UN ALTRO PICCOLO PASSO.

Questo post gronderà presunzione e autocompiacimento.

Sapevatelo, prima di iniziare a leggere.

Mi è stata proposta una riflessione, un punto di vista particolare, da una persona ugualmente molto particolare il cui costume è quello di cantare sempre fuori dal coro, con una voce sua propria... fin da una lontana notte in cui cantò sotto lo sguardo compiaciuto di una civetta...  (so che ci sei, e siano per sempre con te la mia gratitudine e la mia amicizia... e anche qualcosa di più.)

Ora, si parlava delle amiche di sms del GG.
E questa persona mi ha domandato, retoricamente s'intende: ma che specie di donna è quella che si intromette in una coppia in questo modo, con una tale mancanza di rispetto e di decoro?

Cavoli, che specie di donna lo farebbe?
Mi spiego..... io sono una donna. Io so che nessuna donna accetterebbe un tale comportamento da parte di un'altra donna nei confronti del proprio marito. Ne consegue che non mi metto nella situazione, per come la vedo io, di compromettere l'altrui serenità per la mia vanità o tornaconto (e sul tornaconto... possiamo discutere).

Ho degli amici maschi.
Ho degli amici maschi anche relativamente recenti, intendo dire non amici di infanzia o di data talmente vecchia da essere precedenti al mio rapporto col GG. Amici che sento e con cui scherzo, quando capita l'occasione. Amici con compagne fisse. Compagne che non vedranno mai in me una minaccia, perchè non mi sogno nemmeno di pormi in questo modo davanti ai loro occhi. E' qualcosa che faccio naturalmente, istintivametne... e non ci sarei arrivata a livello razionale se non mi fosse stato fatto notare.

E se non lo faccio, ci sono diversi motivi.
1. il rapporto che mi lega all'amico maschio è davvero amicizia, priva di contaminazioni romantico-scoperecce.
2. per questo motivo, ho rispetto di lui e non mi passerebbe per l'anticamera del cervello di rischiare di provocargli problemi con un atteggiamento poco consono
3. ho rispetto anche di lei, pur magari conoscendola poco o per nulla, e ho rispetto per quello che costruiscono insieme come coppia. Non parliamo poi dei casi in cui ci sono figli.

Dall'altro lato della medaglia, c'è la questione contraria.
Anni fa ci fu un mio amico che ... esagerò.
Io non me ne resi conto per tempo, questo devo dirlo per dovere di cronaca, ma quando la situazione mi fu chiara, troncai. Sono passati anni, e non ci siamo mai più sentiti.

Da parte di questo amico mi fu chiaro che non aveva rispetto per me e per la mia famiglia, come invece sarebbe doveroso da parte di chiunque, ed a maggior ragione di qualcuno che si fregia del titolo di amico, ed anzi addirittura fratello.

Ma se mi è stato chiaro allora, perchè mai adesso non dovrebbe essere la stessa cosa?

Ripeto... che specie di donne sono, queste, che si dicono "amiche" del GG ma non ne rispettano la famiglia? Non rispettano lui come persona, come uomo, come marito e come padre, mettendolo consapevolmente (e lo sottolineo: consapevolmente, perchè nessuna donna può cadere dal pero in questa circostanza!) in una situazione di disagio, disarmonia, mancanza di serenità nonchè vero e proprio rischio?

Donnette, ecco che specie sono.
Donnicciole.
Esseri umani di sesso femminile che, in almeno un caso (e lo so per certo) si sono accontentate di una amicizia non potendo avere di più, come avrebbero desiderato. Sono rimaste li, respinte, ma li, dimostrando amor proprio pari a zero, autocoscienza pari a zero, autostima pari a zero, e dimostrandosi inferiori in tutto e per tutto. "Faniente se non ti piaccio, restiamo amici" è qualcosa che una dodicenne ha detto a mio figlio. Dodicenne.

Persone che hanno bisogno di queste piccole gratificazioni virtuali, fasulle, vuote, per che cosa? Forse per rafforzare una autostima carente? Per sentirsi desiderate? Avete i vostri mariti. Per sentirsi donne vere? Nessun  uomo potrà mai farvici sentire se la cosa non parte da voi stesse.

Ma senz'altro, nulla di tutto ciò ha a che fare con l'amicizia, che è ben altro e si basa sul rispetto.

Io non sono così.
Io sono una donna diversa, migliore.
Forse non dovrei dirlo, o non dovrei dirlo apertamente, ma lo faccio ugualmente perchè è la verità.
Io non mi affido al queste soddisfazioni prive di sostanza, perchè io, care le mie donnette, io SO CHI SONO. E voi siete un problema, senz'altro lo siete, ma non siete un problema mio.

Ecco la grande, meravigliosa, stupenda, strabiliante, abbagliante svolta.
Non-siete-un-problema-mio.

Continuate a starmi pesantemente sui coglioni, sia chiaro.
Ma pesantemente davvero, per la vostra stupidità, superficialità, irrispetto, piccolezza.
Per l'mmagine di donna che vi portate legata appresso, senza decenza, senza spina dorsale, legate a doppio filo all'uomo (in generale, non al mio in particolare) e che in caso contrario non sapete da che parte voltarvi, perchè da sole non siete niente.

Voi, povere piccole fiammiferaie emotive che magari scrivete la parola donna con la D maiuscola, e non siete degne di pulire la polvere dove una Donna davvero poggia i piedi.
Ma non vi temo, da un punto di vista di Vita,  perchè - e sentitemi molto ma molto bene - sono migliore di voi. Infinitamente migliore. Non sono una donnetta.

Ciò debitamente detto, mi rincresce devo ammettere che mio marito non si renda conto di tutto ciò.
Ma del resto come potrebbe, se è chiaro a me solo da pochi giorni?
E poi forse lui ha bisogno delle sue piccole gratificazioni, come hanno normalmente gli uomini.
Forse un giorno questo cesserà, ma come ho già detto, questa è la sua strada, non la mia.

Io la mia la sto percorrendo, e c'è una sorpresa ad ogni svolta.