martedì 28 febbraio 2012

il delirio puro.

Il Ninnolo deve aver scoperto da poco il peace-maker della nonna.

La cosa ha portato alla seguente delirante conversazione di ieri sera:

Nin: Mamma, la nonna qui (indica il petto) ha una specie di pila...
Puff: ahhh siiii?? sul serio???
Nin: si, serve per far funzionare il cuore
Puff: ahhh che interessante non lo sapevo.
Nin (breve momento di riflessione).... il mio funziona anche senza pile!
Puff: ah eh beh, meno male, tu sei giovane...
Nin: ma daaai cosa dici! Io non sono giovane!
Puff: certo che sei giovane!
Nin: no, non vado mica in Africa!
Puff (perplessa).. perchè, i giovani vanno in Africa?
Nin: si si
Puff: e perchè?
Nin: perchè ci sono i cammelli.


Ahhh, beh.
Scema io a non capirlo prima.

lunedì 27 febbraio 2012

evoluzione

L'amore nasce piccolo piccolo e fragile, come un rivolo d'acqua che spunta da una sorgente di montagna.
E' lieve e limpido e puro, e se viene nutrito adeguatamente ben presto si trasforma in un bel ruscelletto gagliardo.
Un ruscello di montagna è come un amore giovane.
E' spumeggiante, vivace, impetuoso.
Scende a valle a velocità supersonica, rallegra i paesaggi montani e spande e sprizza schizzi in ogni dove, allegro e spensierato. Esso vive per se stesso, è fine a se stesso ed a se stesso basta. Nessun pesce può vivere in acque tanto turbolente, ne' nessuna piccola marmotta o scoiattolino potrebbe mai azzardarsi a sporgersi dalle sue sponde per abbeverarsi: il ruscello travolge tutto, non si ferma. E' inarrestabile, inestinguibile, quasi violento.

Poi... il tempo passa, la pendenza diminuisce ed il ruscello cambia.
L'impeto in qualche modo si quieta, il letto diventa più ampio, il fiume più calmo e profondo. Le acque da bianche di spuma diventano chiare, cristalline, trasparenti. Quasi ferme, a vederle, anche se NATURALMENTE il corso non si ferma mai.. Tantissimi pesci ora trovano riparo e ristoro in questo fiume, che è diventato profondo e calmo. La vita ci sguazza dentro, prospera ed a proprio agio. Lepri, volpi, piccoli animali di ogni tipo si abbeverano calmi alle sue sponde. Qua e là, qualche castoro costruisce la sua casa-diga. I ciottoli sul fondo, che prima rotolavano e rotolavano e rotolavano travolti dall'impetuosità delle acque, ora risplendono sotto i raggi del sole e mandano piccoli luccichii.

Il paesaggio si apre... non più cascate mozzafiato e rupi scoscese, ma una ampia, vasta, verdeggiante vallata, al cui centro il fiume scorre maestoso, come una fonte di vita e di prosperità per tutte le creature della valle.

Il fiume è cambiato... non è più quello di prima... ma non si è fermato.
Se si fermasse, al suo posto ben presto ci sarebbe un acquitrino puzzolente, una palude maleodoreante in cui ne lontre, ne martore, ne scoiattoli troverebbero rifugio e riparo.

Ed il fiume questo lo sa.
Lo sa molto ma molto bene.
Per questo rallenta, curva, si gira e rigira in se stesso... ma non si ferma.
Mai.

Ne va della sua stessa essenza.
Ne va della sua VITA.

giovedì 23 febbraio 2012

spring is coming


Lo so, lo so.
E' ancora presto per intonare inni di gioia...
Ma cosa posso farci?
A me il cielo azzurro, l'arietta mite, il sole splendente... fanno sentire subito felice come un bambino in un negozio di caramelle grandi e colorate.
Mi fanno venire voglia di mettermi un abitino leggero, di correre a sdraiarmi in un prato e di indovinare le forme nelle nuvole stando sdraiata tra i fiori, con un filo d'erba tra le labbra.

A voi la Primavera non fa questo effetto?
Non sentite il vostro corpo e la vostra mente che rinascono e si rigenerano?
Non sentite il vostro spirito crescere ed espandersi fino a toccare il cielo?
Non vi sentite carichi di aspettative, di progetti, di entusiasmo e di esplosiva creatività?

E in quelle mattine perfette, quando uscite di casa presto per andare al lavoro... e il cielo è terso, e c'è un venticello frizzante, il sole è già alto e si sentono i passeri cinguettare... ecco, in quei  momenti, non vi sentite in perfettissimo equilibrio ed armonia con tutto?

La Primavera è una promessa... la promessa della rinascita della vita.
Una promessa che si adempie e si mantiene ogni anno, ad ogni giro di ruota.

L'Estate è un tempo duro.
Il caldo asciuga, secca, inaridisce.
La Vita viene messa a dura prova, se ne saggia la resistenza, la capacità di sopravvivere in condizioni estreme. 

Mi piace l'Estate perchè vivo con maggior tranquillità e minori impegni nella vita quotidiana.
Ma resta un tempo difficile.

La Primavera invece... Oh, la Primavera... la Primavera ti fa volare sulle ali della prefigurazione.
La Primavera è un Sabato del Villaggio che dura mesi e mesi.
La Primavera mi fa sentire in grado di fare tutto.
Mi fa sentire ottimista, positiva, mi fa nascere nuove idee in continuazione, ed è normalmente foriera di notizie, opportunità, occasioni.

E che gioia è vedere dalla sera alla mattina il prato sotto casa che era "solo" verde,  coprirsi di splendide, perfette margheritine bianche? Che gioia è vedere i bambini che escono da scuola correndo nei loro abitini colorati, invece impacciati e imbacuccati nei loro ingombranti piumoni invernali? E che gioia si vede sul loro viso, sapendo che non li aspetta un lungo e noioso pomeriggio casalingo, ma due eccitanti ore di avventura in cortile o al parco?

E che gioia è guardare fuori dalla finestra alle sei di sera e vedere ancora il cielo tinto di chiaro, la luce che traspare da in fondo, e i passeri che ancora volteggiano sulle cime dei pini?

E il suo nome in inglese.... Spring.
Non sembra un trillo di mille campanelli?
Spriiiiiiiiiing!! E' primavera... svegliatevi bambine!

mercoledì 22 febbraio 2012

Elliott

Quando ero piccola, come tutte le bambine della mia generazione, andai al cinema a vedere E.T.
Era il 1982 ed io avevo l'età del protagonista.

Quello che mi lasciò basita, ma veramente basita del film non fu tanto l'arrivo di un extraterrestre simpatico e rotondo sul nostro pianeta (cosa che trovavo assolutamente plausibile) ne' che questo esserino stringesse un legame simbiotico con un bambino per lui completamente alieno (cosa che trovavo francamente inevitabile) ma il fatto che la mamma di Elliott, credendolo malato, lo avesse lasciato a casa da solo e fosse andata a lavorare a cuor leggero, facendo solo una telefonatina di controllo durante la mattina. Telefonata durante la quale, cosa ancora più destabilizzante,  Elliott per sbrigarsi ad andare a vedere cosa stesse combinando E.T., aveva finto di dover correre a vomitare. E la mamma non si era affatto precipitata a casa come un fulmine per assistere il suo bimbo sofferente.

Inconcepibile, per me, in un epoca in cui mia nonna abitava attraversata la strada e io non venivo lasciata sola manco per idea nemmeno se sana, figuriamoci ammalata.

Ed inconcepibile per me lo è stato per lungo tempo.
Fino a stamattina.

Fino a stamattina, perchè ufficialmente, da stamattina, ho anche io il mio piccolo Elliott personale.

Ieri il PG si è svegliato con la febbre e un po' di nausea.
Conoscendo i suoi incontenibili contorcimenti di stomaco quando si becca un virus di qualche tipo, non me la sono sentita di lasciarlo solo e sono stata a casa.

Ma la nausea è durata lo spazio di qualche ora, e così oggi sono in ufficio.
Lui a casa.

Speriamo bene...

lunedì 20 febbraio 2012

il cuore nelle mani

Vi capita mai di non riuscire a stare rilassati?


A me capita.
A volte ho l'impressione di avere il cervello sempre perennemente a mille, sempre avanti, sempre a valutare, considerare, ponderare, legare, disfare, cogliere, capire, sistemare....

Una fatica immane.
Uno stress senza requie.
Un incubo praticamente.


Un po' come..... mmmm....
Avete presente quando qualcuno vive con un parente violento?
Ecco di solito questo Qualcuno diventa col tempo e con le botte piuttosto bravo a capire cosa scatena la violenza, e anche molto astuto nell'evitare di creare situazioni potenzialmente a rischio. Questo ipotetico Qualcuno è sempre un passo avanti, a valutare preventivamente le possibili conseguenze di una parola, di una azione piuttosto che un'altra. Coglie segnali infinitesimi, li capisce, li seda se può e se riesce.


Non agitatevi: non è una confessione sotto mentite spoglie.
Nessuno mi ha mai picchiata in passato, ne' nel presente ne' presumo alcuno si azzarderà a farlo in futuro (a meno che non desideri prendere parte al sequel di "Il Mistero di Sleepy Hollow nella parte del Cavaliere senza Testa!!!)


Era solo per dire. Per rendere l'idea.


Alle volte mi domando: è davvero necessario tutto questo?
Per me, per la mia vita, è necessario? O quanto meno utile?
Per il nostro Qualcuno è questione di sopravvivenza.
Ma per me?


Il GG dice che a volte mi do fastidio da sola.
Io dico che a volte ha ragione.

Ma dico anche che sono stati i casi della vita e le esperienze a portarmi dove sono, e cancellare tutto per tornare alla precedente "beata ignoranza" non solo sarebbe stupido, ma significherebbe disconoscere un periodo della mia vita ed un duro lavoro su me stessa che mi ha dato tanto, sotto tutti i punti di vista.

Tanto dolore - guardarsi davvero in faccia è spesso difficile
ma anche tante opportunità, tante soddisfazioni, tante sorprese, e tanto amore.

Soprattutto tanto amore.
In parte è questo il punto... per quanto sembri assurdo.
Stento ancora a credreci, ecco. Come quando una cosa è troppo bella per essere vera.... e perciò vorresti con tutto il cuore credere ed abbandonarti, ma in fondo in fondo temi che proprio tutto vero non sia.

Il che è stupido, naturalmente, perchè intanto che tu temi, la vita ti scorre via da sotto gli occhi senza che tu ti dia modo di apprezzarla.

A volte basta mettere il propro cuore nelle mani. E porgerlo.
La vita sembra subito diversa.

Ma magari è solo questione di rilassarmi semplicemente un po'.
Di girare a settecento, diciamo, invece che a mille.

Ce la faccio.
Giuro che ce la faccio.

giovedì 16 febbraio 2012

tan tan ta-ta tan ta ta taaaan ... tan tatatan tan tan....

... lo so, non si capisce.
In realtà dovrebbe essere la musica di Harry Potter........ almeno, nella mia testa lo è :)

E perchè sto canticchiamdo il tema di HP?

Semplice piuttosto e anzichenò: perchè ho saputo che finalmente ha aperto questa immensa figata !

Io sono già li.
Sul serio, mica per scherzo.
Non sto nella pelle!!
Non vedo l'ora!!

Le date più papabili per il viaggio della Puff-family sono 10-12 maggio. Il PG dovrà perdere un giorno di scuola.... ma coi prezzi allucinanti che ho visto, francamente... pace. Partendo un giorno prima risparmio un sacco.

E cmq... a Londra sono tutti pazzi... ma per davvero!
Qualche esempio?

Per l'albergo avevo guardato il sito di un B&B dove il GG ed io eravamo stati molti anni fa, a Paddington (2 minuti a piedi da Craven Rd, per inciso)
E' vero che è stato ristrutturato e che son passati tipo 20 anni da allora... ma 420 sterline x due notti?? Sterline, non euro.

Gli studios sono fuori Londra. Sul sito nella pagina dei trasporti dice "ehi, no problem, abbiamo un servizio di bus da Victoria Station, un'oretta e siete qui, no big deal". Costa solo 50 sterline. A persona.
Apperò! Economico!!!

E i biglietti? Parliamo dei biglietti di entrata per il tour degli studios?
A parte il fatto che li pagherei anche 1000 sterline l'uno........
Costano 28 sterline x gli adulti e 21 per i bambini.
Ma io sono fortunata... il pacchetto famiglia 2+2 sta a sole 83 sterline... un'inezia. Quisquillie. Pinzillacchere.

Ce ne sarebbe da far passare la voglia a chiunque......
Se non fosse che abbiamo una vera passione per il magico mondo creato dalla zia JK... perciò bando alle tignosaggini.... risparmieremo sulle ferie estive!!


mercoledì 15 febbraio 2012

premio amorevole



Grazie a Sgiu e a Skinny che mi hanno insignito di questo bel premio Sanvalentinesco :)

Regole facili... scegliere 5 blogger con meno di 200 follower a cui passare il premo, e urlare a squarciagola "and the winner is..." sui rispettivi blog (no questo me lo sono inventato, basta avvisarli, anche con discrezione...)

Ecco i miei 5:

Ellevibi, di La Volta Buona
Eu, di Tre Cuori di Mamma
Shunrei, delle Gite Mentali
La Pera, di La Pera in Bilico
Mafalda, di Il Mondo Insieme a Te

Avrei voluto premiare anche Kikki di Kikkielealtre e la Roccia di Mammachetesta, ma mi sa che Kikki c'ha altro da fare, e Mammachetesta a occhio è troppo famosa :)

trilogia.....

E poteva non esserci un terzo sfigo-post?
No, dico.
Poteva?

Orbene come qualcuno ricorderà dopo la serie di rogne dei due post precedenti, ieri sera ci apprestavamo ad andare a cena nel nostro ristorantino preferito.

Alle 18:00 i nonni deputati al babysitteraggio si presentano puntuali (... e fin qui tutto bene)
Alle 19:00 il GG arriva a casa (... e anche fin qui tutto bene)
Alle 19:05 inizio a prepararmi e mi infilo nello stesso vestito che avevo indossato a Capodanno e noto che mi sta decisamente meglio (... fin qui, altro che bene, benissimo!)

Il GG si prepara, usciamo, strada decentemente senza traffico, arriviamo al ristorante puntualissimi (inizio a rilassarmi...)

Ma quando ci siamo seduti.................

1. Faceva un freddo ma un freddo che pareva di mangiare all'aperto. Sono stata tutta sera col cappotto addosso.
2. C'era un guaio elettrico. Ogni 2x3 saltava la luce. Che voglio dire, faceva anche atmosfera, per carità, però insomma....
3. Nel tentativo di capire cosa fosse che mandava in corto l'impianto elettrico dalla cucina hanno fatto delle prove spegnendo alcuni aparecchi elettrici. Quando è stata la volta degli aspiratori, la sala si è riempita del fumo proveniente dalla griglia... e il GG (intollerante alla carne bovina) ha iniziato a tossire come un matto.
4. Alla fine della cena, chiedendo il caffè, scopriamo che in realtà è appunto la macchina del caffè che manda in tilt l'impianto.... perciò niente da fare.


. . . che dire, siamo sopravvissuti. . . viste le premesse mi pare già un risultato!

martedì 14 febbraio 2012

... e la sfiga continua.....

Orbene, giorni fa, nella mia ricerca di originalità (ho come l'impressione che stia diventando una malattia... ma transeat) mi sono inventata un biglietto di San Valentino "vivente".

Niente di troppo complicato... su un famoso sito internet che senz'altro tutte le mamme qui presenti conoscono, ho ordinato una maglietta rossa per il Ninnolo, con la seguente scritta:

la mia mamma
e il mio papà
si amano !!

Fatto e sistemato, un paio di giorni fa il pacchettino arriva.
Coinvolgo il Ninnolo (col caratterino umorale che si ritrova, mi è sembrato saggio prepararlo...) dicendogli che oggi appena sveglio avrebbe indossato una maglia nuova, rossa, tutta bella....... e lui sorprendentemente si dimostra entusiasta del programma.

Stamattina, mi alzo, prendo il Nin e gli metto la maglietta.
(fin qui tutto bene, mi dico)
Poi provo... "Ehi vai da papà e digli Buon San Valentino, sei capace?
No.
Dai... Buon San Valentino, è facile...
No.
Per favore.. per me.. per farmi una gentilezza....
Ho detto NO.

Ok.. pazienza. Quello è umorale di norma, figuriamoci la mattina appena sveglio.

Andiamo tutti in cucina a far colazione, dopo 5 minuti il Nin inizia a brontolare che vuole cambiare maglia.
Ma no, dai, tienila...
Non voglio!
Loli, dai... tienila che prendi freddo...
Voglio un'altra!!!

Insomma, tira e strattona, la maglia si sfila magicamente dalla sua testa.

Nei 10 minuti scarsi in cui l'ha indossata, il GG era troppo rincoglionito (parole sue), troppo assonnato, o troppo distratto per potersene rendere conto (e non mi ha nemmeno fatto gli auguri).

Se stasera al ristorante mi prendo una intossicazione coi fiocchi, non si può dire che non ci fossero state tutte le avvisaglie.


lunedì 13 febbraio 2012

valentino super cool.

Orbene, domani è San Valentino.

Io non sono tanto daccordo con quelli che "odiano" queste feste, e che han perso significato, e che son solo fatte per far guadagnare i fioristi, e che non la "sentono" e che non devi aspettare San Valentino per certe dimostrazioni eccheppalle!!

Dove sta il problema, io dico, nel festeggiare?
Dove sta?
Che noia tutti questi sapientoni filosofici alternativi che loro le cose istituzionali le schifano, che figuriamoci se esco quella sera che ci sono in giro tutti, che per la mia donna io faccio San Valentino tutti i giorni (vorrei proprio vederlo!!!)

Certo non bisogna fare come quelli che la domenica vanno a messa e poi sul sagrato bestemmiano come scaricatori... e comunque il prerequisito per prendere parte ai bagordi è uno ed è semplicissimo: bisogna essere innamorati. Niente di più facile.

Io lo sono.
Ho bisogno di San Valentino per esprimerlo?
Certo che no
Mi fa piacere esprimerlo a san valentino in maniera diversa, o più eclatante, o più originale "solo perchè" è San Valentino?
Ebbene, si. E perchè non dovrebbe? E' divertente!

Perciò era già qualche giorno che cercavo qualche idea originale per i festeggiamenti del caso.
Che, voglio dire, i figli son sbolognati e l'occasione, al di la di tutto, mica me la perdo!!!

Così trovo da prenotare on line una serata aperitivo+spettacolo teatrale in un teatro famoso di Milano.
Faccio la prenotazione e cosa scopro?
No, dico, cosa scopro?
Che ho prenotato 2 biglietti, ma i biglietti si intendevano per coppia... perciò ho 4 posti.
Surgle.
Vabbè poco male.
Sento una amica (marito famoso odiatore di tutte le feste), le spiego il casino, lei dice OK fico, girami la prenotazione, veniamo anche noi.
E cosa scopro?
No dico, cosa scopro, di nuovo???
Che lo spettacolo non è il 14 febbraio, ma ad aprile.
Se non me lo avesse fatto notare lei, manco me ne sarei accorta.

Ma porc.......
Nella sfiga, le date dello spettacolo comprendono il compleanno del GG, perciò alla fine casco in piedi.

Nel frattempo però la mia amica si era intrippata con l'uscire (che se aspetta suo marito sta fresca.....) perciò vediamo di inventarci un altro programma.
Alla fine la scelta ricade sui go-kart: sia noi che loro ci siamo andati una volta, ci siamo divertiti, e alla fine festeggiare non significa necessariamente fare i romantici: 4 sane risate in amicizia ci stanno benissimo.

OK Pronti, via............
due minuti prima di prenotare, gli amici ci danno buca causa malattia
Ecchemmiseria!!

Essendo rimasti solo noi due - come si converrebbe a una festa di San Valentino, del resto - optiamo per un programma "culinario-culturale": un giro guidato alle merlature del Castello Sforzesco con aperitivo in locale alla moda della zona.

Tutto pieno.

OK. Evidentemente il karma di questo 14 febbraio fa cagare di brutto.
Andremo schisci e zittini al nostro ristorante solito, dove si mangia bene,s i beve meglio, si chiacchiera con la cuoca e si passa un San Valentino alquanto tradizionale.

E chi dice che non vada bene uguale???

venerdì 10 febbraio 2012

psicopatologia di una (o più) borse.

Questo post partecipa al blogcandy di Adry

Dunque, premetto che per quanto io sia indiscutibilmente una donna, ci sono cose che proprio NON SO comprare. Una sono i maglioncini. Un'altra sono le borse. Non mi viene. Non ci riesco.
Mi piacciono, le guardo, le ammiro e le rimiro, ma quando torno a casa ho inesorabilmente nel sacchetto la cosa sbagliata. Per dire.. ho fatto fatica anche a scegliere l'immagine per questo post...

Deve trattarsi senz'altro di qualche tipo di psicosi sconosciuta ai più.

A casa ho millanta borse stipate in un armadio. Anzi, no, in un angolo dell'armadio. Inesorabilmente debordano dalla parte del GG il quale, o prima o poi, secondo me le piglia tutte in blocco e le scaglia dal quinto piano.
E vi dirò che se lo facesse non sarebbe poi un male, perchè io ci provo, giuro, ci provo periodicamente a far ordine in quel marasma, a selezionare, a disfarmi delle più orride... ma nun glie la fo'. E' più forte di me. Alla fine le riemtto sempre tutte via tali e quali, conscia e consapevole che non le userò mai, ma comunque in qualche modo confortata dalla loro sempiterna presenza.

Ad ogni buon conto, ovviamente qualcuna la uso.
E la cosa che probabilmente ho in comune con tutte le donne del mondo è che la mia borsa, di qualunque dimensione sia, è sempre strapiena e pesante come se contenesse mattoni.

Il che mi fa sorgere da sempre una fastidiosa domanda: ma se posso andare in giro con una borsa piccola e non mi manca niente, perchè diavolo quando ho una borsa grande devo cacciarle dentro ogni qual sorta di minchiata mi passi per le mani??? Se, per caso o per miracolo, qualcuna di voi ha una rispota a questa domanda, avrà la mia eterna gratitudine. E' persino possibile che questo sia il tema di un mio futuro giveaway... stay tuned!

Ma veniamo a noi.
Cosa c'è nella mia borsa?
Apro..... sedo l'esplosione di roba che cerca di saltar fuori come un tappo da una bottiglia di champagne... spargo tutto accuratamente e procedo all'identificazione dei reperti.

Prima di tutto le cose ovvie:
1. Un portafogli. Specifico "un" perchè c'è stto un tempo non troppo lontano in cui avevo portafogli, portamonete e porta documenti. Una strategia geniale che confonderebbe qualunque borseggiatore (e infatti sono passata indenne da anni di viaggi in metropolitana all'ora di punta).
2. Nel portafogli, il solito: soldi (pochi), monete (sempre troppe), carta di credito, tesserine di qualunque ristorante-bar-negozio io abbia mai frequentato negli ultimi 25 anni, 2 buoni regalo per libreria e centro estetico regalatimi al mio ultimo compleanno, scontrini della farmacia che ho dimenticato di riporre al loro posto in attesa del tempo della dichiarazione dei redditi.
3. una astuccino rosso a pois bianchi che contiene il necessario per ovviare agli inconvenienti ed inaspettati malumori del mio ciclo mensile, e qualche piccolo trucco per rendermi presentabile anche dopo una notte insonne (matita, lucidalabbra, salviettine).
4. un piccolo ma splendido specchietto d'argento e pietre dure che è francamente troppo piccolo per potercisi specchiare ma mi piace un sacco e perciò lo tengo.
5. cellulare (quando non è dimenticato da qualche parte)


E ora veniamo alle peculiarità personali....
6. Una castagna, dono del Nin
7. Tre sassolini decorati con il decoupage (con le immagini di Jerry il topo, una coccinella e un ghepardo) fatti a suo tempo dal PG ma regalatimi settimane fa dal Nin che non riesco a lasciare a casa in nessun modo: se li trova sulla mensola mi insegue e me li fa rimettere nella borsa.
8. Fazzoletti di carta. Li metto in questa categoria perchè per me sono completamente inutili, non li uso, li porto solo ogni tanto e quando mi ricordo per il nasino del GG (!!)
9. Assortimemnto di rametti, pigne, fiori rinsecchiti raccolti durante le passeggiate coi figli
10. Fogli di appunti di vario genere e dimensione, volantini pubblicitari, scontrini vecchi e ricevute mai buttati via, carte di caramelle o cicche... o direttamente caramelle o cicche sparse fuoriuscite dalla loro confezione. In estate, appiccicose.
11. Multe. multe vecchie mai pagate, cadute in qualche tipo di oblio spazio-temporale dal quale non risalgono se non quando mi arrivano notifiche incazzosissime della serie o paghi o ti tagliamo le gomme. E alle volte nemmeno allora. Questa cosa non vi dico quanto fa incazzare il GG
12. La frutta della materna del giorno prima, che se i bambini non fanno in tempo a mangiarla, ce la danno da portare a casa e io me la dimentico.
13. set ago-e-filo che non so usare
14. matite, penne, pennarelli di vari colori e dimensioni
15. spray antiaggressione al peperoncino
16. ultimo ma fondamentale: il mio libro. Avendo 40 minuti di metropolitana ogni giorno, ho sempre un libro da leggere durante il viaggio. Non potrei mai rinunciare.


E questo dovrebbe essere più o meno tutto.
Se mi venisse in mente qualcosa d'altro, aggiornerò la lista....... si sa mai, no?

giovedì 9 febbraio 2012

le origini del mio nick name

Con questo post partecipo al Giveaway di Matrioska.

Dunque... le origini del mio nick...

Correva l'anno 1999 e, come Matrioska, ero rimasta incinta da poco.
Frequentavo blog e forum di argomento mammifero e non avevo idea di che nome scegliere per effettuare le varie iscrizioni. Una sera ero seduta al pc in camera da letto, nella nostra vecchia casa, con il GG già sotto le coperte, e mi arrovellavo per trovare un nome che fosse "me", che mi rappresentasse.
L'idea è venuta proprio al GG.
Siccome mi ha sempre presa in giro, ma anche apprezzata, per la mia mini-statura (quando abbiamo cominciato a uscire insieme mi voleva regalare il seggiolino per la macchina......), così come per caso mi ha detto "dai, chiamati Puffola".

Oibò,  Puffola mi è proprio piaciuto!!!
Sono io, piccina, rotonda, sorridente.
E Puffola sia.

Tempo dopo aprii il mio primo blog, e Puffola fu anche li.
L'aggiunta èdi qualche anno dopo

Da brava poteriana mi sono macinata tutti i libri della saga, e l'illuminazione è arrivata quando Ginny Weasley, all'inizio del quinto capitolo, si è comperata un animaletto magico da compagnia nel negozio dei suoi fratelli,  Tiri Vispi Weasley: una Pygmy Puff, tradotto in italiano con Puffola Pigmea.

E potevo io non cogliere l'occasione di legarmi non solo alla mia immagine di Puffola ma anche al mondo potteriano che tanto mi piace? Certo che no!!

Da quel momento in avanti, sono la Puffola Pigmea, e immagino che lo sarò forever.

And Ever.

mercoledì 8 febbraio 2012

bisogna essere pragmatici :)

Io, ormai lo sapete, sono donna romantica.
Come tutte le donne (va bene, quasi tutte), vado in sollucchero per un mazzo di fiori inatteso, svengo per una parolina dolce al momento giusto, e venderei l'anima a qualunque diavolo per dichiarazioni o promesse d'amore eterno in qualsiasimomentocapitino.

Direte.... hai sposato il Marito dell'Anno, cazzo vuoi?

Bè, il Marito dell'Anno è (diciamo è tornato ad essere) persona piuttosto tenera e dolce. E' affettuoso e gentile, ed è capace all'occasione di grandi slanci (vedi serata del mio compleanno, vedi mazzo di rose in ufficio per l'anniversario...).

Purtroppo ha un difetto.
Due, veramente (e non di più) ma al momento uno è quello che conta.
E' inesorabilmente pigro.
Non capita purtroppo quasi mai (tranne occasioni speciali) che proponga un'uscita, un programma, che si faccia venire in mente qualcosa di speciale da fare insieme. Io, che al contrario spendo tempo ed energie per inventarmi tempo di qualità per noi due, (riuscendoci ogni tanto si e ogni tanto no, per essere precisi) alle volte ci resto un po' male.

Inoltre, non esprime mai i suoi sentimenti a parole.
Non mi dice mai ti amo (e di conseguenza nemmeno io, perchè mi pare di forzare...)
Se gli chiedo, anche per scherzo "ma mi amerai per tutta la vita" lui piuttosto risponde con un motto di spirito (uno dei migliori è stato "il futuro è inconoscibile....") ma vigliacca la terra se mi da una soddisfazione!!

Ciò nonostante lo amo un casino, sia chiaro.

Ma alle volte mi viene da chiedergli... ma perchè non mi rassicuri un po'?
Se mi vedi che sono un po' li che rodo per la collega che mi sta pesantemente sui maroni, per dire... o se magari sei li un po' teso o nervoso x il lavoro e vedi che mi preoccupo..... chetticosta spendere una parola carina per mettermi tranquilla? Macchè. Niente da fare. "Io faccio altre cose", mi risponde.

Il che è indiscutibilmente vero.

Per esempio...
1) L'altra sera che ha nevicato, prima di andare a letto mi ha chiesto che scarpe avrei messo la mattina e le ha trattate con l'impermeabilizzante.
2) La sera dopo ha messo su un bucato colorato (c'è un breve post sul blog dei mariti a riguardo)
3) Ieri sera è uscito sul balcone al posto mio a buttare la spazzatura per non farmi prender freddo.

Perciò... come dicevo... bisogna essere pragmatici: le prenderò come dichiarazioni d'amore.

lunedì 6 febbraio 2012

inquietudine

Il GG è inquieto

E quando il GG è inquieto, non si scherza un accidente.
Specie quando il GG è inquieto e non sa perchè.

Quando il GG è inquieto E non sa perchè, il cervello della Puffola inizia a girare a 1000

Con qualche ragione.
Non tutte le ragioni magari, ma qualcuna si.

ammmmmmore...

... e il PG che scrive a caratteri cubitali il nome della morosa nella neve sotto il di lei balcone.... come lo vedete?? No, dico... come lo vedete???


E poi con me fa il finto tonto........ 


domenica 5 febbraio 2012

la regina sexy

Volete sapere chi è il mio idolo?
Tralasciando Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, la Regina Boudicca, Franchetta Borelli e tutte le altre donne che nel grande o nel piccolo hanno cambiato la storia?
E' Queen Latifah.
Sapete chi è? E' un'attrice americana di colore.
Un'attrice americana di colore grassa.

E nonostante il sovrappeso, è meravigliosa. E' sexy.
Lei personalmente, e nelle parti delle donne che interpreta.
E' sicura di se, sorridente, e se ne fa un baffo della ciccetta che la circonda.
Va e si prende quello che vuole, incurante del fatto che tutte le attrici holliwoodiane di successo siano alte 20 cm più di lei e pesino probabilmente 20 chili meno.

E poi ha quello sguardo sprezzante, e fa "quella cosa" col collo che solo le persone di colore sanno fare, trasmettendoti un messaggio tipo "ehi bello, tu non sai con chi stai parlando. Io SONO. Punto. Io SONO".

Come vorrei essere come lei!!
Come vorrei guardarmi allo specchio e dire "occhio mondo, sto arrivando"!
Avere il coraggio di inguainarmi in un vestito bianco e fanculo se è il nero che smagrisce, mettermelo solo perchè mi piace e se vi crea un problema, cazzi vostri.

Vorrei essere abbastanza forte da fregarmene dei chili di troppo.
Vorrei non essere giudicata sulla base di quelli. Queen Latifah ce la fa, perchè io no?
Perchè io - e le donne come me, alcune delle quali incontro due volte la settimana laddove ci adoperiamo con metodo contro la cellulite - devo essere inesorabilmente legata alla bilancia?
Vorrei sentirmi bene, ma bene sul serio, qualunque cosa io mi metta addosso.
Vorrei sentirmi desiderata comunque.
Vorrei sentirmi ugualmente apprezzata.

E se non è così, vorrei poter dire che è colpa della società dell'apparire, dei modelli televisivi, delle persone che guardano soltanto il fuori e dimenticano il dentro, degli uomini, oh si, degli uomini, tutti quanti, che se non sei una stragnocca con il bichico al vento non ti considerano nemmeno x darti un lavoro. Vorrei anche dare la colpa a mio marito, a dire il vero, che trova Queen sexy, ma me di quella stazza assolutamente no. Ma come sempre, a 40 anni non ci sono colpe che contino se non le proprie (questa cosa sta diventando uno slogan!)

La verità è che nei miei sogni più segreti e reconditi, vedo le labbra di Angelina Jolie, il culo di Shakira e le gambe di Julia Roberts. E il ventre piatto di chi non ha mai partorito (per le tette, di solito sono le altre donne che vedono le mie nei loro sogni!!)

La verità è che sono una povera piccola borghesuccia che si è alla lunga piegata ai più biechi stereotipi, di cui mi libero in teoria ma non in pratica

Ma vaffanculo, va!

PEr maggiori ragguagli in argomento, guardate questo film
Un inno. A varie cose.
Credetemi






E se lo guardate, vi prego signore mie, prestate attenzione alle parole che Christopher Walken rivolge alla figlia parlando della madre (interpretata da un incredibile John Travolta, proprio così!) quando la madre pensa, a torto, che lui abbia una relazione con Michelle Pfifer.

E poi ditemi se non è quello che avete sempre sognato.






giovedì 2 febbraio 2012

io ti ho fatto e io ti disfo.

Io col PG sto veramente in crisi mistica.
11 anni e se ne avesse 16 sarebbe meno adolescente di così.
Vabbè che è sempre stato "avanti" ma qui si esagera... porco qui e porco lì.

Ieri pomeriggio nevicava. Tornando a casa col Nin dalla materna mi immaginavo che si sarebbe attardato a tirar palle di neve con gli amici. Niente di male, diciamo che di solito torna a casa alle 16:40 circa, e ovviamente non me lo aspettavo certo puntuale.
Il PG spiccicato

Alle 17:20 però ero preoccupata.
Di lui nessuna traccia, e telefono spento. E iniziava ad imbrunire.
Certo, continuavo a pensare che fosse a far palle di neve, ma in fondo, chi può dirlo?
99% di possibilità sono una bella percentuale, ma se incappiamo in quell'1%?
Chi me lo dice che non me l'hanno caricato in macchina davanti scuola e portato chissadove?
Cose del genere in giro se ne sentono...

Così mi preparo per uscire ed andarlo a cercare, con un po' di apprensione ma tutto sommato convinta che lo avrei trovato comunque in cortile.
Non faccio in tempo a infilarmi un paio di jeans al volo che il cellulare squilla.

E' lui, grazie a tutti gli Dei.
E' in cortile a giocare a palle di neve, come da copione.
"E avvisare?" gli domando
"E maaa.... avevo dimenticato il cellulare spento"
"Eccerto... se ti fosse venuto in mente di avvisarmi, lo avresti acceso"
"E maaaaa.... pensavo che non fossi in casa"
"E questo ti esime dal dovere di avvisare dove sei e cosa fai?"
"E maaa... no, è che.... ehm......."

Vabbè. Ingoio lo spavento grata che fosse un falso allarme
Effettivamente lui è sempre puntuale e preciso per queste cose, può essre stata una svista.
Non lo faccio risalire via razzo come era mia intenzione (dopotutto, quanti giorni all'anno si può fare a palle di neve?) e lui torna verso le 18:30 bagnato fradicio come se fosse stato sotto la doccia. Prevedibile.

Prima domanda una volta cambiato e asciugato....
"Come è andata la scuola oggi?"
"E...... ho preso una nota"
"....."
"E.... ma le cose che ha scritto la prof sono quasi tutte false!"
"......"
"No no, è vero!
"E tu... razza di sciagura ambulante, con una nota in tasca, non ti fai vivo per tutto il pomeriggio e te ne resti bel bello in cortile a giocare come se niente fosse????????"
"Ma te l'ho detto appena arrivato che ho preso la nota...."
"Si ma me troppo tardi! Un minimo di vergogna no ce l'hai? Si sta al cazzeggio tutto il pomeriggio sapendo di essere in difetto?"

Mi guarda come se non capisse il senso delle mie parole
Probabilmente non le capisce, effettivamente.

La nota è veramente orribile.
Partendo da una sciocchezza di poco conto accaduta in classe, prosegue dicendo che l'adprato PG non sta mai attento alle lezioni, non partecipa con adeguato interesse, e che il compito in classe che verrà restituito a breve ha avuto cattivo risultato.

Santa Madre. Tienimi. Una. Mano. Sulla. Testa. Altrimenti. Lo. Spacco.


:(

vagoni di amore innevato