Tutte noi ce l'aspettavamo. Ma  non c'è. Tolta. Tagliata. E perché mai di grazia? Per quale insita ragione, per quale nascosto motivo quella scena, che sarebbe durata un minuto e mezzo, non è stata girata?




Gli sceneggiatori sono stati oggetto di critiche per questa scelta, e hanno risposto che siccome la scena implicava del sangue (oh, ma due gocce!), la cosa non era fattibile perché si rischiava di sporcare i vestiti di scena e di ritardare quindi la produzione. Ma che minchia dici? A parte il fatto che pure se Claire avesse attraversato le pietre con l'abito macchiato non sarebbe stato un grave danno (e Jamie stava scendendo in battaglia, quindi....), ma te lo ricordi, si, che state filmando in ambientazione giacobita e che solo due puntate prima la battaglia di Prestonpans ha visto teste spiccate e spade infilzate? Che cazzo significa? E la zia Diana? Coma ha potuto avallare questo stravolgimento?


Ecco io non voglio criticare eccessivamente cose che non conosco, ma se qualcuno mi spiegasse l'arcano sarei grata.





7 commenti:

  1. La risposta l'hai giá scritta tu leggendo tra le righe del tuo post.

    In primis quando si fa la trasposizione cinematografica di un romanzo è difficile condensare tutto quello che è descritto nel libro sullo schermo rimanendo nel tempo ragionevole di un ora e mezza o due ore a seconda dei casi..

    In secondo luogo quando si realizza un film si passa attraverso una serie di "fasi" dalla sceneggiatura al montaggio del girato che implicano "scelte" da parte di autori e registi che tengano anche conto delle esigenze del pubblico cinematografico rispetto al lettore. Questo spiega come mai dal punto di partenza del libro al risultato finale su schermo vi possano essere differenze e omissioni.

    Una delle migliori trasposizioni cinematografiche rimane a mio avviso "Il nome della rosa" dove anzi la resa video addirittura migliora il libro nel senso della scorrevolezza. Tra i testi invece che vengono riprodotti piu' fedelmente invece ci sono le pellicole basate sulla Bibbia, dove il testo solitamente si segue alla lettera.... ed anche i grandi classici nel filone del romanzo storico o della drammaturgia, tipo la riduzione cinematografica dei testi teatrali, shakespeare, pirandello, moliere, ecc.

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    1. Oh ma sai tutto!!!!!! :-)
      Concordo sul Nome della Rosa!

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    2. So di non sapere ... carissima, comunque grazie.

      Peraltro nel "Nome della Rosa" sia nella versione cartacea che nel film .. viene citato il libro dell'Ecclesiaste sulla vanitá della sapienza (1:17-18) che sicuramente ricorderai anche tu.

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    3. Non è la prima volta che citi le Scritture ... hai studiato teologia?

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    4. No, non ho studiato teologia, al massimo un po' di lettura sparsa dell'antico e nuovo testamento in particolare i vangeli, pero' mia nonna era una donna molto religiosa e mi ha passato almeno in parte questa sua passione. :-)

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  2. Quello che dici è vero, però mi rendo conto che non sempre è possibile (anche per questioni di budget) girare film di tre ore. Sul chiedere ai fan io mi asterrei, chissà cosa ne verrebbe fuori, troppi pareri, troppi punti di vista divergenti, spesso di non addetti ai lavori, finisce che la sceneggiatura resta in alto mare.
    Riguardo ai film di Harry Potter che citi ho fatto le tue identiche riflessioni. E se girare la battaglia di Hogwarts era proprio impossibile (ma credo che tutti i lettori se l'aspettassero, era ciò che risolveva la narrazione) perché allungare il brodo con scene inventate di sana pianta? Mah...ai posteri l'ardua sentenza.

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  3. ahahahahahah prima risata della giornata ( e sono le 17.30...)
    la storia del marchio è stata così discussa che a volte penso che ste cazzate le facciano x alimentare i rumors
    nn costava proprio niente, tanto più che fanno in modo che Jamie si ferisca uccidendo lo zio (che nel libro non c'è) e lui infatti anche nella foto che hai messo ha una benda sulla mano, quindi a maggior ragione, perchè nn farla questa scena che è pazzesca e soprattutto viene fuori anche dopo? quando claire fa vedere il amrchio a Bree?
    hai ragione, secondo nn ha senso

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