mercoledì 14 maggio 2014

IL PUNTO



Io mi sono messa in discussione tanto per mio marito, ai tempi in cui valutai che questo fosse necessario. Ho lavorato su me stessa, per me stessa e per noi e per la nostra famiglia, per tanto tempo e ora credo di aver esaurito il mio compito. Ora è il momento di raccogliere i frutti, voglio vivere serena, con un uomo che mi ami e che sia sincero.
Un uomo di cui potermi fidare.


Io non lo mando via, non VOGLIO  mandarlo via
Lo amo, davvero lo amo, moltissimo.
NON LA VOGLIO una vita senza di lui, ma non è che non POTREI farcela. Ce la farei.
Lo amo ma sono anche stanca, stanca non nel senso di stufa, ma proprio nel senso di stanca, affaticata. Affaticata per i chilometri fatti andandogli dietro. Correndogli dietro a volte.
Come ebbi già modo di dire una volta su questo blog - anche se in maniera un po' criptica - non si può sempre essere il giaguaro che insegue. A volte bisogna essere la gazzella che viene inseguita.
A volte se ne ha bisogno.
E io ho bisogno a questo punto di sicurezza e di onestà.
Se non può darmele... mi spiace ma stavolta non me ne faccio carico.
Quasi 25 anni di vita.
Quasi 25 anni di vita insieme, due figli, due case, due gatti... tante cose fatte.

Tante tante cose condivise.

Come si fa?
Come si fa, mi domando!

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