lunedì 27 febbraio 2012

evoluzione

L'amore nasce piccolo piccolo e fragile, come un rivolo d'acqua che spunta da una sorgente di montagna.
E' lieve e limpido e puro, e se viene nutrito adeguatamente ben presto si trasforma in un bel ruscelletto gagliardo.
Un ruscello di montagna è come un amore giovane.
E' spumeggiante, vivace, impetuoso.
Scende a valle a velocità supersonica, rallegra i paesaggi montani e spande e sprizza schizzi in ogni dove, allegro e spensierato. Esso vive per se stesso, è fine a se stesso ed a se stesso basta. Nessun pesce può vivere in acque tanto turbolente, ne' nessuna piccola marmotta o scoiattolino potrebbe mai azzardarsi a sporgersi dalle sue sponde per abbeverarsi: il ruscello travolge tutto, non si ferma. E' inarrestabile, inestinguibile, quasi violento.

Poi... il tempo passa, la pendenza diminuisce ed il ruscello cambia.
L'impeto in qualche modo si quieta, il letto diventa più ampio, il fiume più calmo e profondo. Le acque da bianche di spuma diventano chiare, cristalline, trasparenti. Quasi ferme, a vederle, anche se NATURALMENTE il corso non si ferma mai.. Tantissimi pesci ora trovano riparo e ristoro in questo fiume, che è diventato profondo e calmo. La vita ci sguazza dentro, prospera ed a proprio agio. Lepri, volpi, piccoli animali di ogni tipo si abbeverano calmi alle sue sponde. Qua e là, qualche castoro costruisce la sua casa-diga. I ciottoli sul fondo, che prima rotolavano e rotolavano e rotolavano travolti dall'impetuosità delle acque, ora risplendono sotto i raggi del sole e mandano piccoli luccichii.

Il paesaggio si apre... non più cascate mozzafiato e rupi scoscese, ma una ampia, vasta, verdeggiante vallata, al cui centro il fiume scorre maestoso, come una fonte di vita e di prosperità per tutte le creature della valle.

Il fiume è cambiato... non è più quello di prima... ma non si è fermato.
Se si fermasse, al suo posto ben presto ci sarebbe un acquitrino puzzolente, una palude maleodoreante in cui ne lontre, ne martore, ne scoiattoli troverebbero rifugio e riparo.

Ed il fiume questo lo sa.
Lo sa molto ma molto bene.
Per questo rallenta, curva, si gira e rigira in se stesso... ma non si ferma.
Mai.

Ne va della sua stessa essenza.
Ne va della sua VITA.

9 commenti:

  1. È un post bellissimo... Ma lo stambecco no eh!

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  2. Pigmea .. scusa .. ma per caso conosci tale Carlos Rubio !?
    Si tratta di un'artista .. fa soprattutto caricature..

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  3. Curioso ... perche' tra le opere di questo Carlo Rubio c'e' un ritratto ( in caricatura ) veramente megagalattico che si intitola "puffola pigmea"
    incredibile ma vero .. tie' beccatelo

    http://fc08.deviantart.net/fs43/f/2009/096/e/d/puffolapigmea_by_CarlosRubio.jpg

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  4. singolare davvero, ma non sono io, se ti fosse venuto il dubbio...

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  5. Un po' somiglia al tuo avatar .. pero' tu hai i capelli ricci ed anche il neo .. adesso pero' bisognerebbe stabilire chi e' la tipa che si e' fatta fare la caricatura .. e che usa un nickname cosi' curioso come il tuo.

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  6. Pera m'ha rubato le parole dalla tastiera... :)

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