No, sul serio, io qui sto sbroccando.
Dunque.. le povere anime che mi seguono dai tempi dei Dialoghi probabilmente ricordano che a marzo, uno dei miei gatti, Link, ci ha abbandonati per andare a correre su altri prati. E' stato un distacco davvero difficile, soprattutto perchè dovuto ad un incidente e quindi improvviso ed inatteso.
Resta l'altro gatto, che si chiama Quark, che da quando è rimasto solo, diciamocelo... è molto più viziato.
Innanzitutto, dorme sul letto, cosa mai concessa prima quando si potevano fare benissimo compagnia tra loro in salotto.
Insomma per farvela breve, l'altra notte mi sveglio sentendo un familiare scrusc scrusc provenire dalla sala. Uffa Quarky - penso in dormiveglia - piantala di grattare i divani!
Richiudo gli occhi (ma li avevo davvero aperti?) ma subito la mia attenzione viene di nuovo attirata.
Scrusc scrusc scrusc.
Che palle, mi devo alzare... mica posso lasciargli ridecorare la casa! Mi infilo le ciabatte e sento un certo prrrrrrrrrrr provenire dal mio cuscino. Mi giro, e trovo Quark mezzo addormentato che mi guarda speranzoso (un po' di pappa notturna, magari?) e mi fa le fusa come un tir, as usual.
Vabbè, avrò sognato.
Mi rimetto a letto.
Scrusc scrusc scrusc.
Oh ma insomma!
Mi rialzo e stavolta Quark non è nel mio letto. Certo che no, è di la in sala che inventa i divani alla julienne! Bene - mi dico - ora ti sitemo per le feste! Due passi in corridoio... tu-tump. Quark scende dal letto del Ninnolo, dove si era rintanato, probabilmente ancora sperando che gli allunghi qualche croccantino fuori orario.
Scrusc scrusc scrusc.
Mi guardo: sono sveglia.
Guardo Quark: è qui davanti a me in corridoio.
Ma allora chi cazzo è che sta grattando i divani????
Ecco.
Lo ammetto.
Sono andata in sala convinta che avrei trovato Link, o il fantasma di Link, o qualunquealtracosa correlata a Link intenta a sbocconcellare le mie fodere di alcantara.
Ovviamente, non c'era nessuno
Ovviamente ho fatto tutto il giro della casa
Ovviamente senza alcun risultato.
E' chiaro che io SO che Link non poteva essere in sala, due notti fa.
Solo che sono rimasta con la sensazione che... boh.
Ecco. Sono rimasta con la sensazione che boh.
venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
senza parole.....................
IO: Ninnolo, vieni un po' qui che mi par di sentire uno strano odore provenire dalle tue mutande....
LUI: Mamma, non dire eresie....
Che è sempre meglio di "non dire cassate", ma insomma....
LUI: Mamma, non dire eresie....
Che è sempre meglio di "non dire cassate", ma insomma....
martedì 27 settembre 2011
fumetti in lutto.
Sergio Bonelli è morto ieri notte.
Probabilmente non tante persone del mio "giro abituale" sanno chi fosse.
Che mi hanno accompagnata, chi più chi meno, da quando ero adolescente. E almeno un paio di esse, non mi hanno ancora lasciata
Addio Sergio, ultimo sognatore di fumetti.
Probabilmente non tante persone del mio "giro abituale" sanno chi fosse.
Era il papà di tutte queste persone qui:
Che mi hanno accompagnata, chi più chi meno, da quando ero adolescente. E almeno un paio di esse, non mi hanno ancora lasciata
Addio Sergio, ultimo sognatore di fumetti.
lunedì 26 settembre 2011
amor filiale...
Sabato sera siamo usciti con una famiglia di amici, figli e tutto.
Prima dell'appuntamento mi concedo una sontuosa doccia, con trattamento di bellezza x i capelli, scrub e tutto il cucuzzaro.... che quanco ce' vo', ce' vo!
Sono in camera a spalmarmi di crema profumata quando arriva il PG per chiedermi nonsocosa.
PG (storce il naso): mmm ma cos'è che puzza così?? che odore!
Puff: ehm, sarebbe la mia crema profumata.... (crema buonissima di una notissima casa, che uso da anni con enormi soddisfazioni) ... che ha che non va?
PG: mamma, fa schifo!
Si gira e fa per andarsene - o almeno così mi auguro - quando improvvisamente cambia idea. Torna indietro, prende a fissare i miei piedini ordinati, abbronzati, tatuati e con uno smalto fresco e molto carino.
PG: mamma, ma perchè tu hai i piedi così brutti?
Puff: brutti? e dire che tutti mi dicono che ho un così bel piedino.... perchè cosa hanno di strano?
PG: sono corti e grassi.
Puff: i miei piedi NON sono grassi. Sono piedini piccoli, cosa che normalmente è considerata positiva in una donna... così, giusto per dirtelo. Ma non hai da vestirti, tu??
Come Dio vuole, se ne va. Mi addentro nella cabina armadio e ne traggo un abitino corto, scollato, tutto colorato che nel complesso valorizza le parti buone e nasconde quelle cattive e cellulitiche del mio corpo. Lo indosso. Il PG transita davanti alla porta della mia camera per andare a mettersi il gel.
PG: Ma esci vestita così??
Puff: si, perchè??
PG: sembri in camicia da notte!
Puf: ###@@@$$#####++çç
Finalmente siamo fuori di casa.. I figli sono vestiti, il marito è di buon umore, non siamo nemmeno troppo in ritardo. Mi do' un'ultima occhiata nello specchio dell'ascensore quando sento il PG prorompere
PG: Ma che razza di capelli hai oggi?
Il Vaffa in canna non è partito solo perchè non sta bene mandare a fare in c... un bambino di 11 anni. Specie se è tuo figlio. Ma giuro che ho fatto molta fatica!!
Prima dell'appuntamento mi concedo una sontuosa doccia, con trattamento di bellezza x i capelli, scrub e tutto il cucuzzaro.... che quanco ce' vo', ce' vo!
Sono in camera a spalmarmi di crema profumata quando arriva il PG per chiedermi nonsocosa.
PG (storce il naso): mmm ma cos'è che puzza così?? che odore!
Puff: ehm, sarebbe la mia crema profumata.... (crema buonissima di una notissima casa, che uso da anni con enormi soddisfazioni) ... che ha che non va?
PG: mamma, fa schifo!
Si gira e fa per andarsene - o almeno così mi auguro - quando improvvisamente cambia idea. Torna indietro, prende a fissare i miei piedini ordinati, abbronzati, tatuati e con uno smalto fresco e molto carino.
PG: mamma, ma perchè tu hai i piedi così brutti?
Puff: brutti? e dire che tutti mi dicono che ho un così bel piedino.... perchè cosa hanno di strano?
PG: sono corti e grassi.
Puff: i miei piedi NON sono grassi. Sono piedini piccoli, cosa che normalmente è considerata positiva in una donna... così, giusto per dirtelo. Ma non hai da vestirti, tu??
Come Dio vuole, se ne va. Mi addentro nella cabina armadio e ne traggo un abitino corto, scollato, tutto colorato che nel complesso valorizza le parti buone e nasconde quelle cattive e cellulitiche del mio corpo. Lo indosso. Il PG transita davanti alla porta della mia camera per andare a mettersi il gel.
PG: Ma esci vestita così??
Puff: si, perchè??
PG: sembri in camicia da notte!
Puf: ###@@@$$#####++çç
Finalmente siamo fuori di casa.. I figli sono vestiti, il marito è di buon umore, non siamo nemmeno troppo in ritardo. Mi do' un'ultima occhiata nello specchio dell'ascensore quando sento il PG prorompere
PG: Ma che razza di capelli hai oggi?
Il Vaffa in canna non è partito solo perchè non sta bene mandare a fare in c... un bambino di 11 anni. Specie se è tuo figlio. Ma giuro che ho fatto molta fatica!!
venerdì 23 settembre 2011
buon week end
Sarà che è venerdì...
Sarà che c'è il sole...
Sarà che lunedì è il mio anniversario di nozze (... anche se devo ammettere che questo mi rende anche un pochinino nervosa...)
Sarà quel che volete.......
......... ma oggi sto proprio bene.
Opio, come direbbe il Ninnolo.
Nel week end è previsto sole, vorrei vedere qualche amico, il PG sabato mattina e domenica mattina sarà impegnato e noi spero che trascorreremo piacevoli giornate di caldo e dolce-far-niente.
Ma, e qui lo dico e qui lo nego, se i miei figli mi tireranno fuori dai gangheri come la settimana scorsa, io li strangolo. Parola!
Sarà che c'è il sole...
Sarà che lunedì è il mio anniversario di nozze (... anche se devo ammettere che questo mi rende anche un pochinino nervosa...)
Sarà quel che volete.......
......... ma oggi sto proprio bene.
Opio, come direbbe il Ninnolo.
Nel week end è previsto sole, vorrei vedere qualche amico, il PG sabato mattina e domenica mattina sarà impegnato e noi spero che trascorreremo piacevoli giornate di caldo e dolce-far-niente.
Ma, e qui lo dico e qui lo nego, se i miei figli mi tireranno fuori dai gangheri come la settimana scorsa, io li strangolo. Parola!
giovedì 22 settembre 2011
cornuta e mazziata.
Quando sono arrivata in ufficio stamattina ero così:
Poi..... ho dovuto sentire il cazziatone del mio capo, perchè pensava che mi fossi dimenticata, o non avessi prestato attenzione ad un particolare delicato dettaglio di un certo lavoro che faccio tutte le settimane.
Quando gli ho fatto notare che la cosa l'avevo notata eccome e che gli avevo chiesto informazioni in merito via skype senza ottenere risposta, il cazziatone si è trasformato.
E' diventato un cazziatone perchè non gli chiedo le cose abbastanza volte e non lo tampino finchè non mi risponde.
Insomma o volere o volare, dovevo proprio sentirle su, oggi.
Adesso sono così:
Poi..... ho dovuto sentire il cazziatone del mio capo, perchè pensava che mi fossi dimenticata, o non avessi prestato attenzione ad un particolare delicato dettaglio di un certo lavoro che faccio tutte le settimane.
Quando gli ho fatto notare che la cosa l'avevo notata eccome e che gli avevo chiesto informazioni in merito via skype senza ottenere risposta, il cazziatone si è trasformato.
E' diventato un cazziatone perchè non gli chiedo le cose abbastanza volte e non lo tampino finchè non mi risponde.
Insomma o volere o volare, dovevo proprio sentirle su, oggi.
Adesso sono così:
martedì 20 settembre 2011
la settimana.....
Stasera il Ninnolo era in vena di cantare.
E infatti prima di andare a dormire ci ha deliziato con la canzoncina dei giorni della settimana.
"Era lu lu lu, era di di di, era lu, era di, era ve-ner-di!"
Mmm... beh, anche io al lunedì levo odi alate al cielo pregando che sia venerdì... Probabilmente è per questo.... Riproviamo.
"Era gio gio gio, era di di di, era gio, era di, era mer-co-le-dì!"
No, decisamente c'è qualcosa che non va.... Ipotesi immediatamente confermatami dalla successiva, improvvida e quantomai inattesa domanda del suddetto a suo fratello:
-Rikcy, come si dice yes in inglese???
OOOOOOOk ragazzi, è DECISAMENTE ora di dormire.
Tutti sottocoperta. March!
E infatti prima di andare a dormire ci ha deliziato con la canzoncina dei giorni della settimana.
"Era lu lu lu, era di di di, era lu, era di, era ve-ner-di!"
Mmm... beh, anche io al lunedì levo odi alate al cielo pregando che sia venerdì... Probabilmente è per questo.... Riproviamo.
"Era gio gio gio, era di di di, era gio, era di, era mer-co-le-dì!"
No, decisamente c'è qualcosa che non va.... Ipotesi immediatamente confermatami dalla successiva, improvvida e quantomai inattesa domanda del suddetto a suo fratello:
-Rikcy, come si dice yes in inglese???
OOOOOOOk ragazzi, è DECISAMENTE ora di dormire.
Tutti sottocoperta. March!
lunedì 19 settembre 2011
sogni pazzeschi
Io, come tutti, la notte sogno.
Solo che difficilmente mi ricordo cosa ho sognato.
Anche quando sono sogni particolari, anche quando SO al risveglio che sono sogni che mi stanno dicendo qualcosa.... dopo pochi minuti li dimentico. Si cancellano.
Tranne sabato scorso.
Ricordo non uno, ma ben 3 diversi sogni, a livelli diversi di dettaglio, ma li ricordo.
E sono semplicemente FOLLI!
Il PRIMO: ricordo solo un particolare. Ero in una sorta di astronave, avete presente come quelle tipo di Guerre Stellari?? c'era questo grande cilindro vuoto al centro, con una porta da una parte che si apriva sul nulla e un passaggio che si allungava mano a mano che io ci camminavo sopra fino all'altra parte del cilindro, dove c'era un'altra porta. Su quel passaggio, io combattevo con una spada (non ricordo se laser....) contro un nemico.
Nel SECONDO sogno, invece, c'era una specie di epidemia sul genere di "io sono leggenda". Un virus o che altro che passava vampirescamente da una persona all'altra. I contagiati diventavano aggressivi e selvatici e si riconoscevano perchè gli venivano gli occhi verde acido. Io facevo parte di una specie di task force che cercava di combattere contro questi mostri. Io, ed altre due persone, due uomini. Uno dei due, alla fine del sogno, è stato contagiato.
Il TERZO invece meno violento............ io dovevo fare un prelievo di sangue a un gattino. Com'è cme non è, questo prelievo doveva avvenire sulle scale del condominio dove abitava mia nonna. e il gatto era quello della sua vicina di casa (cioè della persona che abitava sul suo stesso pianerottolo, perchè la faccia non l'ho mica vista in sogno). Questo gattino non ne voleva sapere ovviamente. Il GG lo teneva e io cercavo di infilare l'ago, quando ad un certo punto il micio è scappato. Le scale e il pianerottolo a quel punto erano pieni di gente, e un sacco di persone sono corse in strada a cercare il gatto. Io sono rimasta li. Alla fine l'hanno riportato, ed era tutto bagnato perchè era caduto in un fiume. L'aveva ripescato tuffandosi un tizio che era già presente nel sogno precedentemente, e che era .... bè era un killer della mafia russa e aveva la faccia del papà di un compagno di asilo del Ninnolo.... Comunque a quel punto sono riuscita a fare il prelievo. Solo che mentre infilavo l'ago, la zampetta pelosa si è trasformata nel braccino ciccioso di un bimbo piccolo.
Ora, se conoscete uno bravo.......................... magari mi passate il numero in un messaggio privato................................
Solo che difficilmente mi ricordo cosa ho sognato.
Anche quando sono sogni particolari, anche quando SO al risveglio che sono sogni che mi stanno dicendo qualcosa.... dopo pochi minuti li dimentico. Si cancellano.
Tranne sabato scorso.
Ricordo non uno, ma ben 3 diversi sogni, a livelli diversi di dettaglio, ma li ricordo.
E sono semplicemente FOLLI!
Il PRIMO: ricordo solo un particolare. Ero in una sorta di astronave, avete presente come quelle tipo di Guerre Stellari?? c'era questo grande cilindro vuoto al centro, con una porta da una parte che si apriva sul nulla e un passaggio che si allungava mano a mano che io ci camminavo sopra fino all'altra parte del cilindro, dove c'era un'altra porta. Su quel passaggio, io combattevo con una spada (non ricordo se laser....) contro un nemico.
Nel SECONDO sogno, invece, c'era una specie di epidemia sul genere di "io sono leggenda". Un virus o che altro che passava vampirescamente da una persona all'altra. I contagiati diventavano aggressivi e selvatici e si riconoscevano perchè gli venivano gli occhi verde acido. Io facevo parte di una specie di task force che cercava di combattere contro questi mostri. Io, ed altre due persone, due uomini. Uno dei due, alla fine del sogno, è stato contagiato.
Il TERZO invece meno violento............ io dovevo fare un prelievo di sangue a un gattino. Com'è cme non è, questo prelievo doveva avvenire sulle scale del condominio dove abitava mia nonna. e il gatto era quello della sua vicina di casa (cioè della persona che abitava sul suo stesso pianerottolo, perchè la faccia non l'ho mica vista in sogno). Questo gattino non ne voleva sapere ovviamente. Il GG lo teneva e io cercavo di infilare l'ago, quando ad un certo punto il micio è scappato. Le scale e il pianerottolo a quel punto erano pieni di gente, e un sacco di persone sono corse in strada a cercare il gatto. Io sono rimasta li. Alla fine l'hanno riportato, ed era tutto bagnato perchè era caduto in un fiume. L'aveva ripescato tuffandosi un tizio che era già presente nel sogno precedentemente, e che era .... bè era un killer della mafia russa e aveva la faccia del papà di un compagno di asilo del Ninnolo.... Comunque a quel punto sono riuscita a fare il prelievo. Solo che mentre infilavo l'ago, la zampetta pelosa si è trasformata nel braccino ciccioso di un bimbo piccolo.
Ora, se conoscete uno bravo.......................... magari mi passate il numero in un messaggio privato................................
ciack, si gira.
Uno dei miei peggiori difetti (e non è che ne abbia pochi!!) è che tendo ad applicare il "mio metro" agli altri.
Per esempio... se c'è in vista un avvenimento, un evento, un qualcosa che deve succedere, io mi immagino con largo anticipo come vorrei che la cosa si svolgesse. Mi faccio proprio tutta la sceneggiatura, con tanto di dissolvenze e colonna sonora.
E a quel film, inizio a credere talmente tanto che dopo un po' comincio a dare per scontato che le cose DEBBANO andare in quel modo. Che sia IL MODO MIGLIORE di far accadere ciò che deve accadere. Anzi, non solo il migliore, ma L'UNICO.
Il solo problema riguardo a tutto questo è che.... quel film rappresenta solo me. Non tiene in minima considerazione le altre persone coinvolte. Non dico tanto i loro sentimenti o emozioni - perchè di quelle mi preoccupo costantemente e si potrebbe dire anche fin troppo - quanto piuttosto le loro attitudini, il loro modo di essere. Non mi sfiora che quello che sembra naturale a me, ad altri potrebbe non saltare manco per l'anticamera del cervello.
E che questo non ne fa persone peggiori di quanto non sia io, ma semplicemente ne fa persone con diversi punti di vista, o diversi modi di soddisfare certe esigenze, ossia.... semplicemente persone che non hanno i miei stessi processi mentali.
E' stata dura, davvero, arrivare a questa consapevolezza.
Perchè naturalmente i miei film così accureatamente architettati... ben di rado si sono trasformati in realtà.
E la delusione è sempre in agguato.
Ma se terrò presente questo post......... ce la posso fare a gestire.
Ce la posso fare.
Per esempio... se c'è in vista un avvenimento, un evento, un qualcosa che deve succedere, io mi immagino con largo anticipo come vorrei che la cosa si svolgesse. Mi faccio proprio tutta la sceneggiatura, con tanto di dissolvenze e colonna sonora.
E a quel film, inizio a credere talmente tanto che dopo un po' comincio a dare per scontato che le cose DEBBANO andare in quel modo. Che sia IL MODO MIGLIORE di far accadere ciò che deve accadere. Anzi, non solo il migliore, ma L'UNICO.
Il solo problema riguardo a tutto questo è che.... quel film rappresenta solo me. Non tiene in minima considerazione le altre persone coinvolte. Non dico tanto i loro sentimenti o emozioni - perchè di quelle mi preoccupo costantemente e si potrebbe dire anche fin troppo - quanto piuttosto le loro attitudini, il loro modo di essere. Non mi sfiora che quello che sembra naturale a me, ad altri potrebbe non saltare manco per l'anticamera del cervello.
E che questo non ne fa persone peggiori di quanto non sia io, ma semplicemente ne fa persone con diversi punti di vista, o diversi modi di soddisfare certe esigenze, ossia.... semplicemente persone che non hanno i miei stessi processi mentali.
E' stata dura, davvero, arrivare a questa consapevolezza.
Perchè naturalmente i miei film così accureatamente architettati... ben di rado si sono trasformati in realtà.
E la delusione è sempre in agguato.
Ma se terrò presente questo post......... ce la posso fare a gestire.
Ce la posso fare.
venerdì 16 settembre 2011
chicche
Il Ninnolo (ma ieri ho valutato l'ipotesi di modificare il nick in Gengis Khan) dall'alto dei suoi 4 anni ha un forbitissimo vocabolario che mi fa scompisciare dalle risate.
Mi fa talmente ridere che manco lo correggo, alle volte.
Per esempio, la sera vuole sempre il suo cocciolatino (cioccolatino).
Abbiamo coniato il verbo carpeggiare, come in "mamma hai carpeggiato la macchina?" o anche "vado a carpeggiare il mio uovopattino (altro neologismo per monopattino)
Ogni tanto lo si sente urlare dalla sala "ohhh sono morito" e questo capita quando il personaggio di un videogioco viene fonchitto (sconfitto).
Naturalmente, per gli appassionati del genere come lui (e suo fratello, e la sua mamma) c'è tutta una serie di nomi che attribuisce ai personaggi e agli incantesimi di Harry Potter.
Ad esempio, gli piace moltissimo Lord Vometol e adora far volare via suo fratello con incantesimi come ingaddium avviosa (wingardium leviosa) e proteggersi dai senatori (dissennatori) con potentissimi aspetto taponum (expecto patronum). Per quello che dice al posto di "piertotum locomotor" credo che nella lingua italiana non ci siano simboli grafici sufficienti.
Inoltre, poichè trattasi di bambino attento, ha colto la differenza nella pronuncia dei nomi da italiano a inglese (perchè in crociera c'era HP e i doni della morte nella TV on demand, ma solo in lingua originale) e ora tiene seminari interminabili sul fatto che Harry Potter si dice in italiano, ma in inglese si dice Erri Potta (e qui.. lasciamo stare va....)
Ha poi la curiosa tendenza a unire parole diverse per farne una unica, tipo "mamma hai comprato panenutella?" come se fosse un tutto uno indivisibile (... e speriamo che non conosca mai le gioie della nutella scofanata a cucchiai) o anche "stasera voglio pastalsugo"
(E in argomento, non capirò mai il senso di: "hai mangiato la pasta alla materna? era rossa?" risposta: "no, era al sugo". Rinuncio)
Termina ogni frase con un "vero mamma?" come se avesse bisogno del mio benestare (che nella maggior parte delle occasioni poi ignora allegramente) e io che purtroppo non sempre comprendo appieno il profondo significato dei suoi panegirici, ogni tanto gli rispondo "si" quando ci vorrebbe un "no" come ad esempio "oggi non ho fatto pipì ndosso, vero mamma?" E io "si amore" E lui "noooooo non l'ho fatta...." con sguardo perplesso come se stesse parlando a un mitile.
Così mi sono risolta, nei casi dubbi a rispondergli semplicemente "verissimo" che va con tutto.
Naturalmente la R arriva una volta si e 10 no, e la SC ovviamente è sempre e solo C, come in giocare con la cimmia, salire in acensore, ciacquare le mani.
Tempo fa provai a insegnargliela, questa benedetta SC col trucchetto del dito davanti alla bocca.
Questo è quello che ne è venuto fuori:
io: amore, sai fare SHHHHH quando qualcuno deve stare zitto??
lui: si guadda: SCCCCCCCCC
io: bravo!! allora prova con SCCCCCCCCimmia!
lui: SCCCCCCimmia
io: SCCCCCendere
lui: SCCCCCendere
io: bravissimo! adesso prova con SCCCCCCemo
lui: SCCCCCidiota!
Ho lasciato perdere.
Prima o poi imparerà!!
Mi fa talmente ridere che manco lo correggo, alle volte.
Per esempio, la sera vuole sempre il suo cocciolatino (cioccolatino).
Abbiamo coniato il verbo carpeggiare, come in "mamma hai carpeggiato la macchina?" o anche "vado a carpeggiare il mio uovopattino (altro neologismo per monopattino)
Ogni tanto lo si sente urlare dalla sala "ohhh sono morito" e questo capita quando il personaggio di un videogioco viene fonchitto (sconfitto).
Naturalmente, per gli appassionati del genere come lui (e suo fratello, e la sua mamma) c'è tutta una serie di nomi che attribuisce ai personaggi e agli incantesimi di Harry Potter.
Ad esempio, gli piace moltissimo Lord Vometol e adora far volare via suo fratello con incantesimi come ingaddium avviosa (wingardium leviosa) e proteggersi dai senatori (dissennatori) con potentissimi aspetto taponum (expecto patronum). Per quello che dice al posto di "piertotum locomotor" credo che nella lingua italiana non ci siano simboli grafici sufficienti.
Inoltre, poichè trattasi di bambino attento, ha colto la differenza nella pronuncia dei nomi da italiano a inglese (perchè in crociera c'era HP e i doni della morte nella TV on demand, ma solo in lingua originale) e ora tiene seminari interminabili sul fatto che Harry Potter si dice in italiano, ma in inglese si dice Erri Potta (e qui.. lasciamo stare va....)
Ha poi la curiosa tendenza a unire parole diverse per farne una unica, tipo "mamma hai comprato panenutella?" come se fosse un tutto uno indivisibile (... e speriamo che non conosca mai le gioie della nutella scofanata a cucchiai) o anche "stasera voglio pastalsugo"
(E in argomento, non capirò mai il senso di: "hai mangiato la pasta alla materna? era rossa?" risposta: "no, era al sugo". Rinuncio)
Termina ogni frase con un "vero mamma?" come se avesse bisogno del mio benestare (che nella maggior parte delle occasioni poi ignora allegramente) e io che purtroppo non sempre comprendo appieno il profondo significato dei suoi panegirici, ogni tanto gli rispondo "si" quando ci vorrebbe un "no" come ad esempio "oggi non ho fatto pipì ndosso, vero mamma?" E io "si amore" E lui "noooooo non l'ho fatta...." con sguardo perplesso come se stesse parlando a un mitile.
Così mi sono risolta, nei casi dubbi a rispondergli semplicemente "verissimo" che va con tutto.
Naturalmente la R arriva una volta si e 10 no, e la SC ovviamente è sempre e solo C, come in giocare con la cimmia, salire in acensore, ciacquare le mani.
Tempo fa provai a insegnargliela, questa benedetta SC col trucchetto del dito davanti alla bocca.
Questo è quello che ne è venuto fuori:
io: amore, sai fare SHHHHH quando qualcuno deve stare zitto??
lui: si guadda: SCCCCCCCCC
io: bravo!! allora prova con SCCCCCCCCimmia!
lui: SCCCCCCimmia
io: SCCCCCendere
lui: SCCCCCendere
io: bravissimo! adesso prova con SCCCCCCemo
lui: SCCCCCidiota!
Ho lasciato perdere.
Prima o poi imparerà!!
lieto fine
Quando perdo le speranze di un mondo a lieto fine, ripenso a una storia avvenuta tanti anni fa.
Avevo 24 anni, ero appena laureata e lavoravo qui come educatrice.
In parole povere, si tratta di un posto dove i bambini tolti alle famiglie problematiche (droga, delinquenza, alcolismo....) cercavano faticosamente di rifarsi un'infanzia. Percentuale di successo? Circa 10%. Uno schifo.
Ma durante il mio periodo (ho lavorato li per un anno) c'era una piccola che chiameremo semplicemente Fiore (e lo era davvero!!) che ha risollevato le speranze un po' di tutti.
Sua mamma era una giovanissima straniera di nome J. che si era scoperta incinta nel suo paese e non poteva tenere il bambino. Per canali non meglio specificati, si era messa in contatto con una famiglia italiana che desiderava adottare un bambino ma non riusciva. Si era trasferita da loro per l'ultimo periodo della gravidanza, aveva partorito in un ospedale italiano e la bimba, la piccola Fiore, era stata riconosciuta dall'uomo come sua figlia naturale. J. invece non l'aveva riconosciuta.
Questo, evidentemente, ha allertato l'assistenza sociale.
Fatti gli esami, scoperto che Fiore non era figlia naturale di quel tale, la bimba è stata tolta a J. e a 40 giorni di vita mandata al Villaggio.
Ma che succede?
Succede che J. si pente e decide che vuole sua figlia più di ogni altra cosa al mondo.
La riconosce, prima di tutto, ma la bimba resta in istituto.
Si ferma in Italia con grinta e determinazione, facendo 2-3 lavori, si trova un avvocato, avvia le pratiche per veder ristabilita la patria potestà.
La bimba era affidata all'educatrice P. (con la quale io a volte lavoravo) che aveva naturalmente sviluppato per lei un profondo affetto e un grande apprezzamento anche per J., che aveva si sbagliato, ma stava in tutti i modi cercando di rimediare.
J. aveva 19 anni, era molto molto simpatica. Si stava dando un gran daffare. Era sempre sorridente, piena di iniziativa e vitalità. Nel tempo che abbiamo condiviso (all'inizio J. non poteva portare fuori Fiore da sola, io le accompagnavo) siamo diventate quasi amiche. Adorava la bimba, e la veniva a trovare spesso, anche più spesso di quanto stabilito col tribunale, ma P. chiudeva un occhio perchè lei era sempre molto corretta, avvisava prima di arrivare, e poi si capiva lontano un miglio che non vedeva l'ora di passare un po' di tempo col suo piccolo Fiore.
Dopo circa un anno, il tribunale si convince dell'onestà delle intenzioni di J. e ristabilisce i suoi diritti e doveri di madre. Fiore non è più affidata al Villaggio. J. e Fiore passano una decina di giorni insieme in una casa del Villaggio per abituarsi l'una all'altra, e poi via, partono. J. torna a casa.
Tutti noi abbiamo sentito molto la mancanza di Fiore, perchè era stata affidata al villaggio fin da neonata e la tentazione di considerarla un po' figlia nostra naturalmente veniva da se. Specialmente l'educatrice P. era felice per la soluzione della cosa, ma tristissima per la perdita di Fiore, piangeva spesso e più di una volta l'ho trovata seduta sul letto col naso ficcato in uno dei vestitini della bimba, ad assaporarne l'odore. Però si è sempre comportata in maniera esemplare, non ha mai cercato di ostacolare J. per il suo desiderio di tenersi la piccola. Anzi, J. e P. hanno sempre lavorato insieme, di comune accordo, per il bene di Fiore.
E questo potrebbe già bastare come happy ending.
E invece c'è di meglio.
Quello che J. non aveva rivelato, per non complicare ulteriormente la situazione già complessa, è che nel periodo in cui era in Italia aveva conosciuto un ragazzo, un bravo giovane che abitava in un paese limitrofo al Villaggio, e se ne era innamorata. E così un bel giorno che accade???
Accade che J un bel giorno bussa alla porta del Villaggio con Fiore e racconta che quel ragazzo l'ha chiesta in moglie. E così loro stanno per trasferirsi nuovamente in Italia, formare una famiglia, e andare ad abitare in quel paesino proprio a un passo dal Villaggio e dunque dalla casa famiglia gestita dall'educatrice P.
Che diventa in quel momento, inaspettatamente e con infinita gioia, zia a tutti gli effetti.
E vissero tutti felici e contenti.
Fine.
Avevo 24 anni, ero appena laureata e lavoravo qui come educatrice.
In parole povere, si tratta di un posto dove i bambini tolti alle famiglie problematiche (droga, delinquenza, alcolismo....) cercavano faticosamente di rifarsi un'infanzia. Percentuale di successo? Circa 10%. Uno schifo.
Ma durante il mio periodo (ho lavorato li per un anno) c'era una piccola che chiameremo semplicemente Fiore (e lo era davvero!!) che ha risollevato le speranze un po' di tutti.
Sua mamma era una giovanissima straniera di nome J. che si era scoperta incinta nel suo paese e non poteva tenere il bambino. Per canali non meglio specificati, si era messa in contatto con una famiglia italiana che desiderava adottare un bambino ma non riusciva. Si era trasferita da loro per l'ultimo periodo della gravidanza, aveva partorito in un ospedale italiano e la bimba, la piccola Fiore, era stata riconosciuta dall'uomo come sua figlia naturale. J. invece non l'aveva riconosciuta.
Questo, evidentemente, ha allertato l'assistenza sociale.
Fatti gli esami, scoperto che Fiore non era figlia naturale di quel tale, la bimba è stata tolta a J. e a 40 giorni di vita mandata al Villaggio.
Ma che succede?
Succede che J. si pente e decide che vuole sua figlia più di ogni altra cosa al mondo.
La riconosce, prima di tutto, ma la bimba resta in istituto.
Si ferma in Italia con grinta e determinazione, facendo 2-3 lavori, si trova un avvocato, avvia le pratiche per veder ristabilita la patria potestà.
La bimba era affidata all'educatrice P. (con la quale io a volte lavoravo) che aveva naturalmente sviluppato per lei un profondo affetto e un grande apprezzamento anche per J., che aveva si sbagliato, ma stava in tutti i modi cercando di rimediare.
J. aveva 19 anni, era molto molto simpatica. Si stava dando un gran daffare. Era sempre sorridente, piena di iniziativa e vitalità. Nel tempo che abbiamo condiviso (all'inizio J. non poteva portare fuori Fiore da sola, io le accompagnavo) siamo diventate quasi amiche. Adorava la bimba, e la veniva a trovare spesso, anche più spesso di quanto stabilito col tribunale, ma P. chiudeva un occhio perchè lei era sempre molto corretta, avvisava prima di arrivare, e poi si capiva lontano un miglio che non vedeva l'ora di passare un po' di tempo col suo piccolo Fiore.
Dopo circa un anno, il tribunale si convince dell'onestà delle intenzioni di J. e ristabilisce i suoi diritti e doveri di madre. Fiore non è più affidata al Villaggio. J. e Fiore passano una decina di giorni insieme in una casa del Villaggio per abituarsi l'una all'altra, e poi via, partono. J. torna a casa.
Tutti noi abbiamo sentito molto la mancanza di Fiore, perchè era stata affidata al villaggio fin da neonata e la tentazione di considerarla un po' figlia nostra naturalmente veniva da se. Specialmente l'educatrice P. era felice per la soluzione della cosa, ma tristissima per la perdita di Fiore, piangeva spesso e più di una volta l'ho trovata seduta sul letto col naso ficcato in uno dei vestitini della bimba, ad assaporarne l'odore. Però si è sempre comportata in maniera esemplare, non ha mai cercato di ostacolare J. per il suo desiderio di tenersi la piccola. Anzi, J. e P. hanno sempre lavorato insieme, di comune accordo, per il bene di Fiore.
E questo potrebbe già bastare come happy ending.
E invece c'è di meglio.
Quello che J. non aveva rivelato, per non complicare ulteriormente la situazione già complessa, è che nel periodo in cui era in Italia aveva conosciuto un ragazzo, un bravo giovane che abitava in un paese limitrofo al Villaggio, e se ne era innamorata. E così un bel giorno che accade???
Accade che J un bel giorno bussa alla porta del Villaggio con Fiore e racconta che quel ragazzo l'ha chiesta in moglie. E così loro stanno per trasferirsi nuovamente in Italia, formare una famiglia, e andare ad abitare in quel paesino proprio a un passo dal Villaggio e dunque dalla casa famiglia gestita dall'educatrice P.
Che diventa in quel momento, inaspettatamente e con infinita gioia, zia a tutti gli effetti.
E vissero tutti felici e contenti.
Fine.
giovedì 15 settembre 2011
aiutoooooooooooooooooooooooo
RAGAZZI AIUTO
NON MI SI AGGIORNA IL BLOGROLL
E NON VEDO I VOSTRI NUOVI POST (A MENO DI NON ENTRARE BLOG PER BLOG)
CHE FACCIO ? ? ?
mercoledì 14 settembre 2011
sirena o balena ?
Copio spudoratamente dalla Patty perchè è veramente veramente carina.
Da rifletterci, oserei dire, per tutte noi più o meno ossessionate dal peso, dall'aspetto, dalle gnoccolone supersexy che si vedono in tv.... e per tutte quelle il cui marito sogna segretamente (o non segretamente) la modella di Intimissimi... (ogni riferimento a Geni realmente esistenti è puramente casuale!)
Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta :
'QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA ?'.
Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica abbia risposto alla domanda in questi termini:
'Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici delfini, foche, umani curiosi, hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente.
Si divertono come pazze coi delfini, e si strafogano di gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia , il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD.
Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti.
Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi
in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?).
Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che
si avvicinano (e del resto come farebbero) ?
Non potrebbero fare neanche bambini.
Sarebbero graziose é vero, ma solitarie e tristi.
E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce?
Ora, non so voi... ma messa in questi termini, io preferisco di gran lunga la Balena.
E che si fotta Irina Shaykhlislamova
Che dite??
Da rifletterci, oserei dire, per tutte noi più o meno ossessionate dal peso, dall'aspetto, dalle gnoccolone supersexy che si vedono in tv.... e per tutte quelle il cui marito sogna segretamente (o non segretamente) la modella di Intimissimi... (ogni riferimento a Geni realmente esistenti è puramente casuale!)
Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta :
'QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA ?'.
Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica abbia risposto alla domanda in questi termini:
'Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici delfini, foche, umani curiosi, hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente.
Si divertono come pazze coi delfini, e si strafogano di gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia , il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD.
Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti.
Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi
in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?).
Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che
si avvicinano (e del resto come farebbero) ?
Non potrebbero fare neanche bambini.
Sarebbero graziose é vero, ma solitarie e tristi.
E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce?
Ora, non so voi... ma messa in questi termini, io preferisco di gran lunga la Balena.
E che si fotta Irina Shaykhlislamova
Che dite??
martedì 13 settembre 2011
di tempo e regali
Allora.... negli scorsi anni la Puff-coppia ha sofferto purtroppo di una mancanza di tempo.
Tempo per essere coppia, tempo da passare insieme.
Complice l'arrivo del Ninnolo e tutto quel che ne consegue, la situazione era che io, (anche colpevolmente) non mettevo mai il naso fuori di casa per una serata senza figlioli, e il GG quando aveva voglia di svagarsi, usciva con gli amici. Quel che restava per il tempo condiviso erano i bucati, le sgridate, i pavimenti sporchi e il Ninnolo che si pisciava addosso.
Non un granchè per cementare un rapporto che - di riffa o di raffa - dura da 20 anni e che andrebbe dunque un filino accudito, come dire. Un filino nutrito.
Un annetto fa, al nostro scorso anniversario di nozze, è scoppiato il bubbone (forse qualcuno di voi ha letto questo vecchio post ed i seguenti...).
Non vi tedio con tutte le "inquietudini" del GG, ma diciamo che a quel punto mi sono data da fare per trovare il tempo dove non c'era, e per fare in modo che quel tempo fosse di qualità, ed "emozionante". Mi immagino che possa sembrare un po' come chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati, ma insomma, meglio tardi che mai. Cose che esulassero dal solito pizza-e-cinema (che va comunque benissimo, intendiamoci!), che fossero un po' fuori dal comune, cose che non avessimo mai fatto prima. Tipo per esempio un volo in mongolfiera, o una serata ai go-kart, cose così. Riuscita o non riuscita, diciamo comunque che ho fatto e faccio del mio meglio.
Di questo hanno fatto parte anche gli ultimi regali che ho fatto al GG nelle "occasioni canoniche".
Ho pensato che forse delle esperienze fossero meglio di un libro o un CD.
A Natale scorso, un coupon per una prova di guida in pista su una Ferrari GT. Al compleanno un altro coupon, per una lezione di pilotaggio di elicottero.
Lo spirito era appunto quello, di passare del tempo "diverso" e stare bene insieme.
Solo che..........
Solo che... la guida della Ferrari il GG l'ha fatta insieme ad un amico, che aveva ricevuto anche lui il coupon per Natale (la moglie è amica mia....). Sua moglie, al contrario di me, non aveva alcuna voglia di partecipare, cos' i due maschi-alfa si sono accordati per loro conto e il GG si era immaginato una giornata tra uomini... salvo che l'amico si è presentato col figlio di 10 anni. Così, in buona sostanza, siamo rimasti fregati tutti e due, io con la mia giornatina di coppia e lui con la sua giornata tra maschi.
Solo che... l'elicottero penzola li da qualche parte da 5 mesi ormai senza mai essere stato utilizzato... e dire che abbiamo avuto tutto luglio senza i bambini e sarebbe bastato prendere mezzo pomeriggio di permesso per usare il regalo e poi magari proseguire con una cenetta sul lago o qualcosa di simile. E non è che non glie lo abbia mai fatto notare... ma mi è francamente parso che fosse orientato ad andarci da solo, perchè "altrimenti tu ti annoi"...
Mi risulta dunque evidente che lo spirito con il quale io ho speso le mie energie per andare a pescare questi regali così... come dire... ad hoc... non sia stato affatto compreso, o che se è stato compreso non sia minimamente condiviso. Diciamo che resta una questione di priorità... e che probabilmente la scaletta delle priorità del GG al momento rischierebbe di non piacermi troppo, quand'anche la conoscessi con precisione.
Tutto ciò premesso - e tralasciando quello che queste considerazioni combinano al mio umore - la domanda è: alla prossima occasione (il 26 settembre ricorrerà un altro anniversario di nozze), che dite, una bella camicia di cotone bianco che va su tutto???
lunedì 12 settembre 2011
PRONTI, PARTENZA... PARTITO
Ebbene, ci siamo
Oggi è stato il primo giorno di prima media.
Che tappa, che traguardo, che viaggio che inizia oggi!!!
Il PG è stato tranquillissimo fino a ieri, stamattina poi uscendo di casa gli è venuta un po' di tremarella... ma giusto pochina, perchè a scuola ha ritrovato gran parte dei suoi vecchi compagni e si son fatti forti a vicenda (ovvero: secondo me si cagavano addosso tutti, ma non hanno voluto farlo vedere....).
I genitori erano invitati in classe fin verso le 10. La prof. di italiano (e qui mi ci vorrà tutto il primo quadrimestre per smettere di chiamarle "maestre") ci ha fatto tutto un bel discorsetto sulla didattica e soprattutto sulla disciplina che, giudicando dalle facce dei baldi giovinotti, credo abbia messo un po' di strizza a mezza classe. Il vicepreside ha fatto il suo pezzo - facendoci addormentare tutti secchi - e la prof di ginnastica... pardon, educazione motoria e discipline sportive.... ci ha fatti sganasciare dicendo che per la palestra devono mettersi pantaloncini corti neri e maglietta bianca lunga. Lunga, mica quelle cortine cortine che non arrivano manco all'ombelico, perchè "se i ragazzi vedono un reggiseno addio, non riesco più a far lezione..."
A quanto pare l'ingresso alla scuola media segna anche inesorabilmente l'esplosione ormonale..... staremo a vedere.... intanto in cortile fioccano i pettegolezzi......
Abbiamo poi fatto il giro della scuola, e appunto verso le 10 i ragazzi (le prof hanno fatto molta attenzione a non dire mai "i vostri bambini" ma sempre "i vostri ragazzi" o " i vostri figli"9 sono ritornati in classe, e noi tutte fuori dai piedi.
La cosa strana è che l'anno scorso erano i grandi della situazione, i veri signori della scuola, come dire. I padroni del vapore, tutti sicuri e baldanzosi. Stamattina parevano tanti pulcini spelacchiati. Ma non dubito che lo spaesamento sarà durato lo spazio di mezza mattina.
Quindi, pronti via.
L'avventura inizia.
I libri ci sono, i quaderni ancora no (a quanto pare ogni prof ha le sue richieste particolari...), e la voglia bhe.... quella.... speriamo che prima o poi arrivi......
Oggi è stato il primo giorno di prima media.
Che tappa, che traguardo, che viaggio che inizia oggi!!!
Il PG è stato tranquillissimo fino a ieri, stamattina poi uscendo di casa gli è venuta un po' di tremarella... ma giusto pochina, perchè a scuola ha ritrovato gran parte dei suoi vecchi compagni e si son fatti forti a vicenda (ovvero: secondo me si cagavano addosso tutti, ma non hanno voluto farlo vedere....).
I genitori erano invitati in classe fin verso le 10. La prof. di italiano (e qui mi ci vorrà tutto il primo quadrimestre per smettere di chiamarle "maestre") ci ha fatto tutto un bel discorsetto sulla didattica e soprattutto sulla disciplina che, giudicando dalle facce dei baldi giovinotti, credo abbia messo un po' di strizza a mezza classe. Il vicepreside ha fatto il suo pezzo - facendoci addormentare tutti secchi - e la prof di ginnastica... pardon, educazione motoria e discipline sportive.... ci ha fatti sganasciare dicendo che per la palestra devono mettersi pantaloncini corti neri e maglietta bianca lunga. Lunga, mica quelle cortine cortine che non arrivano manco all'ombelico, perchè "se i ragazzi vedono un reggiseno addio, non riesco più a far lezione..."
A quanto pare l'ingresso alla scuola media segna anche inesorabilmente l'esplosione ormonale..... staremo a vedere.... intanto in cortile fioccano i pettegolezzi......
Abbiamo poi fatto il giro della scuola, e appunto verso le 10 i ragazzi (le prof hanno fatto molta attenzione a non dire mai "i vostri bambini" ma sempre "i vostri ragazzi" o " i vostri figli"9 sono ritornati in classe, e noi tutte fuori dai piedi.
La cosa strana è che l'anno scorso erano i grandi della situazione, i veri signori della scuola, come dire. I padroni del vapore, tutti sicuri e baldanzosi. Stamattina parevano tanti pulcini spelacchiati. Ma non dubito che lo spaesamento sarà durato lo spazio di mezza mattina.
Quindi, pronti via.
L'avventura inizia.
I libri ci sono, i quaderni ancora no (a quanto pare ogni prof ha le sue richieste particolari...), e la voglia bhe.... quella.... speriamo che prima o poi arrivi......
giovedì 8 settembre 2011
di numeri e crescere.
Ultimo giorno di vacanza, rientrando dal porto ci fermiamo in un ristorante a pranzo.
Prendiamo due tavoli, perchè sono quelli piccoli da due soli commensali ciascuno.
Il Ninnolo smanetta con tutto il possibile, dalla forchetta al cestino del pane.Rovescia mezza coca, ci prova con l'olio (tempestivamente afferrato, che sennò facevamo un casino immondo) e si sbriciola tutto il pane sui calzoni.
Poi afferra il contrassegno col numero del tavolo.
- Guarda Ricky, io ho il numero 2
Uh, cazzarola. E' proprio vero, è il numero due. Faccio appena in tempo a stupirmi per la combinazione, quando il fratello demistificante afferra il contrassegno dell'altro tavolo e prorompe:
-Seee, ti è andata bene. E questo qui che numero sarebbe, eh? eh???
- Quello lì è l' 1
Opporc.... è vero. E' l'uno. Due su due non può essere una coincidenza!
Ma io mica lo sapevo che il Ninnolo riconoscesse i numeri.
Che madre degenere e snaturata!
Come può essermi sfuggito un progresso di tal portata?
Ora, va bene, ha 4 anni, non 18 mesi. Non è che riconoscere i numeri ne faccia Pico della Mirandola.
Però.....
Però questo mi fa venire in mente, un paio di settimane fa in cortile.
I grandi giocavano a nascondino e lui ovviamente voleva partecipare.
Si mette vicino allo sfigato che stava sotto e attacca...
Uno.. due... tre..... e fin qui, va bene, fino al dieci lo sapevo.
... undici, docidi, tredici.... diciotto, diciannove, venti.... ventuno, ventidue.... e avanti, senza sbagliare un colpo. Trentatrè, trentaquattro, trentacinque......................................................
Ma... come?
No, dico. Tu impari a contare tutti i numeri in fila da zero a infinito, e non me lo dici?
Ma come ti permetti di tenermi all'oscuro di una novità di cotanta portentosa dimensione?
Due soli sono i pensieri che mi vengono alla mente:
1. Lo sottovaluto, cazzo. Lo sto sottovalutando perchè il PG era talmente "avanti" da piccolo che ora tutti gli altri mi sembrano mezzi tonti
2. Non gli do abbastanza attenzione. Mi lascio sfuggire le cose. Non lo seguo come dovrei.
In entrambi i casi, mi rifaccio al commento precedente: che madre degenere e snaturata!
Prendiamo due tavoli, perchè sono quelli piccoli da due soli commensali ciascuno.
Il Ninnolo smanetta con tutto il possibile, dalla forchetta al cestino del pane.Rovescia mezza coca, ci prova con l'olio (tempestivamente afferrato, che sennò facevamo un casino immondo) e si sbriciola tutto il pane sui calzoni.
Poi afferra il contrassegno col numero del tavolo.
- Guarda Ricky, io ho il numero 2
Uh, cazzarola. E' proprio vero, è il numero due. Faccio appena in tempo a stupirmi per la combinazione, quando il fratello demistificante afferra il contrassegno dell'altro tavolo e prorompe:
-Seee, ti è andata bene. E questo qui che numero sarebbe, eh? eh???
- Quello lì è l' 1
Opporc.... è vero. E' l'uno. Due su due non può essere una coincidenza!
Ma io mica lo sapevo che il Ninnolo riconoscesse i numeri.
Che madre degenere e snaturata!
Come può essermi sfuggito un progresso di tal portata?
Ora, va bene, ha 4 anni, non 18 mesi. Non è che riconoscere i numeri ne faccia Pico della Mirandola.
Però.....
Però questo mi fa venire in mente, un paio di settimane fa in cortile.
I grandi giocavano a nascondino e lui ovviamente voleva partecipare.
Si mette vicino allo sfigato che stava sotto e attacca...
Uno.. due... tre..... e fin qui, va bene, fino al dieci lo sapevo.
... undici, docidi, tredici.... diciotto, diciannove, venti.... ventuno, ventidue.... e avanti, senza sbagliare un colpo. Trentatrè, trentaquattro, trentacinque......................................................
Ma... come?
No, dico. Tu impari a contare tutti i numeri in fila da zero a infinito, e non me lo dici?
Ma come ti permetti di tenermi all'oscuro di una novità di cotanta portentosa dimensione?
Due soli sono i pensieri che mi vengono alla mente:
1. Lo sottovaluto, cazzo. Lo sto sottovalutando perchè il PG era talmente "avanti" da piccolo che ora tutti gli altri mi sembrano mezzi tonti
2. Non gli do abbastanza attenzione. Mi lascio sfuggire le cose. Non lo seguo come dovrei.
In entrambi i casi, mi rifaccio al commento precedente: che madre degenere e snaturata!
martedì 6 settembre 2011
vivi come se facessi l'amore
Ho avuto una rivelazione.
Una visione.
Oserei dire un'epifania.
So come far funzionare i rapporti umani.
Tutti i rapporti umani - ma in particolare quelli tra i due sessi.
Lo so al di la di ogni ragionevole dubbio, al di la di qualunque incertezza o indecisione.
Bisogna vivere come se si facesse l'amore.
Ora, magari avete dato un occhio al mio altro blog, avete visto le foto e pensate che sono mentalizzata, che penso solo al sesso, che sono una specie di megera mangiauomini dedita ai più torbidi rapporti fisici.
Ma non è mica così!!
Pensateci un secondo.
Quando due persone fanno l'amore, si danno piacere a vicenda.
Non è che ci si sdraia uno accanto all'altro e ci si da al fai-da-te per un quarto d'ora e via.
Ognuno dei partner è impegnato a dare piacere all'altro, NON a se stesso.
All'altro e NON a se stesso.
Questa - secondo la mia epifania - è la chiave di tutto.
Vivere come se si facesse l'amore significa che la prima preoccupazione di ognuno dovrebbe essere soddisfare le esigenze DELL'ALTRO, non le proprie. Mai le proprie.
Se entrambi lo fanno, le esigenze di tutti e due saranno soddisfatte pienamente, ma non in maniera egoistica, perchè sarà l'altra persona che ne avrà avuto amorevole cura. Proprio come durante un passionale amplesso.
E non sarebbe meraviglioso oltre ogni dire?
Una visione.
Oserei dire un'epifania.
So come far funzionare i rapporti umani.
Tutti i rapporti umani - ma in particolare quelli tra i due sessi.
Lo so al di la di ogni ragionevole dubbio, al di la di qualunque incertezza o indecisione.
Bisogna vivere come se si facesse l'amore.
Ora, magari avete dato un occhio al mio altro blog, avete visto le foto e pensate che sono mentalizzata, che penso solo al sesso, che sono una specie di megera mangiauomini dedita ai più torbidi rapporti fisici.
Ma non è mica così!!
Pensateci un secondo.
Quando due persone fanno l'amore, si danno piacere a vicenda.
Non è che ci si sdraia uno accanto all'altro e ci si da al fai-da-te per un quarto d'ora e via.
Ognuno dei partner è impegnato a dare piacere all'altro, NON a se stesso.
All'altro e NON a se stesso.
Questa - secondo la mia epifania - è la chiave di tutto.
Vivere come se si facesse l'amore significa che la prima preoccupazione di ognuno dovrebbe essere soddisfare le esigenze DELL'ALTRO, non le proprie. Mai le proprie.
Se entrambi lo fanno, le esigenze di tutti e due saranno soddisfatte pienamente, ma non in maniera egoistica, perchè sarà l'altra persona che ne avrà avuto amorevole cura. Proprio come durante un passionale amplesso.
E non sarebbe meraviglioso oltre ogni dire?
lunedì 5 settembre 2011
A VOLTE RITORNANOOOOOOOO
Buenos Dias a todos!!
Ciaooo!
Son tornata, ebbene si.
Come state, tutti quanti?? Ferie bene per tutti??
Ripreso il solito meraviglioso, quotidiano tran tran??
Sic... :(
Le mie ferie sono venute ed andate senza quasi che me ne accorgessi (come del resto capita quasi sempre...).
Il pezzo forte quest'anno era una crociera Grecia e Israele, 12 giorni di dolce far nulla cullata dal rollio delle onde... almeno, pensavo.... in realtà non è stato TOTALMENTE riposante....
La nave era fantastica, superchic, un po' pienotta e magari c'era un po' di casino in piscina, ma chissenefrega, in fondo. Il PG lo vedevo a colazione e bye bye baby fino alle 10 di sera... il Ninnolo invece stava un filo più attaccato ai maroni, ma che dire, ha 4 anni, era previsto. La speranza che frequentasse un po' il miniclub è morta per ultima, si... ma comunque sempre morta.
Pace.
La Terrasanta, invece, devo dire... mi ha un po' delusa (premettendo che non sono religiosa, quindi per me l'interesse era storico ed archieologico, non spirituale)
Magari è anche un po' colpa mia, neh? Avevo aspettative diverse.
Io credevo di trovare dei siti archeologici, di vedere non dico i pastorelli a dorso di mulo su per il monte degli ulivi, ma almeno qualche striminzito resto.. due ruderi diroccati.. qualcosa...
Invece, niente.
Proprio niente niente niente.
Ci sono solo chiese, e peraltro nuove, sorte sopra i presunti siti, che li hanno completamente cancellati (o forse sono stati cancellati da qualche centinaio d'anni di guerre... chi può dirlo...)
Ad esempio.
Il Monte delle Beatitudini, in Galilea.
Uno si aspetta, che so... una collina, due piantine di ulivo, magari qualche pietra messa li anche ad arte, in cerchio, e un cartello con scritto "qui il maestro sedeva per parlare ai suoi discepoli".
Invece sulla sommità della collina c'è un giardino tropicale da far invidia a Versailles, con tutti i suoi bravi vialetti, aiuole, palme ecc...; un albergo francescano per i pellegrini e, naturalmente, una cappella con le varie beatitudini scritte sulle vetrate. Stop.
Bellissimo, intendiamoci, per carità... anche divertente, voglio dire... con gli uccellini che hanno fatto il nido sotto le arcate della chiesa e scagazzavano sui fedeli.....e poi tanto verde, tanti fiori colorati...il Mare di Galilea li a un passo... Ma finto, così dannatamente finto....
Pathos, -6
Oppure.
Betlehem, il sito della Natività.
C'è una chiesona in prevalenza ortodossa (e quindi un po' strana per i nostri gusti, ma non brutta) e al suo interno si può visitare la grotta. Ora se una cosa si chiama "grotta" uno cosa si dovrebbe immaginare di visitare?? Una grotta, no? Invece, dopo una coda interminabile abbiamo avuto accesso, scendendo qualche scalino consunto, a quella che in tutta evidenza sembrava semplicemente un'altra stanza della chiesa, che forse una volta era anche una grotta, ma di certo oggi è una semplice costruzione. Li c'è un altare con una stella d'argento sotto, e un omino che ti dice che la stella è il punto in cui Gesù è nato. Ah, si??? E di fronte alla stella un'altro altarino, e sempre lo stesso omino che ti dice che lì c'era la mangiatoia. Il tutto in circa 2 metri quadrati di spazio. Maddai!! Adesso, non è nemmeno più questione di fede... nel senso... la fede ce la devi avere in quelli che hanno costruito la chiesa......
Pathos, - 15
Ancora.
Gerusalemme, la chiesa del Santo Sepolcro.
Stessa solfa. Il Golgota non esiste più, probabilmente sprofondato sotto strati e strati di ricostruzione di Gerusalemme nel corso dei secoli. La chiesa del sepolcro si erge comunque molto imponente (e fortunatamente almeno in parte... antica!) in una zona rialzata che con un po' di fantasia si può pensare la punta faticosamente sopravvissuta del Golgota. Sali una rampa di scale, fai un po' di coda, passi davanti ad un altare. Il gemello dell'omino di Betlehem ti dice che in quel punto era piantata la croce, e un metro più in là (altro altare) il punto in cui Gesù è stato posato una volta deposto dalla croce.
Scendi un'altra rampa di scale e trovi una specie di cappella dentro la chiesa, il Santo Sepolcro vero e proprio. Un metro x uno con una sorta di sarcofago di pietra che dovrebbe essere il luogo dell'ultimo riposo del Cristo (anche se a me pare di aver sentito dire che era stato semplicemente sdraiato su una lastra avvolto in un manto bianco, quindi il sarcofago... mah.)
Pathos, -2 (un po' più degli altri perchè, almeno, la chiesa attorno è antica e bella)
L'unico sito vero e proprio è Cafarnao, dove si visitano i resti di una antica casa, che dicono essere quella di Pietro (e se non è la sua, sarà senz'altro uguale a com'era la sua!) e dell'antica sinagoga.
E' stato interessante, ma purtroppo la zona del lago di Tiberiade è la più calda e umida dell'intero pianeta.... qualcosa come 125 mt sotto il livello del mare, una temperatura mai provata in vita mia. Pazzesco, si faceva fatica a respirare. IO facevo fatica a respirare. Il Ninnolo scorrazzava qui e la come se niente fosse!
Godibilissima invece l'escursione a Santorini, in Grecia, con la salita alla città di Thira (la capitale sul cocuzzolo) a dorso di mulo... un'esperienza singolarissima, con tutti questi animali che arrancavano sulla scalinata per portarci su, si ammassavano uno contro l'altro, litigavano anche un filino tra loro... Ora, ci sono stati anche dei siparietti.... il GG non voleva salure sul somaro perchè aveva paura che gli restasse addosso la puzza (sapete, no, c'ha una reputazione da difendere....), il Ninnolo entusiastissimo che durante l'attesa continuava a dire "io vado sul somarello io vado sul somarello" salvo poi farsi rincorrere per mezza isola perchè una volta arrivato il suo turno di salire in groppa (ovviamente col papà) non ne voleva sapere più niente di somari, asini, muli e possibilmente di nessun altro tipo quadrupede sulla faccia della terra, grazie (uperato lo shock iniziale però si è divertito!!), e il PG che si è ritrovato costretto a dividere il suo somaro con la sottoscritta, ed ha considerato la cosa infinitamente umiliante...
Ci siamo goduti una passeggiata, ci siamo seduti in un ristorantino panoramico a mangiare Gyros con Pita (bbbbono!) e abbiamo visto il tramonto sul mare greco che, diamine, non è niente ma niente male davvero! Abbiamo anche visto alcuni posti in cui il GG ed io eravamo stati molti anni fa, quando ancora facevamo le vacanze in due e non eravamo assillati da preoccupazioni del tipo "ma dov'è il Ninnolo, tu lo vedi?"
Va bene, ora la smetto di ammorbarvi perchè questo post sta diventando lungo come Guerra e Pace.
Solo un'ultima nota, così, come dire... di costume.
Se vi capitasse mai di fare una crociera, coi figli che dormono in camera con voi, prendetevi una cabina col balcone. Il sesso col ventro tra i capelli, il mare sotto ed il cielo sopra è piuttosto gratificante. Il giorno dopo però vi svegliate con un mal di gola da urlo!!!!!!!!!!!!!
Ciaooo!
Son tornata, ebbene si.
Come state, tutti quanti?? Ferie bene per tutti??
Ripreso il solito meraviglioso, quotidiano tran tran??
Sic... :(
Le mie ferie sono venute ed andate senza quasi che me ne accorgessi (come del resto capita quasi sempre...).
Il pezzo forte quest'anno era una crociera Grecia e Israele, 12 giorni di dolce far nulla cullata dal rollio delle onde... almeno, pensavo.... in realtà non è stato TOTALMENTE riposante....
La nave era fantastica, superchic, un po' pienotta e magari c'era un po' di casino in piscina, ma chissenefrega, in fondo. Il PG lo vedevo a colazione e bye bye baby fino alle 10 di sera... il Ninnolo invece stava un filo più attaccato ai maroni, ma che dire, ha 4 anni, era previsto. La speranza che frequentasse un po' il miniclub è morta per ultima, si... ma comunque sempre morta.
Pace.
La Terrasanta, invece, devo dire... mi ha un po' delusa (premettendo che non sono religiosa, quindi per me l'interesse era storico ed archieologico, non spirituale)
Magari è anche un po' colpa mia, neh? Avevo aspettative diverse.
Io credevo di trovare dei siti archeologici, di vedere non dico i pastorelli a dorso di mulo su per il monte degli ulivi, ma almeno qualche striminzito resto.. due ruderi diroccati.. qualcosa...
Invece, niente.
Proprio niente niente niente.
Ci sono solo chiese, e peraltro nuove, sorte sopra i presunti siti, che li hanno completamente cancellati (o forse sono stati cancellati da qualche centinaio d'anni di guerre... chi può dirlo...)
Ad esempio.
Il Monte delle Beatitudini, in Galilea.
Uno si aspetta, che so... una collina, due piantine di ulivo, magari qualche pietra messa li anche ad arte, in cerchio, e un cartello con scritto "qui il maestro sedeva per parlare ai suoi discepoli".
Invece sulla sommità della collina c'è un giardino tropicale da far invidia a Versailles, con tutti i suoi bravi vialetti, aiuole, palme ecc...; un albergo francescano per i pellegrini e, naturalmente, una cappella con le varie beatitudini scritte sulle vetrate. Stop.
Bellissimo, intendiamoci, per carità... anche divertente, voglio dire... con gli uccellini che hanno fatto il nido sotto le arcate della chiesa e scagazzavano sui fedeli.....e poi tanto verde, tanti fiori colorati...il Mare di Galilea li a un passo... Ma finto, così dannatamente finto....
Pathos, -6
Oppure.
Betlehem, il sito della Natività.
C'è una chiesona in prevalenza ortodossa (e quindi un po' strana per i nostri gusti, ma non brutta) e al suo interno si può visitare la grotta. Ora se una cosa si chiama "grotta" uno cosa si dovrebbe immaginare di visitare?? Una grotta, no? Invece, dopo una coda interminabile abbiamo avuto accesso, scendendo qualche scalino consunto, a quella che in tutta evidenza sembrava semplicemente un'altra stanza della chiesa, che forse una volta era anche una grotta, ma di certo oggi è una semplice costruzione. Li c'è un altare con una stella d'argento sotto, e un omino che ti dice che la stella è il punto in cui Gesù è nato. Ah, si??? E di fronte alla stella un'altro altarino, e sempre lo stesso omino che ti dice che lì c'era la mangiatoia. Il tutto in circa 2 metri quadrati di spazio. Maddai!! Adesso, non è nemmeno più questione di fede... nel senso... la fede ce la devi avere in quelli che hanno costruito la chiesa......
Pathos, - 15
Ancora.
Gerusalemme, la chiesa del Santo Sepolcro.
Stessa solfa. Il Golgota non esiste più, probabilmente sprofondato sotto strati e strati di ricostruzione di Gerusalemme nel corso dei secoli. La chiesa del sepolcro si erge comunque molto imponente (e fortunatamente almeno in parte... antica!) in una zona rialzata che con un po' di fantasia si può pensare la punta faticosamente sopravvissuta del Golgota. Sali una rampa di scale, fai un po' di coda, passi davanti ad un altare. Il gemello dell'omino di Betlehem ti dice che in quel punto era piantata la croce, e un metro più in là (altro altare) il punto in cui Gesù è stato posato una volta deposto dalla croce.
Scendi un'altra rampa di scale e trovi una specie di cappella dentro la chiesa, il Santo Sepolcro vero e proprio. Un metro x uno con una sorta di sarcofago di pietra che dovrebbe essere il luogo dell'ultimo riposo del Cristo (anche se a me pare di aver sentito dire che era stato semplicemente sdraiato su una lastra avvolto in un manto bianco, quindi il sarcofago... mah.)
Pathos, -2 (un po' più degli altri perchè, almeno, la chiesa attorno è antica e bella)
L'unico sito vero e proprio è Cafarnao, dove si visitano i resti di una antica casa, che dicono essere quella di Pietro (e se non è la sua, sarà senz'altro uguale a com'era la sua!) e dell'antica sinagoga.
E' stato interessante, ma purtroppo la zona del lago di Tiberiade è la più calda e umida dell'intero pianeta.... qualcosa come 125 mt sotto il livello del mare, una temperatura mai provata in vita mia. Pazzesco, si faceva fatica a respirare. IO facevo fatica a respirare. Il Ninnolo scorrazzava qui e la come se niente fosse!
Godibilissima invece l'escursione a Santorini, in Grecia, con la salita alla città di Thira (la capitale sul cocuzzolo) a dorso di mulo... un'esperienza singolarissima, con tutti questi animali che arrancavano sulla scalinata per portarci su, si ammassavano uno contro l'altro, litigavano anche un filino tra loro... Ora, ci sono stati anche dei siparietti.... il GG non voleva salure sul somaro perchè aveva paura che gli restasse addosso la puzza (sapete, no, c'ha una reputazione da difendere....), il Ninnolo entusiastissimo che durante l'attesa continuava a dire "io vado sul somarello io vado sul somarello" salvo poi farsi rincorrere per mezza isola perchè una volta arrivato il suo turno di salire in groppa (ovviamente col papà) non ne voleva sapere più niente di somari, asini, muli e possibilmente di nessun altro tipo quadrupede sulla faccia della terra, grazie (uperato lo shock iniziale però si è divertito!!), e il PG che si è ritrovato costretto a dividere il suo somaro con la sottoscritta, ed ha considerato la cosa infinitamente umiliante...
Ci siamo goduti una passeggiata, ci siamo seduti in un ristorantino panoramico a mangiare Gyros con Pita (bbbbono!) e abbiamo visto il tramonto sul mare greco che, diamine, non è niente ma niente male davvero! Abbiamo anche visto alcuni posti in cui il GG ed io eravamo stati molti anni fa, quando ancora facevamo le vacanze in due e non eravamo assillati da preoccupazioni del tipo "ma dov'è il Ninnolo, tu lo vedi?"
Va bene, ora la smetto di ammorbarvi perchè questo post sta diventando lungo come Guerra e Pace.
Solo un'ultima nota, così, come dire... di costume.
Se vi capitasse mai di fare una crociera, coi figli che dormono in camera con voi, prendetevi una cabina col balcone. Il sesso col ventro tra i capelli, il mare sotto ed il cielo sopra è piuttosto gratificante. Il giorno dopo però vi svegliate con un mal di gola da urlo!!!!!!!!!!!!!
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