A volte mi chiedo se sia il destino che si accanisce con certe persone, o se non siano invece le persone che si tirano addosso le sfighe.
E come sempre più spesso mi accade, mi rispondo.... dipende (se sia segno di saggezza o senilità non è chiaro).
Per esempio c'è una mamma della scuola del Nin, che tutto quello che può succedere di male a livello di rapporti coi compagni, coi professori, con gli amici all'oratorio, succede ai suoi figli (uno compagno del Nin, l'altro in prima media). Persone che sono sempre vittima di qualche ingiustizia, di qualche prevaricazione. Vessati, eternamente. Forse perché è più facile, quando ti vedi tornare a casa un figliolo pestato come una zampogna, dire "poverino lo perseguitano, se li becco...." piuttosto che ammettere che le prende perché è uno stronzo che provoca fino a quando gli altri non ce la fanno più.
Come nota personale aggiungerei che certe mamme se stessero un po' più nel loro invece che intromettersi, farebbero un gran bene. Ma questo esula dalla nostra trattazione odierna.
Poi invece ci sono persone che vuoi per le esperienze passate, vuoi per l'educazione ricevuta, vuoi per il carattere che hanno, vanno inconsciamente sempre a ficcarsi in qualche situazione troppo complicata, troppo dura, troppo pesante da gestire con le sole due spalle che Dio-o-chi-volete-voi ci ha dato. Persone che magari sono abituate non dico necessariamente a subire, ma quantomeno ad adattarsi e che si appiattiscono in una situazione non congeniale, e somatizzano. Non dormono, non mangiano, piangono, sono infinitamente infelici quando dovrebbero solo godersi la vita.
No, non sto parlando in linea puramente teorica
e no, non sto parlando di me.
Ecco vorrei dire a queste persone... non fatevi schiacciare dalle contingenze, dalla situazione. Siate positive, anche se siete stanche, amareggiate, preoccupate. Impaurite. Avere paura è naturale, solo gli stolti non ne hanno. Ma non abbiate paura di aver paura! Accettatela, questa paura, imparate da essa!
Non giudicatevi, non abbattetevi, non siate le più impietose critiche di voi stesse. Accettatevi per quello che siete, e se avete delle debolezze, ebbene e allora? Tutti ne abbiamo! Non è proprio il caso di farne un dramma!
E alla mia amica cui queste parole sono rivolte, se leggi mia cara... non affidare la tua serenità all'esterno di te stessa. TU puoi costruirla la tua serenità, tu da sola, puoi farlo, lo sai che puoi farlo! Non delegarla, non farla dipendere da altre persone o da situazioni che sono contingenti. Cerca DENTRO di te, non fuori i motivi e gli stimoli per stare bene! E' anche il momento, no? E' il momento.
A volte penso che la mia vita sia in fondo infinitamente facile.
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