Prendo spunto da qualcosa che ho letto su FB.
A dire il vero, quel "qualcosa" era un po' più duro di quello di cui voglio ragionare oggi.
Si trattava di uno scritto di una donna che avendo fatto sesso consenziente con un tizio appena conosciuto nello stanzino di un pub, si ritrovava a essere chiamata puttana perché non solo le era piaciuto (anatema!) ma in più non le interessava nemmeno essere richiamata o avere una "storia" con questo tipo, ma solo farci sesso (doppio anatema carpiato).
Io non arrivo così in la... non oggi :-)
Io oggi voglio ragionare dell' homo sexualis italico medio, anche detto quaquaraquà.
Dunque nel nostro giro di amicizie non c'è una persona che sia una, e dico una, che sia soddisfatta della propria vita sessuale.
Il GG mi racconta il caso limite di un amico il quale sembra trombi tipo una volta al mese quando gli dice molto bene, e dichiara che tutti i suoi amici che abitano al suo paesello sono messi così o peggio.
Questo corrisponde allo stereotipo della donna col mal di testa perenne e del maschio ingrifato e deluso.
Ma appunto, questo è uno stereotipo.
Tutti i maschi che conoscono parlano bla bla bla di quanto sono forti e potenti e vogliosi e di quanto le donne siano stronze e frigide, e che "te la fanno annusare" una volta ogni tanto come se fosse un favore. E si scambiano filmini e immagini che voi umani.... come dire... potete immaginare solo se siete maschi e li avete visti o se siete le donne ritratte seminude ed in improbabili posizioni in quelle medesime fotografie.
Siamo d'accordo fin qui che questo è ciò che accade?
Bene.
Da qui partono due generi di considerazioni.
La prima, in realtà è semplicemente una domanda.
Ma cari uomini. Ma se trombare genericamente porta godimento, ma le vostre donne non mostrano di interessarsi all'argomento... ma benedetti signori miei, ma una domandina non vogliamo farcela??
Cioè spieghiamolo con un esempio.
I bignè sono buoni, no? bene, se una persona non ha voglia di un bignè due sono i casi: o ha un forte mal di stomaco, il che può accadere una volta ogni tanto, oppure....... in fondo il pasticcere non è poi così bravo come gli piace credere (o far credere).
Capito la metafora?
Dai è facile.
Fatevi una cazzo di domanda.
La seconda considerazione è più complessa e mi torna difficile trattarne in modo delicato.
Ci provo.
Dunque nonostante la gran prosopopea dei maschi medi (bella parola, prosopopea, eh? la usava tanto la mia nonna...) i risultati delle mie ricerche in argomento dicono che quando mettete un homo sexualis italico medio accanto a una donna a cui, vivaddio, il sesso piace davvero, il nostro quaquaraquà non sa più che fare.
Cioè, dovrebbe sfregarsi le mani, no?
Che culo, tutti i miei amici frustrati e io con una valchiria nel letto.....
E invece, no.
Schiere di uomini con la bolla al naso che si ammazzano di Play col calzino bucato e la bava alla bocca che voglio dire, farebbero calare la libido alla povera Moana, nominandola da viva.
Schiere di maschi che si attaccano ad altro, dalle serie tv al tablet, che leggono giocano, chattano fanno brigano e disfano, che si mettono nel letto e dopo un'ora di farsi i cazzi propri gli cala la palpebra e tanti saluti.
Schiere che dicono "tu chiedi e ti sarà dato" ma che mai una volta danno quando gli viene chiesto.
(però il giorno dopo magari si tirano un raspone sotto la doccia mattutina e disquisiscono con gli amici di cameriere senza mutande chinate a pulire il parquet con lo spazzolino da denti)
Uomini cui, tristemente e semplicemente, cala il desiderio reale.
E perché gli cala il desiderio?
Mah vuoi la routine, vuoi l'abitudine, vuoi che magari hanno la stessa faccia nel letto da 20 anni...
Comprensibile, mica no.
Ma anche li, ci sono donne che si adoperano.
Ne conosco, anche personalmente e non una sola, che si sono messe in gioco parecchio per ovviare all'inconveniente routine, anche con fatica perché magari intimorite o timorose.
Donne che acquistano lingerie che ai loro maschi non interessa (salvo poi sbavare sulle foto di cui sopra) o giochini che restano muffiti in un cassetto, per esempio.
E guai a parlarne, perché il maschio italicus medio si trasforma immediatamente in un galletto incazzato sentendosi punto sul vivo della propria indiscutibile virilità.... Cosa? Mi stai dicendo che non sei soddisfatta? che non ti faccio sentire desiderata? con un piglio da pugile incazzato manco fosse colpa tua.
Cari uomini.
Non si può stare senza di voi, ma anche stare con voi non è una passeggiata.
Siamo donne vere, reali, carne e sangue, non foto bidimensionali.
Abbiamo il mal di testa ogni tanto, come voi, ma se i mal di testa diventano troppi, o ci portate a fare una tac, o vi date una bella regolata.
Il sesso è una priorità.
L'ho detto tante volte e lo dico anche oggi.
Lo è, deve esserlo.
E' in fondo l'unica cosa che davvero contraddistingue il rapporto tra compagni di vita da qualunque altro tipo di rapporto (questa perla è del GG).
Quindi perché trattarlo come l'ultimo dei pensieri, dopo la Play, dopo Lost, dopo la chat con gli amici e due capitoli del vostro libro serale, sempre che non venga sonno?
Il desiderio va accudito, coccolato accresciuto.
Ancora pensate che debba "accadere da se"?
Non ci sono ancora abbastanza coppie divorziate perché si capisca che da se, nn accade bel cazzo di niente?
Mangi troppo o bevi troppo e quindi non hai voglia di trombare?
No! Hai da trombare, quindi a tavola ti contieni al fine di essere in forma quando è ora.
E' questione di ribaltare le cose.
Certo in lingerie provocante non facciamo lo stesso effetto delle modelle chinate di cui vi beate.
Ma ehi! magari vi abbiamo partorito un figlio, o magari più di uno. Magari abbiamo avuto una giornata pesante perché abbiamo un lavoro vero, non stiamo in posa tutto il giorno con la crestina da cameriera in testa e niente altro addosso. Magari prima del vostro rientro abbiamo fatto la lavatrice e i piatti, abbiamo corretto compiti, somministrato medicine, ascoltato lezioni di storia e recuperato un paio di figli in palestra.
Ma guarda un po'... alla sera siamo li per voi, a metterci la nostra bella lingerie di cui non frega a nessuno e a proporre "esperimenti" che non verranno mai messi in pratica.
E' triste, e non solo.
E' umiliante.
E poi vi stupite se ci piacciono le 50 sfumature!
La penso esattamente come te. Il motivo principale per cui ho sposato mio marito è stata l'intesa che dopo undici anni resta intatta, anzi, è cresciuta l'intensità col passare del tempo.
RispondiEliminaMi dispiace per lo spreco di tanta bella energia da parte della maggior parte delle persone.