lunedì 18 marzo 2013

CHE FINE HANNO FATTO?

Un paio di anni fa, mia madre ha subito un piccolo intervento chirurgico ed è rimasta 4-5 giorni in ospedale, amorevolmente assistita da mio papà.

Un giorno che sono andata a trovarla, ho scambiato quattro chiacchiere con la sua compagna di camera, una signora gentile assistita dalla figlia, la quale parlando di mio padre (e non sapendo ancora chi io fossi) lo definì "Quel signore che si vede lontano un miglio che è innamoratissimo della moglie"

Mio padre ha 77 anni, è sposato con mia mamma da 44 anni e, secondo lei, è stato rigorosamente monogamo per tutto questo tempo.
Ancora le porta i fiori, nelle occasioni canoniche ma anche sporadicamente, così, giusto perchè passa davanti a un fioraio e gli piglia voglia.
I miei genitori camminano per strada mano nella mano, e tutto il quartiere li conosce come "quella coppia che gira sempre per mano". Li ho visti di recente con questi occhi dormire abbracciati, non molto tempo fa, nell'appartamento che avevamo affittato al mare, una mattina che avevano dimenticato di chiudere la porta della camera da letto (e vi giuro che avevo le lacrime agli occhi)

Litigano, per l'amor di dio. Borbottano. Di continuo :-)
Come fanno le vecchie coppie che però si conoscono reciprocamente meglio di se stessi.

E qualche volta mi viene da pensare.... ma dove sono finiti gli uomini così??

Pssst... Dio?? Ci sei?? Che ne hai fatto dello stampino di mio papà e di tutti quelli come lui??
Ti annoiavi troppo e hai deciso di cambiare sistema?

Che fine hanno fatto gli uomini fedeli?
Che fine hanno fatto gli uomini romantici?
Che fine hanno fatto gli uomini che non si circondano di donne per riceverne gratificazioni?
Che fine hanno fatto gli uomini che amano la propria compagna per tutta la vita?
Che fine hanno fatto gli uomini che non si sentono defraudati della propria libertà quando mettono su famiglia? che sanno gestire la routine con serenità? che sanno inventarsi ogni giorno un motivo per restare esattamente dove sono? che non sono preda di facili "tentazioni"?
Che fine hanno fatto gli uomini che non nascondono regali di dubbia provenienza nell'armadio?
Che fine hanno fatto gli uomini che non chiedono alla propria compagna di accettare l'inaccettabile (come il tradimento), o di scendere a compromessi con la sua stessa natura di donna? O che non scambiano sms pieni di baci e cuoricini con supposte amiche e colleghe? O che non condividono i graziosi soprannomi che danno alla loro compagna con altre donne, e lo considerano normale?
Che fine hanno fatto gli uomini che sanno mettere la propria compagna davanti a se stessi? Che non compiono azioni consapevolmente dolorose per lei?

Queste domande mi frullano nella testa.
Ma anche altre:

Che fine hanno fatto le donne che non si perdono in infinite seghe mentali?
Che fine hanno fatto le donne che sanno quando domandare e quando non farlo?
Che fine hanno fatto le donne che sanno perdonare e dare fiducia?
Che fine hanno fatto le donne che sanno quando è giusto dimenticare e quando è giusto non farlo?
Che fine hanno fatto le donne che sanno vivere?

E soprattutto...
Che fine hanno fatto le donne che non accettano di scendere a compromessi?
Che fine hanno fatto le donne che non hanno paura?

E che fine hanno fatto le madri che ci raccontano la verità invece della favola di Biancaneve?
Ah no... scusate.... queste forse non sono mai esistite...........





14 commenti:

  1. é una questione sociale. Una votla veniva considerato normale esser fedele, e l'infedeltà come una cosa da nascondere. Ora i modelli culturali non sono più assolutamente questi. Negli anni 20 Beautiful e il suo giro di corna ad incrocio sarebbe stato considerato immorale. Oggi lo vedono le bambine delle elementari!

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  2. mentre leggevo la prima parte già mi era partita la domanda "Sì, e le donne?", che ho poi ritrovato nella seconda parte della tua riflessione.

    Penso che il discorso sia molto più ampio: dove sono finiti certi valori in generale? Siamo figli di una società relativista, dove tutto è lecito in nome della tanto sbandierata "libertà personale", però forse ci siamo fatti un po' prendere la mano e gli effetti si sono propagati subdolamente un po' ovunque, rapporto di coppia compreso.
    Ciò detto penso anche che "un tempo" ci fosse anche molta facciata e gli uomini come il tuo papà non è che fossero la norma. Molta era apparenza perchè le donne non avevano possibilità di dire ciao ciao e agli uomini stava bene così per comodità.

    Sei un po' amareggiata, si sente. Ciclicamente scrivi post su questo argomento, per cui evidentemente è un po' un punto dolente delle tua pur felice vita matrimoniale.

    Come si dice non c'è rosa senza spine...però si può migliorare, magari maturano (il maschio alfa intendo), siete ancora giovani.

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    1. Si Elle, sono amareggiata.
      É la parola giusta. In parte perché alla venerabile età di quaranrtuno anni fatti, nella mia testa ancora prosegue la battaglia tra quello che la mia sedicenne interiore considera giusto ed il mondo vero.

      In parte perché a volte mi dico che la sedicenne non dovrebbe arrendersi a vedere i suoi desideri disattesi "aggratis", benché alla mia età (alla mia età vera) io sappia quanto improbabile sia una sua vittoria nella battaglia di cui sopra.

      Perderà. Ha già perso. Forse qualcuno dovrebbe dirglielo.

      E dire che sono sempre stata così fiera di lei. Così pura, intatta. Così vera.

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  3. sarà che oggi mi sento molto peace and love, ma io non li vedo tutti sti uomoni che hai descritto. quelli che conosco io a volte scazzano, a volte lasciano o vengono lasciati, il più delle volte tengono duro e cercano il compromesso, ma se non ci riescono non mancherebbero mai di rispetto alla famiglia che hanno deciso di costruire, comunque sia andata.
    anche perché diciamolo, non stai facendo il quadro di un uomo, ma di un ragazzino a cui si è permesso di restare tale.

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    1. Io invece ne conosco a mazzi.
      Si vede che non frequento il giro giusto :-)
      E hai ragione: chi si comporta così non é un uomo.

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  4. Credo che Pera abbia centrato un punto: non è che non ci sono più gli uomini (e le donne, mi sia concesso: che un po' di colpa sta da ambo le parti) "di una volta"... è che la società è mutata al punto che in buona misura non ci sono proprio più gli "uomini". Basta leggere un giornale: fitto così di "ragazzi" di 35 anni e oltre (per par condicio, sono spariti pure i "bambini": a 15 anni mia madre ancora giocava con le "bambole" - robe di straccio che s'era confezionata più o meno da sola - adesso già a 9 anni le bambole son "roba da piccoli").
    E allora la fedeltà diventa noia, le responsabilità sono gabbie, la routine tortura... e il "meglio" è sempre un po' più in là di dove si è.
    Forse il problema generale è questo: per la smania di avere/fare tutto, si finisce di trascurare/sottovalutare proprio quello che si ha.

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    1. Si. Concordo.
      Salvo poi piangersi addosso, per quei due, tre minuti al massimo.
      O fingere di farlo.

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  5. Mia madre dice spesso, considerando il cambiare dei costumi sociali:"Non ci sono più le donne di una volta!", e gli uomini?!
    ...è un mondo difficile....

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  6. Ah ecco vedo che alla fine ti sei risposta da sola ;-)

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  7. Quoto Shunrei, ma anche Pera...perchè è tutto vero però è anche vero che ci sono ancora uomini e donne che sanno che cosa vuol dire metter su famiglia
    che si tratta nn solo di amore,
    ma anche di rispetto e lealtà
    di sacrificio comune e di volontà di portare avanti la coppia
    oltre ogni difficoltà che la vita potrà mettere avanti

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    1. Fra hai detto una cosa molto vera e anche molto bella.

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  8. Lo devo dire.. uno di quegli uomini me lo sono sposato io, trenta anni fa. E lo risposerei ogni giorno! Non e' che oggi sia successo qualcosa di particolare, e' che ne sono profondamente innamorata, e so che lui lo e' di me. Ci abbiamo lavorato, al nostro rapporto, ma siamo anche stati molto fortunati atrovarci.. e ci stiamo pure simpatici, ecco.

    Mi scuso di aver 'invaso' questo bellissimo blog che leggo spesso, ma.. non ce l'ho fatta a stare zitta..

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    1. Macchè invaso.... Benvenuta invece!

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    2. ma grazie, sei molto gentile! E buona notte, visto che in Italia ora son le una di notte. (io vivo in USA, sulla costa est, per me sono le 8 di sera..)

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