mercoledì 23 novembre 2016

DI GG

Oggi vi ammorbo coi miei soliti vecchi problemi.
Vedo già il buon Vedetta che alza gli occhi al cielo :-)
Sappi caro mio che mi occorri in modalità Ex tredicenne oggi :-D


Dunque qualcuno di voi sa già che alcuni anni fa il GG ed io abbiamo avuto qualche problemuccio a causa di una sua (ora ex) collega.
Ovvio che non vi rispiego la rava e la fava, non preoccupatevi. Solo i fatti salienti:
1. un qualcosa c'è stato - innegabilmente
2. cosa esattamente fosse questo qualcosa non è mai stato chiarito ma io ho accettato di credere che fosse un qualcosa platonico (benchè fossero coinvolti chiaramente dei sentimenti che onestamente non andrebbero indirizzati ad una "amica")
3. abbiamo ricostruito il nostro rapporto (in anni) e ora stiamo - oserei dire - invidiabilmente bene. Quasi sempre.
4. il problema di questo qualcosa è stato certamente il qulacosa in se, ma anche la gestione "post-qualcosa" da parte sua, che ha continuato a difendere le sue posizioni sostenendo che non aveva fatto niente di male, che questa persona era una amica importante a cui non poteva rinunciare e non vedeva peraltro perchè avrebbe dovuto farlo, dal momento che non aveva fatto niente di male ecc.... sorvolando nei fatti (benchè dicesse il contrario con le parole) sulla mia sofferenza estrema ed evidente. Le mie richieste di interrompere i rapporti con lei sono stati coronati da una serie infinita di "non posso" di vario genere. Ad oggi che non sono più colleghi non so nulla di ufficiale ma sono pronta a scommettere che non abbiano smesso di sentirsi.


Il post di oggi non riguarda le mie scelte passate, che sono state fatte e pertanto immutabili.


Ora tenendo presente queste premesse, il GG ha cambiato lavoro un annetto fa e ora è a capo della filiale italiana di una azienda danese. Come tale ha effettuato e dovrà effettuare alcune assunzioni. Quando ha cominciato a fare colloqui io senza pudore ne peli sulla lingua gli ho chiaramente chiesto di non assumere una donna, perchè  non ero certa che sarei riuscita a gestire la situazione - visto il pregresso.
Ora, io lo so che è una pretesa del cazzo. Una mia amica mi ha detto che è stata una richiesta da ragazzina, e posso anche concordare che sia non proprio illuminato da parte mia cheidere una cosa del genere.

Però... però io avevo bisogno di questo, per stupido o infantile che possa sembrare. Non ho il diritto, io, di essere illogica qualche volta? Quando sono coinvolti eventi e sentimenti che a volte ancora mi aprono una voragine sotto i piedi solo a ripensarci? Non ho diritto di pestarli, quei piedi e di pretendere quello che mi serve? Devo essere sempre quella calma pacata e ragionevole? Avevo bisogno di vedere che benchè irragionevole (e non lo sono mai cazzo, non lo sono mai!!!) lui per una volta mi avrebbe assecondata, non avrebbe opposto la sua serie infinita di "non posso" e avrebbe fatto il MIO bene, che poi è il bene della famiglia. Avevo bisogno di vedere che avrebbe messo ME davanti a tutto il resto per una cazzo di volta nella vita, magari anche davanti a se stesso, davanti alla sua "integrità professionale" o alla sua etica, e che se ne sarebbe sbattuto di tutto il resto. PER ME. Avevo necessità estrema di sentire parole come "ascolta, questa è una stronzata enorme, ma se per te è così importante, va bene" Sono tua moglie, sono quella che dici che amerai per sempre. Non puoi fare questo per me? Non puoi farlo anche se non capisci e non condividi? Per me, perché sono tua moglie? Beh, ha assunto una donna, quindi, a quanto pare, NO.


Invece io ho bisogno di sentirmi al primo posto non solo quando va tutto bene ed è facile, ma anche quando è difficile, quando costa. Se mi guardo indietro, io ho fatto la mia parte, ho rinunciato alla mia carriera a un certo punto per stare di più in famiglia, ho accettato e cercato di superare determinate cose per amore suo (e dei figli naturalmente, ma principalmente suo) ho "pagato" le mie scelte con la paura, l'insicurezza, l'insonnia anche. Coi compromessi, che ho fatto con me stessa. Non è che io voglia la medaglia, sia ben chiaro: sono state scelte mie, completamente mie e non le rinnego ne le rimpiango. Però insomma mi piacerebbe che la cosa fosse reciproca. Ripeto, non nella quotidianità - in cui è veramente splendido - ma anche quando è difficile.




Tutto qui.
Non so se sia una cosa troppo difficile da fare, ma sicuramente non mi sembra difficile da capire, se uno lo vuole.
Sono veramente avvilita.

Cosa ne pensate?

35 commenti:

  1. guarda, stavo parlando di gelosia proprio ieri. il fatto è: ci saranno donne in azienda, ci saranno donne al bar, ci saranno donne alla fermata del tram. vivere la vita cercando di separare il tuo uomo dalle donne non è vita, e cmq non è fattibile!!! come giovane donna leggere una cosa del genere mi deprime, perchè magari vado ai colloqui e non mi assumono in quanto donna? nel 2016 non mi sembra accettabile! e cmq penso che dovresti lavorare TU sulle TUE insicurezze (che sono normalissime, e ci si bisogna lavorare anche in due). sinceramente credo che se hai dentro il seme della gelosia troverai sempre modo di farlo crescere, con o senza colleghe donne.

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    1. in parte ti do ragione. ma io il seme della gelosia non ce l'ho innato. lui ha sempre avuto amiche donne, colleghe donne, non è mai stato un problema per me, andava in trasferta giorni e giorni con donne dormendo nei medesimi alberghi, senza che io mi mettessi minimamente in allarme o gli dicessi nulla. Poi è successo quel che è successo e le cose sono cambiate. Si sono insicura, e quello che mi fa incazzare è che lui pensa che dirmi "non preoccuparti" risolva tutti i problemi. Invece non è così. Mi spiace lo so che è brutto, che non è giusto, ma io al momento sento questo. Il problema non è la donna in se. Non sono gelosa della collega nuova. Il problema, per me, è il fatto che lui sorvoli allegramente senza considerare quello che io provo e sento perché A LUI non scalfisce, non gli torna, non lo sente. E io?

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    2. si ok, tu volevi un gesto che ti facesse sentire importante ("non vuoi che assuma una donna, va bene non assumo una donna"), ma fatto cosi' per fare, senza effettivamente capire la tua ferita e cercare di ripararla, secondo te, onestamente, funzionerà? io spero di si, ma forse se avessi una figlia femmina ci penseresti due volte? o forse no? cioè capisci che la tua è cmq una vendetta verso il genere femminile, in un certo senso?

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  2. Ciao Puff, stando a quel che leggo la ferita è ancora bella aperta.. Conoscendomi avrei mal tollerato una richiesta simile da parte del mio compagno (se mi fossi trovata io al posto del GG), al netto di quello che è successo tra di voi, i problemi personali non devono mai entrare nel lavoro (e viceversa). Ovviamente la sto facendo breve e magari un po' superficiale perchè non conosco gli eventi nello specifico (e anche se li conoscessi credo che sia bene ascoltare le due campane prima di trarre conclusioni) .
    Vale

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    1. E anche questo è vero. Che poi è più o meno quel che dice lui. Ma ripeto, io avevo bisogno di sentirmi al primo posto. E non mi ci sento. E questo non giova.

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    2. ma è una serie di "non mi fai sentire mai al primo posto" o si sta facendo la classica questione di principio?
      V

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    3. ci sono occasioni in cui capita e in cui glielo faccio notare.

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  3. Ciao,

    Vabbe' adesso non è che si possa essere in modalitá ex-tredicenne cosi' come nulla fosse... diciamo che sono in modalitá bonaria e conoscendo la lunga annosa storia direi che il problema di fondo rimane quello anche le piccole infedeltá nell' era dei telefonini con cui è possibile contattarsi e messaggiarsi a piacere e anche inviare e ricevere foto finiscono col minare la fiducia anche se magari non era nulla di particolarmente grave. E poi per la donna che ha un livello di elaborazione mentale ed emotivo solitamente ben piu profondo dell' uomo medio il tradimento morale viene percepito come qualcosa di molto serio, grave, una ferita e sicuramente lo è.

    Per rispondere alla tua domanda : visto e considerato tutto il vissuto personale avrebbe potuto o dovuto tenere conto del tuo stato d'animo e tranquillizzarti ?

    Mettersi nelle scarpe di tuo marito è impossibile... pero' posso darti la mia semplice opinione ... secondo me sarebbe stato opportuno e consigliabile venirti incontro, per una questione di sensibilitá... a meno che il ruolo che stesse cercando non fosse un ruolo da far ricoprire "preferibilmente" ad una donna ad esempio una "promoter" per le fiere commerciali... vi sono quei ruoli di interfacciamento con i clienti dove la donna ad esempio per una questione anche estetica rende relativamente meglio col cliente.

    Se invece doveva assumere ruoli da contabile, analista, consulente tecnico o assistente, vale a dire un ruolo interno all' azienda che non si interfaccia con i clienti allora direi che la scelta poteva essere fatta al 50/50 senza danni.

    PS.

    Spero che non dovesse assumere una segretaria.

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    1. Oddio Vedetta non me l'aspettavo che fossi dalla mia! :-)
      No non doveva assumere una segretaria, ma un venditore, un ruolo che nel loro ambiente è quasi completamente maschile, pur non mancando anche delle venditrici.

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    2. Ah ecco ... non sapendo in quale settore opera non ne avevo idea.

      Pero' se mi dici che nel suo "settore" i venditori sono quasi tutti maschi allora se ha assunto una donna pare quasi che te lo faccia apposta.. siamo onesti .. a questo punto mi puzza un po' di stronzo e anche un po' infantile.

      Boh ...

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    3. no quello non lo credo. quello che credo è che abbia assunto una persona con un profilo ed un curriculum adatti alla posizione. così come non l'ha "scartata" perché donna, non l'ha nemmeno "assunta" perché donna. Semplicemente era un buon candidato. Ma ce ne potevano essere altri mille.
      Mi sento male a dire queste cose... io, la paladina delle pari opportunità che auspico l'eliminazione di un candidato da una selezione per causa del suo sesso.

      Però... che cazzo.
      Posso dire che cazzo, almeno? :-)

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  4. Ciao Puff,io penso semplicemente che ragionando da "uomo" non riesca a sentire emotivamente il problema come lo vivi tu, anche se per svariate ragioni sicuramente ti capisce ed è dalla tua parte.
    Guarda a me anni fa è capitato di uscire una sera con un amico di mio marito (quando eravamo fidanzati e lui ovviamente ne era al corrente) ...era fantastico parlare con lui, sensibilissimo, a tal punto che mi è venuto da pensare che fosse gay....ecco appunto! Io da un pò di tempo ho capito che non diamo lo stesso peso alle cose, soprattutto emotivamente (almeno io e mio marito intendo) e così evito amare delusioni...certo per ora va così, domani chissà! Speriamo ti sappia rassicurare al più presto...so quanto si sta male!!!

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    1. :-) questo lo dice anche mio marito. "Tu ragioni troppo, io sono più semplice di così". Anche io so che non diamo lo stesso peso alle cose e quando ci fu quel problema anni fa ti dirò... era diventato praticamente un mantra per me. Ma resto convinta che pur non capendo le mie elucubrazioni che magari sono effettivamente macchinose, se uno ama, fa. Bon.

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  5. la butto sul ridere, piuttosto che essere rassicurata con un assunzione di un uomo, fatti rassicurare con un diamante, almeno quello è per sempre ;)

    per la parte seria, se hai ancora così tanto bisogno di rassicurazioni conviene provare con un professionista che vi dia una mano a superare in modo definitivo il problema e a renderti sicura dei suoi sentimenti verso di te e a chiudere definitivamente la cicatrice.

    marina che legge ma non scrive mai

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    1. mi sembra un'ottima idea effettivamente :-) il diamante, non il professionista. Ci avevamo pensato anni fa, ma ad oggi non me la sentirei di affrontare una cosa del genere con lui.

      Benvenuta Marina e spero scriverai ancora :-D

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  6. Cosa ti devo dire comare?!
    Forse leggiamo troppo e, nei libri, chissà perché, i personaggi che amiamo fanno sempre quello che ci si aspetta da loro.
    E se, per un momento, ci deludono, la pagina successiva si fanno ampiamente perdonare.
    Peccato che nella vita non cartacea non sia così.....
    Però noi, romantiche fino all’ ultima cellula della nostra adipe, ci mettiamo il filtro ‘principe azzurro’ quando guardiamo il nostro uomo.
    Certo che poi rimaniamo deluse!!!!
    Che poi, a mio marito, non penso che donerebbe la calzamaglia ...ma neppure il kilt!
    Ma poi: sono loro ad avere limiti infiniti o siamo noi a nutrire aspettative stratosferiche???
    Un abbraccio socia.

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    1. È la domanda del secolo no? :-) Io ho aspettative molto alte. Molto. A volte mi dico: sei esagerata. Altre mi dico: embé? E dove sta scritto che non posso volere il meglio del meglio? Credo che si chiami Disturbo da Personalità Bipolare :-)

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    2. E comunque, voler essere la prima priorità del proprio marito è davvero un'aspettativa irrealistica?

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  7. Ciao Puff
    Ti leggo da sempre ma non ho mai conmentato...ai tempi del problema con la collega non immagini quanta empatia ho provato nei tuoi confronti...avevo un nodo allo stomaco a leggere le tue pene perchè io sono come te in amore e devo dirti che tu sei stata davvero una gran donna per come hai affrontato tutta la questione e per come ne siete usciti rafforzati come coppia.
    Io avrei dato di matto e non so se sarei stata alla tua altezza!
    Venendo alla questione presente...ecco eticamente capisco che sia stata una richiesta che può sembrare scorretta...ma di pancia ti dico che anche io ne ho fatte di simili (non riguardavano assumere o no qualcuno)ma di interrompere atteggiamenti ambigui o non farsi spostare di ufficio per esempio...e quando mi è stato risposto di no...che era un problema mio e dovevo smetterla io con le paranoie...bè ecco mi è crollato il mondo addosso.
    Non mi sono sentita così importante nè compresa dal mio uomo quanto avrei voluto e quanto onestamente meritavo..avrei voluto che i miei sentimenti venissero al primo posto per una volta ed invece...
    Tengo a precisare che la causa erano precedenti del tutto simili ai vostri con la collega gatta morta.:-)
    Quindi ti dico che la tua richiesta la comprendo e che magari poteva sforzarsi di capirti...te lo deve visto quanto tu hai accettato...e no...non è esagerato voler essere la priorità per chi si ama...in amore non bisognerebbe accontentarsi.
    Con affetto
    Alessia

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    1. Ciao Alessia, sono contenta che tu ti sia "palesata" :-)
      Ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza e per le tue parole. Ora non tornare silente, mi raccomando!!!
      baci a presto!

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  8. Ussantissimissimacleopatra O_O
    Son d'accordo con Vedetta... cosa e' successo? Si sta avvicinando la fine del mondo?!?! O_O

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    1. Tu d'accordo con lui... e lui con me!
      It's the end of the world as we know it!!
      ahahah!
      Vedetta, se non ci fossi tu come faremmo? :-*

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    2. Spettinata ... ma onestamente mi sembra che le volte in cui siamo d'accordo sono proprio tante..

      Sulla questione "fine del mondo" ... chi lo sa ... i segnali ci sarebbero anche e non sono mica belli ... tra brexit... terremoti.. calamitá naturali ... la crisi ... la russia che invade l' ukraina...le interferenze in sira ... le masse epocali di rifugiati che oramai hanno assunto dimensioni da esodo biblico... tristezze e miserie italiche ed europee... e ora mettici anche la assolutamente inaspettata ( e temo catastrofica) entrata in scena di trump.... chi lo sa ?

      Chi vivrá vedrá...

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    3. Oddio una botta d'ottimismo stamattina!

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    4. Potrebbe sempre andare peggio.... potrebbe piovere!

      Kazz... al piov!

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  9. Io Puff con gli uomini sono quella che si definisce "stronza" ovvero non cedo, non accetto compromessi, non sono malleabile se qualcosa non mi va, non do tante manovre di scelta, per lo meno questo è quello che faccio credere e vedere, poi dentro mi arrovello come tutte. Questo per dirti che la priorità la devi pretendere, è giusta e sacrosanta, specialmente dal proprio marito e pace e bene se la richiesta è da tredicenne.

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    1. eh, in teoria anche io. Dura e pura. Poi quando devi passare dalla teoria alla pratica... insomma un po' la musica cambia.

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    2. Dura e pura finché non sbatti contro una realtò che mai credevi di dover affrontare...

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  10. Non so, non ti conosco e ho una vaga idea di quanto è successo tra voi e di come siano le cose tra voi...

    Capisco la tua insicurezza. È umana, visti i pregressi (che intuisco).

    Io però penso che se è successo una volta che è stato infedele allora lo sarà ancora.
    Non si risolve la cosa sperando che non assuma una donna.
    L'essere fedele o meno dipende da lui. Può incontrare donne indipendentemente dal fatto che sia sul lavoro o meno.

    Non so, io cercherei di capire se ci tiene a te o meno. Se sta insieme a te perché in qualche modo costretto, per i figli, perché si sente responsabile che hai favorito la famiglia e non la tua carriera, o se perché ti ama/ti ha amato.

    Io ho avuto problemi simili. Nel mio caso, la risposta era "Mio marito non mi ama, sta insieme a me per i figli e per convenienza". Capito questo, ho accettato il fatto. Certo ho sofferto, ma quando mi illudevo che ci fosse un sentimento (amore) che era invece unilaterale stavo molto peggio.

    Anche io ho fatto diverse scelte, in passato, che mi hanno penalizzata a favore della famiglia. Se tornassi indietro farei diversamente, ma non posso disfare ciò che ho fatto. Sicuramente, adesso sono molto più attenta e non metto il lavoro in secondo piano (dopotutto, ho due figli da crescere... il lavoro serve per guadagnare per loro).

    Ovviamente la mia situazione non è detto che sia la tua. Certo, il fatto che io abbia "mollato", ovvero, rinunciato a ricostruire le cose (anche perché non c'era amore reciproco già dall'inizio, mi illudevo che ci fosse), mi lascia disillusa ma anche meno sofferente. Non mi aspetto che mi ami, e non soffro vedendo che effettivamente non mi ama. Se invece ami soffri un sacco...

    Cerca di capire questo, secondo me. Se vi amate o meno, o se è qualcosa di unilaterale.
    Non si può tenere le persone con sè contro la loro volontà. Finiscono per svicolare in tutti i modi possibili. Se sai che vi amate, che ci tiene a te, che non sono solo parole per imbonirti... allora vedrai che questo avvilimento ti passa. Che le cose andranno bene.

    Buona fortuna!

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    1. Grazie! Hai perfettamente ragione. Io penso che ci amiamo. Davvero lo penso, non è che mi metto le fette di prosciutto sugli occhi. Una volta l'ho fatto e ho pagato le conseguenze quindi ora sono molto molto vigile e attenta. E si, penso di poter dire di essere amata.

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  11. La tua è stata una richiesta scorretta e non serve spiegarne il motivo, senza senso perché tanto se vuole te le fa lo stesso, le corna e senza dubbio da tredicenne insicura.
    MA assolutamente comprensibile e, soprattutto, che in fondo si è cercato. Se una persona adulta che ha fatto determinate scelte si trova a fare delle richieste del genere, si vede che c'è qualcosa che dalla sua parte manca, si vede che anche se state bene, lui continua a non darti la sicurezza che meriti.
    Non appoggio la richiesta che gli hai fatto, ma la tua pretesa di essere al primo posto, la voglia di sentirti sicura ancora una volta, la tua assoluta esigenza e necessità di veder riconosciuti il dolore e la frustrazione subiti.
    Io continuo a pensare che il Navigante stia con me per quello che rappresento (madre, moglie), ma non per me come persona e questo mi fa paura oltre che molto male. Sta a lui farmi cambiare idea, come sta al GG fare in modo che tu non debba fare richieste così assurde!

    PS: puff, senza che scartabello su tutto il tuo blog, mi indichi più o meno quando è successo che vado a leggermi gli arretrati tipo soap opera?!?

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    1. il primo è questo https://lavitasecondolapuff.blogspot.it/2013/03/avrei-voluto.html
      30 marzo 2013. Tra questo e i 3/4 successivi ti fai un'idea di massima :-) Poi ne parliamo :-D

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  12. ciao sono Pepia, ti ricordi di me? marito che ho beccato a mandare messaggi hot a fornitrice e messaggi e telefonate di "chiacchiere" con barista Vilma? Mi sembra di nuovo di vedere me stessa nelle tue reazioni. In breve: avevo detto che non avrei più controllato i suoi messaggi per la mia pace mentale ma non ce l'ho fatta e così ho scoperto che continuava nello stesso tono con entrambe. Dopo varie litigate siamo arrivati a fine agosto dove, dice lui, ha capito che i messaggi hot non erano rispettosi verso di me ed ha smesso. Io nono posso più controllare e devo fidarmi della sua parole. Diverso è per Vilma perché, per lui, dato che erano semplici chiacchierate come non vuole smetterle. Io gli ho chiesto che, dato che mi faceva molto male sapere che telefonava quotidianamente a un'altra donna, smettesse, facesse una scelta tra noi due. Per lui questo è un ricatto e ai ricatti non vuole cedere. gli ho anche chiesto di farmela conoscere ma lei (che sa che ho letto alcuni messaggi che si sono scambiati) non ha voluto. Lei ha un compagno e mio marito non è obbligato a stare con me per nessun motivo e mi riempie di attenzioni, però le telefonate continuano. Quindi? Devo accettare? io vorrei andare a parlarle. Faccio bene? Non ho potuto neppure sfogarmi con nessuna amica ma solo qui, perché, nonostante tutto non voglio che mio marito sia giudicato male. che faccio?

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    1. ossantapace Pepia, che fai? Boh!
      L'unica cosa che mi sento di dirti è NON andare da lei. Sarebbe come mettere nelle sue mani la tua vita e tu questo non lo vuoi. Fidati, non lo vuoi! Non so cosa dirti perché le reazioni di tuo marito sono/sono state uguali a quelle del mio (attenzioni incluse, che ormai nel mio caso durano da anni), io ho insistito insistito insistito fino al confine della separazione che la smettesse e non ho avuto successo. O quanto meno non un succcesso completo. Se hai bisogno di sfogarti scrivimi Pepia, il mio indirizzo email è li in alto. Bacio.

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