Ho la singolare (e a volte spiacevole) tendenza a considerare la vita come un film. Avete presente quando in un film tutto porta inesorabilmente verso una certa conclusione e voi dite "ma no non è possibile, non può finire così, succederà cosà di sicuro..."? Che poi trattandosi di un film (o di un romanzo) normalmente succede davvero quanto preventivato, le cose prendono i binari "che devono".
Ecco il punto è che io lo faccio anche per la vita vera.
E' una versione fantasiosa del non accettare un no come risposta. Se una cosa "deve" andare in un certo modo, cazzo ci deve andare sia dentro che fuori dalla cellulosa, e al diavolo la logica.
Mi rifugio dietro i "Ma non è giusto!!" come una bambina e non demordo finchè non ce l'ho avuta vinta. Cosa che peraltro accade assai di rado, perchè appunto questa è la vita vera e non un film e la vita vera si sa va come vuole lei mica come diciamo noi.
E tuttavia non riesco a liberarmi di questa inclinazione.
Non mi rassegno alla vita reale. Voglio essere un personaggio di un romanzo epico, voglio essere visionaria e lungimirante come Eleanor Guthrie, coraggiosa e sprezzante e ironica come Anita Blake, amata come Claire Fraser, intelligente come Hermione Granger, irresistibile come Elise Clifton-Ward, caparbia come Morgana del Lago.
Immagino che questo significhi che non ho ancora superato l'adolescenza, giusto?
Cara Puff, quelle come noi, con la testa nei sogni, nelle nuvole, nei film, nei libri - insomma ovunque ma non attacata al collo - sono destinate ad invecchiare ma non a crescere.
RispondiEliminaEterne sognatrici col sorriso sulle labbra e la testa piena di bernoccoli.
Un ritratto perfetto
Elimina"Immagino che questo significhi che non ho ancora superato l'adolescenza, giusto?"
RispondiEliminaGIUSTO!!! XD
... lo sapevo!
EliminaScusa ma senza sogni che vita sarebbe? .. vado a rifletterci su.
RispondiEliminaMarina
Mah... dai... la vita e' tutta un'adolescenza per noi donne xD
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