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giovedì 30 novembre 2017
martedì 28 novembre 2017
martedì 21 novembre 2017
BYE BYE CICCIONE ROSSO
Conversazione alla puff-tavola un paio di giorni fa a cena
Puff: oh ragazzi, tra un mesetto è Natale, avete scritto la vostra letterina?
Il Ric si strozza con le trofie e le sputazza per tutta la tavola
Il GG non proferisce
Il Lore si gira verso di me con l'espressione che dice mamistaipigliandoperilculoocosa? e risponde solo: ma mamma!
Puff: Ok Ok. Chiariamo. Quindi non ci credi più a Babbo Natale?
Il Lore: Ovviamente no!
Il Ric: E meno male! Dai mamma ca##o è in quinta! Se ci credesse mi preoccuperei!
GG: tu ti preoccupi di qualunque cosa che riguardi tuo fratello e non fai testo.
Puff: va bene, ordine in aula. Allora Lore da quanto lo sai?
Il Lore: eh.. dallo scorso Natale!
Puff: ammappa! E non mi hai detto niente!
Il Lore (soddisfatto di sé stesso): No no.
GG: e come lo hai capito?
Il Lore: eh, mamma, ti ricordi, una volta l'anno scorso avevo perso un dente e tu ti eri dimenticata di mettere il soldino sul mio comodino. Sei venuta la mattina ma io ero sveglio e ti ho visto.
Puff: che c'entra, quello è il topino dei denti.
Il Lore: si vabbè, ma se non esiste quello, non esiste nemmeno Babbo Natale
- non fa una piega -
Puff: mi sembra giusto, e ci sei rimasto male?
Il Lore: (ridacchiando) eh si un po'...
A quel punto interviene il Ric che ci spiega che anche lui lo ha scoperto in quarta (e questo lo sapevo) perché "aveva già qualche sospetto" e allora la notte fatidica è rimasto sveglio e ci ha visti portare i regali sotto l'albero. Ha detto di essere stato "incaxxato nero" da questa scoperta, ma suppongo che tutta l'incazzatura si sia sciolta come la neve la mattina successiva una volta constatato che comunque i pacchetti sotto l'albero erano regolarmente presenti.
Mi resta la consolazione dell'unica cosa che il Lore non ha sgamato, ossia che il Babbo Natale che metteva i pacchi sotto l'albero che lui ha sbirciato dalla fessura della porta per 2-3 anni a fila fosse suo fratello vestito di rosso e con un cuscino sulla pancia.
La delirante dissertazione sui proposti regali di natale la lasciamo per un post futuro.
mercoledì 15 novembre 2017
PIGIAMA PARTY - sono sopravvissuta
No, vabbè, tutta un'altra storia!
Se avete letto il post di tanti anni fa sul pigiama party, scordatevelo.
Sarà che i bambini di allora erano in prima e questi invece sono in quinta?
Scema io a non pensarci prima.
Dunque la truppa è arrivata attorno alle 20.
Appello: Lore + E, C, M, R e S
Tutti regolarmente pervenuti.
M unica bambina.
Si sono scatenati un po' in cameretta, giocando con spade e attrezzi contundenti vari (ho sequestrato in extremis una mazza da baseball che al di la di tutto, pesa come un camion ed è uno strumento adatto ad aprire le capocce come meloni) ma verso le 20.30 era previsto l'arrivo della pizza.
Prima nota, sulla scelta delle pizze.
Lore e C i due "sfigonzi" scelgono la margherita. Ma il menù prevede anche due diavole (= salame piccante), una salsiccia e addirittura una 4 formaggi + salsiccia. Mica cotica. Le pizze arrivano debitamente tagliate nei loro bravi cartoni, li siedo a tavola e distribuisco il rancio. il giovane R (perché non posso dire piccolo a un undicenne alto 1.60) tira su la sua prima fetta, che cola inesorabilmente sui calzoni sfilacciando la mozzarella e mandando schizzetti di unto tutto in giro.
Mi guarda afflitto "ehm scusa, ma io non la so mangiare così... non hai forchetta e coltello?"
Ma che, perdavero?? :-O
Fornisco gli attrezzi e la cena continua.
M che ha portato iPad provvede al dj set durante il pasto, che comprende essenzialmente Rovazzi e un sacco di roba simile a quella. Tra un boccone e l'altro si fanno pure una cantatina.
Finita la cena continuano ad ascoltare musica guardando youtube in tv e poi si danno al peggio del peggio, il male assoluto, la tragedia dei nostri tempi... i video di Minecraft.
Mi piazzo davanti a loro con le mani sui fianchi e le gambe divaricate, stile lavandaia (o Peter Pan se preferite...) e li guardo severamente uno a uno. Poi sbotto:
"Ma dico, ma io non lo so... ma vi pare possibile stare li come tanti ebeti a guardare uno che gioca a un gioco elettronico per ore ed ore? E pure brutto peraltro! Ancora ancora se giocaste voi.. ma così.. io veramente non......"
Non termino la frase.
Improvvisamente nella mia testa parte Vamos A La Playa e io piombo di schianto nel 1983. Un minuscolo e francamente orrendo barettino vicino alla casa di villeggiatura. Nel retro c'è un videogioco che noi chiamiamo semplicemente il Serpentone. Io, la Sa, il Simo, il Roby e la Ste siamo tutti ammassati dietro al Cla che sta giocando. Supera schemi su schemi, ormai ha i suoi giri predeterminati che gli consentono di passare gli sbarramenti più duri senza che la faccia del suo serpente impatti contro la coda. Una partita costa tipo 200 lire e con 1000 lire tra tutti ci passiamo il pomeriggio a guardarci l'un l'altro.
Quindi parliamoci chiaro: di cosa mi sto lamentando, esattamente?
Incasso l'autogol e passiamo oltre.
Verso le 23.30 tra un "si però io ho ancora fame" (se avessi mangiato tutta la pizza, mannaggiattè!) e un "sono avanzati i Ferrero Rocher?" si fa l'ora di metterli a dormire. Tiro giù il divano letto metto le lenzuola e via. Sul mio divano ci hanno dormito 5 adolescenti nerboruti la scorsa estate, quindi 6 bambini di quinta elementare non prevedo costituiscano un problema. Consegno il telecomando nelle mani di Lore e consiglio la visione di un film.
Mezz'ora per decidere perché tutti volevano vedere un Horror ma non c'è stato verso di convincere mio figlio "che dopo ce lo sognamo". La scelta cade su Hotel Transilvania 2 che mi pare un buon compromesso. Tra una risatina e l'altra si sistemano e - quasi - tacciono. Luci spente in sala.
Vado a letto ma non dormo mica.
Ogni 5/6 minuti sento rumori sospetti provenire dalla sala.
Uno si alza e va a bere
Un altro si alza e cerca le patatine
Verso le due tutti vogliono i biscotti
M si sente a disagio perché non ha mai dormito a casa mia. "Vorrei tanto salutare mammina" dice con gli occhioni sgranati. Bella te lo scordi che mandiamo un messaggio a mammina a quest'ora che come minimo le piglia un infarto. Fattela passare e torna a letto.
Alla fine del cartone gli sgarzolini decidono di vederne un altro.
Perché sai, al pigiama party delle femmine, sono state sveglie fino alle 4! Mica possiamo dormire prima. Oh, Gesù.......
Verso le 2:30 mettono il secondo film
il GG russa
Io rassegnata ad una notte in bianco chatto con un amico beccato online per puro caso, appena tornato ubriaco da un Terzo Tempo piuttosto movimentato, e almeno passo mezz'ora.
Alle 3:30 il marito apre un occhio e decide di prendere in mano la situazione. Si dirige marzialmente verso la sala e spegne la TV d'imperio.
Tutti si zittiscono... quasi.
M continua a prendere in giro E (sono grandi amici) e a farlo ridere
C si lamenta e le dice di tacere
Lore sbotta che ha sonno e li minaccia tutti di mandarli a casa
Come Dio vuole alle 4 cala il silenzio.
La mattina resistiamo fino a ben le 9:30
I bambini sono belli operativi.
Mi alzo e propongo la colazione, accolta con salti e grida di giubilo.
Alle 10:30 tutti fuori dai maroni.
Note: tutti incredibilmente bravi, educati, cortesi, sempre per favore e grazie... insomma tanta di quella grazia che sant'Antonio se la sogna.
In tutto ciò, il Ric era alla sua prima esperienza da BabySitter, a casa di una vicina di casa i cui figli sarebbero stati invitati al pigiama party se uno dei due non avesse un braccio ingessato. Andato alle 19 tornato alle 3. Esperienza positiva, bambini bravi (sono due conosciuti terremoti), primi 40 euro guadagnati.
Sipario.
Se avete letto il post di tanti anni fa sul pigiama party, scordatevelo.
Sarà che i bambini di allora erano in prima e questi invece sono in quinta?
Scema io a non pensarci prima.
Dunque la truppa è arrivata attorno alle 20.
Appello: Lore + E, C, M, R e S
Tutti regolarmente pervenuti.
M unica bambina.
Si sono scatenati un po' in cameretta, giocando con spade e attrezzi contundenti vari (ho sequestrato in extremis una mazza da baseball che al di la di tutto, pesa come un camion ed è uno strumento adatto ad aprire le capocce come meloni) ma verso le 20.30 era previsto l'arrivo della pizza.
Prima nota, sulla scelta delle pizze.
Lore e C i due "sfigonzi" scelgono la margherita. Ma il menù prevede anche due diavole (= salame piccante), una salsiccia e addirittura una 4 formaggi + salsiccia. Mica cotica. Le pizze arrivano debitamente tagliate nei loro bravi cartoni, li siedo a tavola e distribuisco il rancio. il giovane R (perché non posso dire piccolo a un undicenne alto 1.60) tira su la sua prima fetta, che cola inesorabilmente sui calzoni sfilacciando la mozzarella e mandando schizzetti di unto tutto in giro.
Mi guarda afflitto "ehm scusa, ma io non la so mangiare così... non hai forchetta e coltello?"
Ma che, perdavero?? :-O
Fornisco gli attrezzi e la cena continua.
M che ha portato iPad provvede al dj set durante il pasto, che comprende essenzialmente Rovazzi e un sacco di roba simile a quella. Tra un boccone e l'altro si fanno pure una cantatina.
Finita la cena continuano ad ascoltare musica guardando youtube in tv e poi si danno al peggio del peggio, il male assoluto, la tragedia dei nostri tempi... i video di Minecraft.
Mi piazzo davanti a loro con le mani sui fianchi e le gambe divaricate, stile lavandaia (o Peter Pan se preferite...) e li guardo severamente uno a uno. Poi sbotto:
"Ma dico, ma io non lo so... ma vi pare possibile stare li come tanti ebeti a guardare uno che gioca a un gioco elettronico per ore ed ore? E pure brutto peraltro! Ancora ancora se giocaste voi.. ma così.. io veramente non......"
Non termino la frase.
Improvvisamente nella mia testa parte Vamos A La Playa e io piombo di schianto nel 1983. Un minuscolo e francamente orrendo barettino vicino alla casa di villeggiatura. Nel retro c'è un videogioco che noi chiamiamo semplicemente il Serpentone. Io, la Sa, il Simo, il Roby e la Ste siamo tutti ammassati dietro al Cla che sta giocando. Supera schemi su schemi, ormai ha i suoi giri predeterminati che gli consentono di passare gli sbarramenti più duri senza che la faccia del suo serpente impatti contro la coda. Una partita costa tipo 200 lire e con 1000 lire tra tutti ci passiamo il pomeriggio a guardarci l'un l'altro.
Quindi parliamoci chiaro: di cosa mi sto lamentando, esattamente?
Incasso l'autogol e passiamo oltre.
Verso le 23.30 tra un "si però io ho ancora fame" (se avessi mangiato tutta la pizza, mannaggiattè!) e un "sono avanzati i Ferrero Rocher?" si fa l'ora di metterli a dormire. Tiro giù il divano letto metto le lenzuola e via. Sul mio divano ci hanno dormito 5 adolescenti nerboruti la scorsa estate, quindi 6 bambini di quinta elementare non prevedo costituiscano un problema. Consegno il telecomando nelle mani di Lore e consiglio la visione di un film.
Mezz'ora per decidere perché tutti volevano vedere un Horror ma non c'è stato verso di convincere mio figlio "che dopo ce lo sognamo". La scelta cade su Hotel Transilvania 2 che mi pare un buon compromesso. Tra una risatina e l'altra si sistemano e - quasi - tacciono. Luci spente in sala.
Vado a letto ma non dormo mica.
Ogni 5/6 minuti sento rumori sospetti provenire dalla sala.
Uno si alza e va a bere
Un altro si alza e cerca le patatine
Verso le due tutti vogliono i biscotti
M si sente a disagio perché non ha mai dormito a casa mia. "Vorrei tanto salutare mammina" dice con gli occhioni sgranati. Bella te lo scordi che mandiamo un messaggio a mammina a quest'ora che come minimo le piglia un infarto. Fattela passare e torna a letto.
Alla fine del cartone gli sgarzolini decidono di vederne un altro.
Perché sai, al pigiama party delle femmine, sono state sveglie fino alle 4! Mica possiamo dormire prima. Oh, Gesù.......
Verso le 2:30 mettono il secondo film
il GG russa
Io rassegnata ad una notte in bianco chatto con un amico beccato online per puro caso, appena tornato ubriaco da un Terzo Tempo piuttosto movimentato, e almeno passo mezz'ora.
Alle 3:30 il marito apre un occhio e decide di prendere in mano la situazione. Si dirige marzialmente verso la sala e spegne la TV d'imperio.
Tutti si zittiscono... quasi.
M continua a prendere in giro E (sono grandi amici) e a farlo ridere
C si lamenta e le dice di tacere
Lore sbotta che ha sonno e li minaccia tutti di mandarli a casa
Come Dio vuole alle 4 cala il silenzio.
La mattina resistiamo fino a ben le 9:30
I bambini sono belli operativi.
Mi alzo e propongo la colazione, accolta con salti e grida di giubilo.
Alle 10:30 tutti fuori dai maroni.
Note: tutti incredibilmente bravi, educati, cortesi, sempre per favore e grazie... insomma tanta di quella grazia che sant'Antonio se la sogna.
In tutto ciò, il Ric era alla sua prima esperienza da BabySitter, a casa di una vicina di casa i cui figli sarebbero stati invitati al pigiama party se uno dei due non avesse un braccio ingessato. Andato alle 19 tornato alle 3. Esperienza positiva, bambini bravi (sono due conosciuti terremoti), primi 40 euro guadagnati.
Sipario.
mercoledì 8 novembre 2017
DI RECIDIVE
Cosa ci fa una lumaca sul giornale? Striscia la Notizia!
Perchè uno sputo stava sulle scale?? Perché saliva!
Queste sono solo un paio delle chicche che Lore porta a casa dall'allenamento della Scuola di Circo. E' prassi che la lezione cominci con cinque minuti di chiacchiere in cui ci si raccontano anche le barzellette. Fin dai tempi del Ric, il che significa un bel 10 anni fa. La cosa allucinante è quando iniziano a venirsene fuori con "ci sono un italiano, un inglese e un francese..." e soprattutto lei, la sola e l'unica, la meravigliosa ed irripetibile... la barzelletta del Fantasma Formaggino.
Gesù!
Tra questo e Facebook che mi ricorda che nel 1984 è uscito il Tempo delle Mele in questi giorni mi sento vecchia quanto Matusalemme. Vi basti sapere che l'unica cosa che ogni mattina si sveglia veramente bene ultimamente è la cervicale!
Vabbé, diciamo che è colpa dell'arrivo dell'inverno e andiamo oltre.
Vecchia o non vecchia, sabato sera sicuramente sarà per me l'occasione di saltare i fossi per il lungo.
Infatti, da buona recidiva quale sono, ho organizzato... no, rifo.
Infatti, da buona recidiva quale sono, sono stata praticamente costretta (meglio) ad organizzare un pigiama party. Oh yeah. Lore ha invitato "tutti i maschi della classe + Matilde, perché lei dice che che vuole essere un maschio e alla fine mi spiaceva non invitarla" Non fa una piega.
Saranno 6 in tutto, Lore incluso.
Per quanti tra voi pesano ingenuamente (come feci io la prima volta) "che cosa vuoi che sia, non sei capace di tenere a bada 6 pisolini da niente?", qui trovate la mia prima esperienza in argomento. Notate la data: ero incinta di 6 mesi.
Una passeggiata di salute.
venerdì 3 novembre 2017
A VOLTE RITORNANO... E RITORNANO... E RITORNANO
Lo so lo so: periodicamente arrivo con un post intitolato così, le cose girano per un po' e poi di nuovo il buio. Che ci devo fare. Sto impicciatissima!!
Allora, vediamo... non ci si sente da maggio eh? Gesù!
Bene vediamo... aggiornamento rapido.
IL RIC: da maggio ad oggi, ha recuperato il disagio scolastico passando bene i due esami che alla fine ha beccato a settembre, ed ha ricominciato l'anno scolastico decisamente con un'altra marcia. Non che sia la perfezione, ma sta studiando fin dal primo giorno ed è un bel miglioramento. Anche il suo umore adolescenzial-ormonale devo dire che si sta dando una regolata. Ha ancora i suoi momenti bui, ma il trend è positivo. La storia con la morosa molto più grande è giunta al capolinea verso l'inizio di giugno, senza troppi patemi. Al momento è libero e bello. Per l'evoluzione fisica, vi rimando alle foto che metterò tra breve sulla banda laterale sinistra e che sia chiaro: inserisco solo ed esclusivamente per Vedettone nostro, nel caso passi ancora di qua ogni tanto, che così si rilassa sull'abbigliamento degli adolescenti debosciati del giorno d'oggi. Ciao Vedetta, come stai?
IL LO: com'è che lo chiamavo? Lo? Lollo? Scheggia? E' passato talmente tanto tempo che non mi ricordo più quale soprannome avevo scelto dopo la data di scadenza di "Nin". Che madre degenere. Comunque, ha cominciato con discreto successo la quinta elementare e io sto qui che penso a come renderlo adatto alle medie nel breve volgere di qualche mese. Non so che dire. Continuo a vederlo talmente patatone tenerone piccirillo che non riesco a capacitarmi. La sua carriera rugbistica continua, quest'anno ha cambiato categoria e si trova di nuovo ad essere uno dei "piccoli" della squadra di Under 12 che comprende bambini di 10 e 11 anni. E non solo come età: abbiamo dei piloni undicenni dalla corporatura decisamente fuori scala, tipo 165 cm x 65 kg... considerando che il Lo è 142 x 37 kg... placcali, tu, quei giganti li... infatti all'inizio della stagione era un po' intimorito. Ora va meglio: abbiamo comprato la maglia con le protezioni (del tutto inutile se non per questioni psicologiche) e inizia a buttarsi un po' di più. Per chi se ne intende, l'allenatore aveva pensato di farlo giocare con il numero 13, per chi non se ne intende, spiegazione qui
IL GG: il marito sta bene. Giusto ieri mi diceva che inizia a sentirsi vecchio perché ha messo su un po' di pancia e ha perso qualche capello (giusto due o tre...) ma per quanto mi riguarda lui sarà sempre giovane. Lo so lo so, vi vengono le carie ai denti a sentire queste sviolinate, ma che ci posso fare. Non sono il tipo che da peso ai cambiamenti fisici. Vorrei poter dire lo stesso di lui.. ma quella li è un'altra storia. E comunque è una storia abbastanza a lieto fine.
BRO E ARWEN: e chi è che sta meglio di loro?
IL MIO NUOVO PROGETTO: ed eccoci. Ricordate che mesi e mesi fa, avevo pubblicato due o tre post con degli scritti riguardanti una storia ambientata ai tempi dei vichinghi? Si chiamava Gente del Nord e c'è la pagina li su in alto, con qualche info a riguardo (che verrà presto riaggiornata). Bene. Sono lieta di informarvi che quelle poche pagine a furia di dai e dai, sono diventate un romanzo vero e proprio. Già. Anzi, due a dire il vero, perché alla fine era troppo lungo per pubblicarlo tutto insieme e ho deciso di dividerlo. Al momento sono in fase di editing, e spero entro Natale di potervi dire che è presente su Amazon, pronto per essere acquistato e letto. Così sapete cosa mettere sotto l'albero (ahahah). Si intitola Viking Chronicles. Beh, che dire. E' stata ed è un'esperienza straordinaria. Ho conosciuto persone simpaticissime. Ho scoperto cose pazzesche sull'auto-publishing e sul delirio promozionale che ci sta dietro se vuoi che qualcuno legga il tuo libro. Praticamente ad oggi non faccio altro in qualunque momento libero io mi ritrovi. Lo considero un hobby, e se i lettori si divertiranno a leggerlo 1/4 di quello che mi sono divertita io a scriverlo, avrò avuto un successo straordinario.
E con questo passo e chiudo.
Spero di risentirvi, spero che qualcuno passi ancora di qua ogni tanto giusto per dare un occhiata anche dopo tanto tempo, e spero di ritrovare da ora in avanti la possibilità di tornare ad abitare questa casa con un po' di costanza
Baci.
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