Una volta lo facevo spesso... nel mio ruolo di (volontaria o meno) confidente di un sacco di persone - mi sa che ispiro fiducia, vai a capire - sono sempre venuta a conoscenza di un'infinità di situazioni anche singolari o inaspettate e avevo preso l'abitudine di sottoporre alla valutazione popolare un certo numero di questioni sotto forma di sondaggio. Magari qualcuno se lo ricorda. Poi, beh, avendo le mie personali situazioni da gestire, ho smesso. Ma oggi vorrei riprendere questa bella tradizione perché mettendo insieme alcune cose mi resta sottomano uno scottante argomento di sesso che si discute meglio quando non ci si deve mettere la faccia. Sempre nel massimo rispetto e tutela della privacy.

Dunque.
Quando ero piccola e tornavo a casa dal pomeriggio in cortile senza avere fame, mia nonna si arrabbiava moltissimo, perché capiva che m'ero ammazzata di schifezze durante il pomeriggio. Tirava su il dito indice e con aria grave come se stessimo parlando di un efferato omicidio mi accusava perentoria:: gallina che non becca, ha già beccato. Questo discorso del mangime della gallina rivestiva per la nonna la massima importanza, e io in tutta onestà non sono mai arrivata a capire quale problema fosse se avevo mangiato fuori e non cenavo a casa. Certo non rischiavo di morir di fame!
Finché non ho cominciato a prendere confidenza con il lato metaforico della vita. Li ho capito che il senso era che se non ti va di fare (mangiare, bere, guardare, toccare, comprare....) qualcosa che mediamente hai sempre fatto o ti è sempre piaciuto fare, significa che hai già "evaso la pratica" (eh? la fine metafora...)
E veniamo al punto.
Prendiamo una persona qualunque, in salute, mediamente anche piacente da un punto di vista fisico, in una relazione fissa. Questa persona fa del sesso, come tutti.
Ad un certo punto inizia a farne sempre meno. Non una cosa grave, cioè non di botto.
Ma lentamente e gradualmente, e sembra che non se ne accorga nemmeno, o che non gli/le importi.
Ed ecco la domanda: quanto è probabile che il detto della gallina sia applicabile a questo tipo di situazione? La vostra risposta cambierebbe a seconda che questa persona fosse uomo o donna?
Un uomo che si diverte col sesso, per esempio scambiando goliardicamente con gli amici filmini di dubbia provenienza (certo solo per scherzo!!) e poi la sera ha sempre sonno, è sospettato qualcosa?
Se questa persona, uomo o donna che sia, fosse un compagno/a invidiabile nella vita quotidiana ma manifestasse poco desiderio fisico, i sospetti di cui sopra sarebbero aggravati o attenuati?
La vostra risposta cambierebbe se la relazione fissa fosse di vecchia data? E se invece fosse nuova?
Quale è il "ritmo" che si può considerare accettabile? La diminuzione della frequenza è da considerare sempre un problema? E se la persona si rifiuta di ammettere tale diminuzione, può considerarsi in cattiva fede sulla base del fatto che non è possibile che non se ne sia accorta? Essere

distratti o "abituati" è una aggravante oppure una attenuante?
Se una delle due parti della coppia non è soddisfatta della vita intima, è sempre giusto farlo presente fino a risoluzione ? Il problema E' risolvibile? Il desiderio può essere sempre ripristinato? Val la pena di farlo? Se la persona insoddisfacente fosse un uomo, esiste il rischio che mettere in dubbio la sua abilità possa aggravare la situazione? In una tale circostanza, quanto è biasimevole che la parte insoddisfatta (dopo vari e tanti tentativi di dialogo infruttuosi nel corso di alcuni anni) vada a soddisfarsi altrove?
Vabbè il discorso lo avete capito smetto di porre domande dirette che ne ho già fatte troppe.
Vi do un'idea del mio pensiero in argomento.
Si, se una persona dimostra un calo del desiderio è un problema, ed in special modo se è un uomo. Questo perché gli uomini hanno questa propensione a parlare e comportarsi come se fossero tutti grandi latin lovers e poi sotto le coperte della vita vera casca l'asino. Io non li tollero quelli solo chiacchiere e distintivo. E' più forte di me. Il buon sesso è FONDAMENTALE e come tutto nella vita si costruisce con l'impegno. E non si fa solo tra le lenzuola. Al sesso si pensa, il sesso si pianifica.

Specialmente se hai una certa età ed una relazione da lungo tempo. La routine è la morte, e chi non capisce questo, è già cadavere. La mancanza di consapevolezza rispetto a un eventuale insoddisfazione del proprio/della propria compagna è gravissima. Ancora più grave quando ci si rifiuta di accettare l'evidenza. L'unica medicina è il dialogo e una coppia che non parla di sesso, è già finita. Si, penso che sia probabile che se una persona che ha sempre trombato con entusiasmo a un certo punto smette o cambia, sia una gallina che ha già beccato.A questo punto, mangime per mangime, non incoraggerei ma non biasimerei nemmeno troppo la compagna/il compagno che andassero per la propria strada a vedere com'è fatto il mondo.
In sostanza, a me piace un uomo per il quale tutte le scuse siano buone per farlo, non per non farlo! Si era capito?
A voi.