venerdì 30 gennaio 2015

NINNOLO



Ieri il Nin aveva alcune operazioni da fare a casa, perché non aveva fatto in tempo a finirle a scuola.


Mi sono un po' seccata perché se erano da fare in classe, cosa faceva mentre gli altri lavoravano?
Inoltre, si è "ricordato" di dirmelo solo verso le sette di sera, quando già mi stavo mentalmente preparando ai fornelli.


Dunque lo siedo al tavolo della sala e mi accomodo sul divano.
Da premettere che i compiti sono per ora ancora un affaire a deux, nel senso che di solito sto con lui mentre li fa. E non sempre, purtroppo, la cosa resta del tutto pacifica...


Invece ieri ero un po' arrabbiata e gli ho detto di lavorare come se fosse in classe, io sarei stata sul divano e una volta finito, avrei corretto.


Lui ovviamente ogni due minuti.... mamma questo fa 37 vuoi sapere come l'ho capito? No, lavora per favore. ... Maaamma questo fa 74 vuoi sapere come faccio a saperlo? No, ti ho detto per favore di concentrarti e lavorare poi li guardiamo tutti insieme. ...Maaaammaaaa  Oh! Nin! Ti ho detto che per piacere devi lavorare, giù la testa!


Severa, con un giusto tono di voce, senza gridare o altro. Però severa.


Insomma quando finalmente l'ho convinto a fare ste benedette operazioni tranquillamente, tempo 10 minuti erano finite e giuste (ordinate no... ma non si può avere tutto).
Allora gli ho fatto i complimenti, gli ho detto bravo, sono proprio contenta, hai lavorato proprio bene, vedi che quando ti impegni sei bravissimo e tutta una serie di smancerie su questo tenore.


Lui si è avvicinato e - giuro - aveva gli occhi lucidi di commozione.
Mi ha detto "mamma è tutto merito tuo".
Mi sono molto stupita, gli ho detto "ma no, perché merito mio, sei tu che hai lavorato bene, il merito è tutto tuo"
E lui: "ma per tutte le volte che mi hai aiutato"
Mi si è lanciato addosso a cozza e sembrava.. non so... malinconico.


Allora sono partita con una lunga sequela di: il merito è tuo, io ti aiuto ma le cose le fai tu, anche se ti aiuto il merito resta tuo, sei bravo, non devi scoraggiarti, sono molto contenta di come hai lavorato oggi ecc ecc


Ma mi rimane un po' di amaro in bocca.


Come mai sarà così persuaso di non farcela da solo?
Di solito quando c'è un compito lungo o che si prospetta complicato, la sua prima parola è sempre "non ce la farò mai" ed inizialmente io la consideravo semplice pigrizia.


Ultimamente avevo cominciato a chiedermi se non ci fosse altro, ma dopo l'uscita di ieri sono onestamente perplessa, e anche un pochino preoccupata.













lunedì 12 gennaio 2015

EDUCAZIONE RELIGIOSA DEL NIN

L'altra sera a cena il Nin (7 anni), che sta attraversando il periodo in cui dice le peggio cose per richiamare l'attenzione, continuava a "nominare invano il nome di dio".


Senza apparente motivo, prorompeva in solenni esclamazioni del tenore di "oh Gesù Cristo!" e "Oh, Cristo Santo" e consimili.


Dopo una ragionevole attesa, intervengo


- Nin basta, cosa dici!
- perché mamma?? non è una parolaccia
- non è una parolaccia, ma è maleducazione, dovresti proprio evitare
- ma cosa vuol dire Cristo?
- (....)  è un altro nome che si da a Gesù (noi siamo mediamente atei, vi ricordo) e non andrebbe ripetuto continuamente senza ragione.
- quindi non si può dire?
- no, non si può dire.


Pensa pensa pensa.............


- ma mamma! ma perché?? E' quell'altra cosa che non si può dire, non questa!
- quale altra cosa?
- eh, lo sai... quella col porco.............


aehmmmmmmmmm.....................

giovedì 8 gennaio 2015

GRANDISSIMA SAGGEZZA



Il problema non è il problema.
Il problema è il tuo atteggiamento nei confronti del problema.
Comprende?

(Jack Sparrow)



venerdì 2 gennaio 2015

CAOPDANNO... COL BOTTO!

Orbene, le avventure di una povera mamma  alle prese con un adolescente in espansione ormonale, ormai le conoscete.


Aggiungo un ultimo capitolo, risalente alla notte di San Silvestro.


Il PG è andato a festeggiare ovviamente per suo conto, con un gruppo di amici. La prima parte della serata si è svolta in oratorio, una trentina di scatenati, giochi, cena, pizza, amici e musica e fin qui tutto bene.


La seconda parte della serata a casa di una amica i cui genitori erano fuori e che abita  - sia lode e gloria a tutti gli Dei presenti passati e futuri - nei nostri stessi palazzi, dall'altra parte del cortile. Gruppo molto più ristretto, direi tre ragazzi e forse 4 ragazze.


Le mamme di due delle ragazze, peraltro, erano a festeggiare a casa mia.


Dunque verso le 2.20 una di queste mamme chiama la figlia e dice "noi stiamo andando a casa, scendete tu, la tua amica e anche il PG". Inizia un delirio di messaggi di ogni figlio alla propria madre
(mio marito e il papà di B. hanno provato anche a chiamare i rispettivi figlioli ma hanno ricevuto in risposta un sonoro "passami la mamma!).


Il mio mi supplicava di concedergli ancora del tempo.
Ti prego, per favore, dai dai, è Capodanno, ma son qui nel cortile per favore per favore dai per una volta l'anno che forse limono.....


SDENG!!


Mi consulto col Genio quell'altro, quello Grande e gli dico vabbè... facciamo le tre, ma che non siano le tre e 01. Se devi proprio limonare muoviti.  Le altre mamme concordano anche loro per le tre con le rispettive figlie. Nel frattempo il PG mi risponde ho già limonato da un po' ma se mi fai stare limono di più.


Devo spiegarvi la mia faccia?
Ma mica perché limonava... che voglio dire, non sarebbe niente di che... ma perché me lo diceva, e con che nonchalance, oltretutto...


Di li è stato un delirio unico di messaggi supplicanti di concedergli ancora altro tempo. Figliolo benedetto, hai guadagnato mezz'ora, vuoi sprecarla messaggiando con tua mamma? ma comunque non si arrestavano i blip blip di wattsapp, fino a che a un certo punto ricevo la seguente supplica:
mamma dai, poverina S (la limonata ndP) deve stare tutta notte a casa da sola... capiscimi...


.....
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E ti capisco si, figlio mio, ed è proprio per questo che vieni a casa al volo!


Rapida occhiata alle altre mamme: ragazze è ora di andare a recuperare i figli. Bon via, correre. Tempo 15 minuti era nel suo letto. Incazzatello, ma nel suo letto.


E con questo, buoni orm... ehm, buon anno nuovo a tutti.