lunedì 5 ottobre 2015

PERSEGUITATA - tra il serio e il faceto

Sarà il cambio di stagione.
Si dice così in questo periodo no? Hai il mal di testa, sarà il cambio di stagione. Ti senti stanca, sarà il cambio di stagione. Hai freddo, è il cambio di stagione. Hai caldo, uguale. Ti viene un callo, certo il cambio di stagione, le scarpe invernali......

Insomma in questi giorni sono perseguitata. Dal cambio di stagione? No no... anche se sicuramente è colpa sua. Il passato mi perseguita. Il presente. Ed anche il futuro.

Un casino, credetemi, quando non hai uno straccio di finestra temporale dove ripararti.

Il passato è una di quelle cose del tipo quando ti scotti con l'acqua calda dopo stai alla larga anche da quella fredda. Massima che piaceva tanto alla mia nonna. Non che ci siano gran rubinetti aperti attorno a me attualmente, anzi, si potrebbe dire che per quanto ne so l'acquedotto sia quasi prosciugato... epperò. Epperò epperò epperò. Epperò chi me lo dice che davvero i rubinetti sono tutti chiusi? Io penso che lo siano, ma le prove dove sono? E se mi sbagliassi? E se mi sbagliassi di nuovo?

Il cervello funziona come vuole lui non come vuoi tu, la maggior parte del tempo. Il massimo che puoi fare spesso e volentieri e prendere atto di quello che i tuoi neuroni ti stanno combinando ed eventualmente, se ti dice molto ma molto bene, capirne i motivi.
E dopo che li hai capiti? Bon, niente, te li ciucci lo stesso, che i neuroni non è che si possano spegnere.
Ora non vorrei scadere nell'ulteriormente banale (dopo la massima della nonna....) parlando di ferite che lacerano l'anima, di cicatrici che non si rimarginano e  tragedie del genere che non mi pare il caso, però è vero che alcune cose difficilmente se ne scivolano via quiete e silenzionse anche dopo che le hai elaborate, rimasticate, ribaltate, rivoltate e "dimenticate". Non si dimentica mai veramente, per quanto uno faccia o lo desideri (e io ho fatto, credetemi sulla parola se non volete andare a rileggere i deliranti post di qualche anno fa), perchè il corpo ha memoria, non solo il cervello. E ci sono sensazioni che uno prova a livello fisico e quelle ti fregano perchè di quelle il corpo si ricorda, oh se si ricorda. E non ci si può fare proprio niente.

Una di queste per esempio è l'allarme. Sentirsi in allarme. Sentirsi sempre costantemente all'erta, tipo cane da punta. E' una fatica immensa, ma di peggio: è una fatica inutile, che ti fa sprecare un sacco di energie. E ovviamente questo ha un impatto anche sul presente perchè insomma se hai metà delle tue energie impegnate, far fronte a tutto il resto con solo l'altra metà della scorta non è mica agevole. Finisce che combini qualche cazzata, che dimentichi magari delle cose importanti, che non sei come dovresti o meglio, come vorresti essere. Madre poco paziente, moglie spaccacoglioni, professionista svogliata e disattenta.

Ed ecco il dannato senso di inadeguatezza, strisciante, altra di quelle bestie che ti pigliano anche a livello fisico. A me, personalmente, allo stomaco. Lo strizza, non so come dire, lo comprime.
Non che questo mi dia una mano con la linea, per carità, vuoi mica!
Ma quando ci sei passato una volta, sei fottuto perchè quello riemerge, con ogni scusa, riemerge.
Dimentichi i biscotti preferiti di to figlio? Cucu, son qui.
Lasci i panni da piegare sul letto? Cucu

I compiti di tuo figlio non sono piaciuti alle maestre? Cucu
Hai preparato una zuppa di verdura insipida? Ciao, rieccomi.
Alla fine ne ho le palle talmente piene che mi corazzo, divento aggressiva e smetto di fare le cose.
Almeno non sbaglio.
Strategia vecchia - e stupida, diciamocelo - ma bisogna pur sopravvivere.
O almeno è quello che vado ripetendomi.

Quanto al futuro beh, io ho quasi 44 anni e come ho detto, gli acciacchi mi hanno raggiunta.
Attorno a me ho persone della mia età, o più giovani, che cominciano a sperimentare problemi di salute più o meno gravi e la cosa mi spaventa. Ma mi spaventa parecchio. E' definitivamente chiuso (e direi che mi è
andata anche bene, considerata l'età) il periodo della mia vita in cui tutto era possibile ed io potevo essere o diventare qualunque cosa. In cui ero immortale. Ora considero il fatto che la metà della mia vita (se mi dice bene) è alle mie spalle e che il passato è passato, è immutabile, e non torna. E il futuro si accorcia. Non ho più 16 anni inside a livello profondo, ma solo a livello superficiale, quello che mi consente ancora di divertirmi col colore dei capelli e con le magliette di Betty Boop, e che mi fa ancora apprezzare Harry Potter e gli Avengers. Ma nel profondo no, nel profondo sono cresciuta. Sono diventata grande. Bella fregatura.

Insomma, sono sotto assedio.
Ho bisogno di un progetto a cui dedicarmi.



6 commenti:

  1. Ciao Puffoletta,

    Post abbastanza intenso, ma credo passeggero o almeno lo spero per te. Comunque sia in fondo a tutta la tensione percerpisco energie positive provenienti da, nonostante tutto e tutti.

    Commento al volo su di un paio di passaggi :


    (1) Sensazione di allarme o credo da come la descrivi percezione diciamo cosí ultrasensoria.... pur senza essere paragnosti ed arrovellarci troppo... si capisce che sei una persona con una sensibilitá superiore alla media .. vedi il lato positivo, se riesci a smollare un po' la presa sull'ansia .. le antennine che hai possono rivelarsi molto utili perché (come ben sai) quel tipo di percezioni spesso si rivelano esatte e magari ti danno una finestra con una visuale piu' ampia rispetto ad altre persone. La difficoltá subentra quando le percezioni che hai sono eccessivamente negative e non hai possibilitá di controllo/ modifica sui possibili eventi in corso. Se sei una persona che ha la necessitá di tenere tutto sotto controllo puo' essere un problema e fattore di stress non indifferente, se ti adatti e sei flessibile ancorché non fatalista si badi bene allora riesci a "sfangarla" pero' occorre testa fredda, nervi saldi, calma olimpica e distacco.

    (2) Quando dici "Alla fine ne ho le palle talmente piene che mi corazzo, divento aggressiva e smetto di fare le cose." ... carissima ... capisco, capisco .. e capisco. Guarda che si tratta di una reazione normalissima e molto comune, l' importante è non farsi prendere la mano ovviamente... e tieni conto che per noi maschi virili la componente della aggressivitá come reazione è persino piu' accentuata rispetto a voi donne per cui .. renditi conto. Anche qui varrebbe la massima di cui al punto sopra, calma, sangue freddo e distacco... digerire le cose... agire razionalmente... lo staccare la spina ogni tanto fa un gran bene... poi pero' la riattacchi all' occorenza.

    Direi che come dose quotidiana di puff-filosofia per oggi puo' anche bastare.

    Per tutto il resto .. c'é Mastercard ! :-)

    Salutoni

    :D

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    1. Ciao Vedetta
      ho letto e riletto il tuo commento, specie al punto 2 e devo dirtelo: penso sia la prima volta che lasci trapelare qualcosa di te!! Sono molto lieta di questo.
      Sei pronto per http://vedettalombarda.blogspot.it
      Perché non apri un blog? :-)

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    2. Cara puffolona,

      Diciamo pure che mi diverto a commentare e in generale a dare la mia opinione sulle cose.. come ben sai... pero' i blog come avrai notato girando per la blogosfera sono al 99.9 percento scritti da donne, ragazze, mamme, nonne, etc .. ci sono i blog delle diete... quelli di scazzi cari quotidiani etc etc... noi maschi virili non siamo bravi a scrivere blog.... a meno che non siano resoconti o commentari di tipo economico-politico o critica letteraria o cose del genere.

      Probabilmente voi donne siete abituate sin da piccole a scrivere il "diario" che il blog è diventato la versione moderna del diario ... con la differenza che pero' il blog è un diario che ti risponde anche.

      Noi maschi duri e puri invece no... ma dico io tu te lo immagini il Ric o il GG a bloggare ... uah ah ah !!

      Poi ti diró col tempo sono anche diventato schifiltoso e "seletttivo" persino sul tipo di blog da commentare...ad esempio come avrai notato mi piace bloggeggiare amichevolmente con te, ma altri blog, tipo quelli delle diete ( ce ne sono a centinaia) o altri ancora .. che sono troppo stupidi e ochescamente autoreferenziali non li commento nemmeno .

      Ecco .. al massimo io potrei aprire un blog specialistico con un focus sulla critica letteraria, cinematografica o anche di commento ai fatti di cronaca, agli avvenimenti politici e cosi via.

      f.to

      La Vedetta dal volto umano

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    3. beh no dai, ci sono anche degli uomini blogger. Anche alcuni papà! Meno comunque, hai ragione su questo.
      Ma sono certa che una volta lì, troveresti argomenti!

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  2. Capita, mi capita. E sai qual è la soluzione? Non la so, Puff.
    Mi dispiace tanto, per te e per me.
    Ma sono sicura che ti basterà poco per riprenderti, perché sei una donna cazzuta!
    Un abbraccio

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  3. sì, porca vacca, il tempo ha subito un'accelerata clamorosa anche da queste parti.
    Panico paura.

    ti abbraccio

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