martedì 5 luglio 2016

RICAPITOLANDO

Quindi in buona sostanza:
Gli adolescenti hanno bisogno: di una guida, di una mano sicura, di regole chiare, ma non bisogna stargli troppo addosso.
Hanno bisogno di capire chi sono, ma entro certi limiti.
Gli vanno dati dei paletti certi, ma diamine, devono camminare con le proprie gambe
Devono essere tenuti sotto controllo, ma gli va data fiducia.
Devono crescere, ma non devono sbagliare.

Un povero adolescente, e un povero genitore, che CAZZO deve fare in, soldoni? Idee ne abbiamo? Idee pratiche, terra terra.
Beh io si, a dire il vero. L'idea ce l'ho.

Il mio ideale educativo si basa sul dialogo.
Sulle regole, si, ma condivise.
Su quello che io chiamo "generico buon senso" (sarebbe quello che mi fa pensare che un genitore può proibire la qualunque, ma che quando un figlio è fuori casa non lo vedi e alla fine ha poco senso) che poi magari è una minchiata ma io lo chiamo così lo stesso. Sul fatto che un figlio capisca quello che gli succede intorno e perchè sta succedendo. Sul fatto che partecipi alla sua propria crescita personale. Sul fatto che CI SIA una crescita personale e non solo una serie di azioni fatte perchè imposte. NON si basa, fatte le debite eccezioni, sulla coercizione. Questo significa essere liberali? Boh. Magari si.

Ad esempio per far andare Riccardo bene a scuola potrei proibirgli di vedere la morosa, potrei levargli il cellulare, potrei costringerlo a studiare (o meglio a stare alla scrivania) fino alle dieci di sera senza lasciarlo uscire. Studierebbe, se non altro perchè non avrebbe altro da fare, e probabilmente prenderebbe qualche 8 di più.

Ma cosa IMPAREREBBE realmente? A parte Storia e Geografia?
Io dico che non imparerebbe niente. Non certo l'etica dell'impegno e del lavoro, non certo a dare il meglio di se', non certo a fare il proprio dovere. Perchè non starebbe facendo il proprio dovere: starebbe solo seguendo pedissequamente degli ordini superiori, al fine di evitare ritorsioni - o ritorsioni peggiori. Sarebbe al massimo un buon soldato.
Io però non voglio questo per mio figlio - senza nulla togliere agli ex militari presenti :-D

Io desidero che mio figlio studi perchè si rende conto che quella è la via giusta, che lo faccia per se stesso e per il suo futuro, che si impegni perchè sente di doverlo fare, non perchè si trova costretto. Desidero che cresca e che diventi in grado di autodeterminarsi, oltre che di eseguire semplici sequenze di comandi.
Questo vale per lo studio, ma vale per tutto.

Vale per le sigarette: che senso avrebbe proibirgli di fumare quando può tranquillamente farlo fuori dalla mia vista? Certo che non ha il permesso di farlo, ci mancherebbe. Ma nella pratica, nella PRATICA, che senso ha proibire qualcosa che non puoi verificare? Lui dovrà smettere, dovrà capire e dovrà farlo per sua iniziativa, altrimenti non avrà ne senso, ne tantomeno successo.

Vale per la gestione del tempo: è inutile (benchè io lo abbia fatto e lo farò di nuovo per gli ovvi motivi contingenti) che io gli organizzi la giornata dandogli orari di studio e ore libere secondo quanto io ritengo che sia  necessario e auspicabile. E' lui che autonomamente deve pensare, capire, valutare e darsi una disciplina mentale adatta. Non posso dargliela io. Ovvero, posso, mica no. Risolvo il problema contingente, risolvo quei 5 minuti lì. Ma alla prossima occasione siamo daccapo.

E se non lo fa? Se non impara da solo ad autodeterminarsi, a darsi una disciplina? Se non compie una crescita personale quale io auspico? Beh, la prima conseguenza è perdere l'anno scolastico.
Siamo disposti a fargli perdere un anno per insegnargli una grossa lezione?
Cosa conta di più? Che sia promosso, o che capisca determinate cose di se' stesso e di come funziona il mondo? Alla fine una bella stangata vale più di tante parole. 
Il GG dice che si, siamo disposti. Io pure dico che lo siamo, a livello teorico, ma alla fine non ho abbastanza coraggio, e nella pratica agisco come se dicessi di no. Non mi sarei disperata se lo avessero bocciato a giugno, ma a settembre... mi sembrerebbe davvero uno smacco!

Questa è la via lunga,
E' via per la quale non ho mai punito i miei figli per un capriccio ma gli ho sempre spiegato, mille e mille volte, perchè non dovevano farlo e se ancora non capivano, li lasciavo frignare... ma sempre spiegando. Bla bla bla, la regina dei pipponi. Alla fine hanno smesso di fare i capricci, non per paura della sberla ma perchè hanno compreso che era inutile. Ci ho messo di più della media degli altri genitori? Mah, di alcuni si, di altri no. Ma sono piuttosto convinta che a 4 anni mio figlio - il Ric -  comprendesse cose che altri alla medesima età non comprendevano.

Ed è la via dei pipponi ancora oggi, che mio marito ed io ci troviamo a fare con una certa regolarità. O meglio, io faccio dei pipponi, lui tira fuori dei discorsi motivazionali con i controcazzi!

E noi pensiamo che prima o poi faremo breccia.
Magari ci vorrà un po' ma faremo breccia.


Nel frattempo, purtroppo, ho paura che dovrò cedere alla coercizione, almeno per la parte relativa allo studio estivo. Sono entrata in modalità Generale Pattinson. Non mi appartiene, ma se devo.....

Abbiamo questa tendenza, tutte noi mamme mediamente, a cercare di organizzare la vita dei nostri figli sempre al meglio... a volte è inevitabile ma io ho davvero davvero paura che continuare a farlo gli tolga la possibilità di costruirsi strumenti adeguati ad affrontare la vita.

E la Vita, la vita vera, per un adolescente, è davvero dietro l'angolo.
 
OPPURE
 
Oppure a un testina di quiz di 16 anni vanno semplicemente imposte delle cose, controllato che le faccia, indicati dei comportamenti imprescindibili e punito se non li tiene, con piglio severo e pugno di ferro. E sperare che a furia di fare le cose che gli vengono ordinate capisca come gira il mondo.
Non saprei.

43 commenti:

  1. Aiuto!!! Mi è salita una certa ansia! Io sono mamma di una 13enne in fase piena di preadolescenza...speriamo in bene dai!!!
    Comprendo appieno tutto ciò che scrivi ed approvo...io è da anni che dico a mia mamma in particolare che per lei il ruolo è stato semplice...impossibile discutere lei ordinava ed io ubbidivo!
    Certo ho impiegato un pò di anni ad emergere ed un bel lavoro di autostima negli anni è servito...sigh
    Auguri cara, almeno sarai rodata per il prossimo giro tra qualche anno (anche se vero è che ogni figlio è diverso).

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    1. Ciao, grazie :-D
      si ogni figlio è a se, e il Nin è decisamente tutta un'altra bestia rispetto al Ric, sia caratterialmente che come attitudini ecc.... però vedremo! Intanto tu tieni botta mi raccomando!

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  2. Cara puffola,

    Si vede che ce la stai mettendo tutta... sai cosa mi ricorda un po' tutto questo sdilinquimento su riccardo ( detto anche riccardo cuor di pirlone per gli amici )... mi ricorda un video su youtube che sta circolando da un po' .. quello della mamma topo che cerca di salvare a tutti i costi il topino dal serpente ( e in effetti ce la fa) ... lo trovi se digiti "rat mom saves baby rat from snake".

    Guardatelo ... tu sei un po' come la topa in questo momento, sei molto determinata e probabilmente ce la fari .. con una differenza pero' nel caso del video il topino era stato catturato dal serpente ... il riccardo invece sembra proprio ea bocca del serpente nelle situazioni incurante delle conseguenze.

    Non so se nella veste della generalessa pattison sei credibile.. sei troppo boccalona.. troppo buona... e ti fai infinocchiare a ripetizione dal riccardo che se ne approfitta come uno stronzo.

    Piuttosto, visto che i tuoi pipponi li conosco giá, sarei interessato a leggere un estratto per sommi capi dei discorsi motivazionali del GG ... cosa gli dice ?
    Enuclea solo i punti chiave, non occcorre lanciarsi in descrizioni oratorie lunghissime.


    Ciao

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    1. Beh essenzialmente fa parlare lui invece che pipponarlo. Gli pone delle domande e parte da quelle. E' veramente bravo.

      Quanto al resto, senti neh? innanzitutto non mi chiamare boccalona e poco credibile :-D E non dare dello stronzo a mio figlio altrimenti altro che topina: mi trasformo nel serpente e ti vengo a morsicare il culo.

      E poi io qui parlo delle magagne di mio figlio ma non è mica il diavolo, anzi. E' un ragazzo estremamente in gamba sotto molti punti di vista. Solo che quelli non mi danno problemi quindi non li racconto.

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    2. E poi non essere condiscendente con me!!!!
      Io non "ce la sto mettendo tutta". Quelle che ho esposto sono le linee guida della mia pedagogia, pensate, valutate e rivalutate nel corso di 16 anni di genitorialità.

      Vedetta, amico mio, i tuoi commenti mi sono veramente utili, ma ricordati che io non sono una topolina. Non confonderti.

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    3. Ah beh .. su questo hai ragione... si possono fare tutti i piu' bei discorsi di questo mondo ... ma tra il dire e il fare c'e' di mezzo... il riccardo.

      Comunque Riccardo Cuor di Pirlone mi piace come nickname..

      Io pero' ora mi metto un filino tranquillo a leggere i commenti ... che ho scritto tanto e la situazione per come si evolve non è nemmeno tanto chiara .. se ci sono altre persone che hanno soluzioni, idee, pensieri in ordine sparso o proposte su tutta la situazione ... leggo volentieri :-)

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    4. Voi due siete uno spettacolo!
      Una lettura frizzosa!
      Reminescenze di studi universitarie e qualche anno di attività sul campo mi fanno affermare con sicurezza che non esistono soluzioni ad un'adolescenza in corso.
      Va lasciata sfogare, 'accompagnata' con una una buona dose di bastone e carota, santa pazienza e- come scritto ieri - alibi di ferro.
      Per tranquillizzarti: noi due seremo a fare shopping ;-).

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    5. splendido Impe. Ti chiamo quando occorre :-D

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  3. Io invece non capisco perchè devono crescere ma non sbagliare; secondo me si cresce nel momento in cui si sbaglia, si capisce, si aggiusta il tiro e si va avanti. Poi si sbaglia ancora e il balletto ricomincia. Se non impariamo a sbagliare come ci arriviamo alle porte di quella che tu definisci "la vita vera"? Come dei fresconi? Vale

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    1. No no ma infatti, io sono d'accordo, Vale.
      Io sono per farsi le loro belle cazzate e, con esse, irrobustire le ossa.
      Intendevo dire che poi se sbagliano comunque la metti non va mai bene. Tipo se puta caso uno becca tre materie perché ha pensato solo alla morosa, no? Giusto per dire. O se fuma, o se prende una sbornia. Apriti o cielo!

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  4. Capisco Puff, io non sono mamma ma secondo me ho un suggerimento abbastanza attuabile. Con tutto il rispetto nei confronti di chi ha scritto prima ma se uno è tondo non nasce quadrato, bisogna trovare una strategia che si può veramente attuare e "tararla" sulle proprie corde. Premessa fatta. Trova UN punto NON negoziabile; uno solo. Della serie, posso passare sopra al fatto che fumi e ti fai qualche birra MA non accetto il casino in camera (questo è solo un esempio). Bisogna lavorare con quello che si ha e se tu per il momento hai un figliolo un po' testa di rapanello è inutile che lo trattiamo da testa di cavolfiore o testa di melanzana... Giusto?
    Vale

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    1. di punti non negoziabili ne ho più di uno. la scuola prima di tutto.

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  5. Noi mamme italiane diamo troppo , in tutti i sensi .
    Non è facile trovare la misura giusta , e ognuno deve trovare la propria.
    Magari ci fosse una regola o meglio una formula magica per avere i figli perfetti ( ma chi vorrebbe davvero poi ???!!io no di certo ) Su una cosa sono sicura , l'esempio vale più di mille parole . Vale per il fumo , se in casa nessuno fuma e se viene ribadito che fa male MAGARI ci pensa su se farlo o meno . Vale per l'organizzazione dei tempi , fai decidere a lui o insieme a lui i tempi e a fine giornata insieme vedete se funzionano o meno .Io credo che bisogna imparare a mettersi di fianco a loro , un pò come a scuola guida , tu guidi ma l'istruttore è a fianco a te per corregerti .
    Buona guida ...ciao da Velvet

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    1. ciao Velvet, cose già provate... funziona per una settimana poi si perde di nuovo. A fianco a lui ci sono da anni e anni.

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  6. mah! ho letto tutti e due i post.. da mamma di adolescente più o meno dell'età del Ric (Samu) leggendoti spesso mi sono chiesta se sbagliassi tutto io, ma pian piano mi ero accorta che i ns due ometti sono davvero molto molto diversi.. il Ric è più scafato e sveglio per molti versi mentre Samu è più tranquillo, sembra più "infantile" ma mi sono accorta che è solo un modo diverso di essere adolescente.. qui sta il punto.. ogni adolescente è a sè perchè è una persona a sè.. noi cerchiamo di accompagnarli, io sto cercando di lasciarlo andare, ma mi sono accorta che lui ha estremo bisogno ancora di limiti.. lui nn se ne rende conto ma quando gli metto dei freni, lo vedo tranquillizzarsi, anche se battaglia con tutte le sue forze contro di me e i limiti stessi
    io ho imparato ad ascoltare lui, a nn avere aspettative e nn darmi linee guida drastiche.. quando ti leggo scrivere che "Il mio ideale educativo si basa sul dialogo.
    Sulle regole, si, ma condivise.".............................
    forse a lui nn serve quello.. ecco cosa sto imparando..
    se mi accorgo che con lui il mio "metodo" nn funziona correggo il tiro..
    è estenuante.. ma seguo le sue necessità::
    per esempio lui è bravissimo a scuola (è uscito con la media più alta di tutte le terze della sua scuola) è un ragazzino normale che fuma, si fa le canne (vedetta nn leggere), ha la moto ma nn ha ancora la ragazza,
    ma io devo essere vicino a lui quando fa i compiti.. intendo in casa, anche se mi faccio gli affari miei.
    lo fa sentire sicuro e vabbè.. studia anche ore.. però... compromesso: esce tutte le sere.. torna alle 10.30 quando c'è scuola.. ma sapere che può vedere la compa tutti i giorni fa si che si impegni fino in fondo il pomeriggio
    vorrebbe e vorrebbe, litighiamo ogni 5 minuti. è una lotta estenuante con me che grido come una pazza.. ma poi ci sediamo e ne parliamo.. e la volta dopo sotto a litigi..
    ma mi racconta tutto (o quasi, ne sono certa)
    altro compromesso.. quando va in giro ha la localizzazione dell'iphone aperta.. io voglio avere la possibilità di potere sapere dove è.. tranquillizza me e ha capito che nn lo controllo.. ma se ritarda a volte lo faccio.. se è sulla strada mi tranquillizzo.. se no chiamo..
    il mio consiglio è scordarsi ideali e aspettative ma andare a tentoni.. e se parlare nn serve.. una punizione nn ha mai ucciso nessuno.. anzi serve a capire che da grande la legge n parla.. e dovrà pagare..
    Puff.. in bocca al lupo a noi.. ma più a te che finito con uno dovrai ribaltare tutti i metodi per l'altro.. <3

    Iaia

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    1. Concordo moltissimo sul fatto che si decide di volta in volta e si procede a tentoni. Io parlo di "ideale educativo" e quello resta, però è chiaro non son mica sempre rose e fiori. Oddio, quasi mai. Alla fine le nostre situazioni non sono molto diverse... il Ric non è andato bene a scuola quest'anno (ma fino all'anno scorso si), ma non ha e non avrà mai (!!) la moto, non si fa le canne (almeno non l'ho mai visto tornare fumato) e non esce se c'è scuola. Si tratta di contingenze ma non vedo tanta distanza, a parte l'impegno scolastico - che spero di poter ripristinare.

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    2. scrivere qui è come vedere la punta di un iceberg enorme e profondissimo e da mamme e soprattutto da mamme di adolescenti sappiamo che le sfumature sono molteplici..
      ogni parola ed ogni frase viene interpretata giustamente alla lettera mentre dietro c'è molto altro.. di base comunque c'è che abbiamo e avremo un sacco di soddisfazione e grattacapi con qs figlioli.. ma come scrive Fiorella godiamoceli.. che dopo qs fase ho timore che se avremo fatto un buon lavoro prenderanno la strada e..........
      azzz tutta sta fatica per farli volare fuori dal nido e poi sentire la mancanza dei ns cuccioli bambini.. (almeno per me sarà così!!) <3

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    3. ahahah verissimo!! Io però non sono nostalgica.
      senza contare che comunque ne ho un altro di 9 anni quindi prima del classico "nido vuoto" ci sarà tempo.......

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  7. Tesoro, son sopravvissuta, allo scombussolamento ormonale di mio figlio chiamato "adolescenza", non senza ferite, paure e quant'altro.
    Oltretutto ho dovuto fare da padre e madre assieme, dato il menefreghismo assoluto, di suo padre.
    Sembrava, che non finisse mai questa "stagione" invece toh, e chi mi ritrovo? Un uomo di 28 anni...
    Voglio tornare indietro...
    Baci mia cara, e grazie.

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  8. Ex militare a rapporto ;PP
    Ma sbaglio o si parla un po' come se ci fossero due linee nette di educazione: o sei una boccalona o sei un sergente dei Marines...E se invece ci fosse una santa via di mezzo? Il bastone e la carota per dirla alla Impe.
    Mi piace anche il metodo del trova un limite uno, cioè della serie fatti le canne, ma basta che a scuola vai bene. Mia madre faceva così: allenati quanto vuoi (il mio "problema" era il tempo che mi risucchiava la canoa), vai in giro a fare gare e allenamenti, basta che a scuola vai bene, se c'è un buco non fai più nessun allenamento. Per me era lo sprone per non prendere nemmeno un 6-!!
    Poi vabbè oltre ad essere una questione di carattere del figlio c'è anche che ognuno ha le sue priorità, noi non fumiamo e il fumo mi da fastidio solo a sentirlo, quindi non me ne frega niente, in casa non voglio nemmeno veder girare le sigarette!

    Comunque è bello vedervi uniti, te e il GG, in questa lotta contro l'adolescenza!

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    1. Eh lo so, la santa via di mezzo. Sto cercando di trovare la quadra......

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  9. Comunque grazie a te e al Ric, io e mio marito abbiamo intrapreso un'interessante discussione...
    Certo con i bimbi a letto avrei preferito fare altro, ma tant'è... :D

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  10. Buongiorno Puffola,

    Vedo che siamo mattutini ... vista anche la discussione stimolante..
    Continuo a leggere con estremo interesse i varii commenti e le testimonianze.

    Devo dire che fin qui una cosa appare evidente.
    Per ciascuna delle "mammozze" la propria prole è sempre descritta come "un ragazzino normale" esattamente uguale a tutti gli altri o altre espressioni analoghe e generalizzanti "sono tutti cosi", "come tutti i suoi amici", "cosi' fan tutti" e compagnia cantante.

    Poi basta fare un sondaggino come questo e ci si accorge che le realtá individuali sono molto diverse tra di loro....

    E' molto divertente leggere il commento di iaia sull'uso della mariuana che fa il figlioletto che è tanto un bravo ragazzo ... non vorrei toglierle una illusione cara signora ma le rivelo un segreto .. i ragazzi in italia, in massima parte non fanno uso di droghe... e nello specifico per quel che riguarda la cannabis la stragrande maggioranza di ragazzi e ragazze nella fascia scolare dai 15 ai 19 anni è pulito... il residuo 20% invece si fa le canne e le statische sono persino piu' ridotte per l' uso di altre sostanze.


    Fonte :

    ATTI PARLAMENTARI XXVII Legislatura - "Relazione sullo stato delle Tossicodipendenze in Ita(G)lia 2013-2014"



    Consiglio di stampare e leggere con comodo l'intero documento, e soffermarsi in particolare sulla tabella a pagina 5 che è rilevante rispetto al tema della discussione.

    Fate i compiti da brave.. poi vi interrogo.

    :-)

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    1. LINK al file PDF :

      Sperando che lo pubblichi

      http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/030/002_RS/INTERO_COM.pdf

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    2. be Vedetta, guarda invece qui: http://www.mentesana.it/adolescenti-othermenu-55/42-le-tappe-dello-sviluppo-adolescenziale.html

      secondo questo testo, tu non sei stato un adolescente normale :-D
      il concetto di normalità va chiarito, ovvero va chiarito a quale tipo di normalità ci si riferisce.

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    3. E si vede che hai ragione tu.

      Prova il Metodo Iaia allora : cannabis e moto, per la serie "guida sicura con spinello" e sicuramente arriveranno dei risultati.

      Non mi è chiaro pero' se i soldi per comprarsi la droga li fornisca direttamente la mammina e se nel "pacchetto assistenza" sia compresa anche la lista degli spacciatori di fiducia.. sai quella "roba" li non si compra alla luce del sole dal fruttivendolo .. e se lo beccano i carabinieri mentre si rifornisce dallo spacciatore credo proprio che non sia il massimo.

      Io che sono evidentemente "anormale" e credo che la droga non abbia posto nella educazione di un adolescente forse sono stato educato male, con metodi antiquati, pertanto mi ritiro in buon ordine lasciandovi ai vostri "campioni" che sono educati benissimo.

      Auguri e buon proseguimento

      :-)

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    4. Vedi, Vedetta, tu estremizzi sempre.
      E' normale, perché non hai figli, no?
      Non ci intendiamo sul concetto di normalità in questo caso.
      Tu per normale intendi "giusto" da un punto di vista morale, io invece la morale la lascio dove sta.
      Certo che non voglio che mio figlio fumi, e tantomeno spinelli.
      Ma sono consapevole che in certa misura e per molti ragazzi fa parte del percorso di crescita, di distacco dalla famiglia.
      Ci si stacca, ci si oppone, si fa il contrario di quello che viene detto... e questo è sano. E' la propensione che è sana, non le sigarette. Le sigarette purtroppo sono un mezzo, un tramite. Che spesso e volentieri una volta esaurita la propria funzione, spariscono. Così come la buona, vecchia Maria.

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    5. Ma chi ti dice nulla, ti ho anche fatto gli auguri.

      Solo non ho capito ancora il campioncino della Iaia dove vada a rubare i soldi per comprarsi la droga che ha un costo ovviamente ... a meno che la mammina non glieli passi proprio come "quota" settimanale. Speriamo che non tiri sotto qualcuno con la moto o causi qualche incidente mentre va in giro "stonato" dalla buona vecchia maria.

      Ri-ciao

      :-)

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    6. vedetta.. beato te che sai tutto.. io continuo col mio drogato motorizzato ladro e un domani assassino ma con laurea.. tu resta a pontificare su fb..
      perche se sei capace di giudicare una vita da 4 righe su un blog... beato te.. ripeto.. beato te..

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    7. Carissima Iaia Sibilla,

      Ma il tuo campione rimane un "campione" ovviamente.

      Chi ti dice nulla... ero solo curioso di sapere dove prende i soldi per comprarsi la droga, non credo che gli spacciatori la vendano a gratis. Semplice curiositá.

      Siccome me lo hai chiesto, io non giudico nessuno, al di la delle apparenze.

      E non uso nemmeno FB perché è una perdita colossale di tempo.

      Non lo so se il tuo campione si laureerá perché intanto bisogna arrivarci con tutti e due i piedi e in buona salute alla laurea e quando si fa uso di sostanze stupefacenti nel corso degli anni possono succedere tante cose, succedono persino a chi non le usa e pratica sport e fa una dieta sana, figuriamoci. Siamo tutti sotto il cielo.

      Per quanto riguarda me. Sono già laureato, con lode se non ti dispiace. Anche 60/60 alla maturitá con menzione sull' albo d'onore. E dopo una breve esperienza come assistente universitario in italia ho avuto una offerta per un dottorato di ricerca in Nord Europa dove sono rimasto e vivo tutt'ora lavorando come analista finanziario specializzato.

      Detto questo .. faccio i migliori auguri a te e a tuo figlio.

      Ad maiora

      E siccome mi sarei anche leggermente stufato.. ribadisco il "buon proseguimento" di discussione e continuate tra di voi .. che andate benone cosi.

      :-)

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    8. E Vedetta, non si fa così però!!!!! Mica dobbiamo essere per forza tutti d'accordo. Lo sai che qui si può dire quello che si vuole, tu lo hai fatto e lo fai da anni e nessuno ti ha mai cacciato via. Ora che tu te ne vada per un disaccordo con qualcuno, beh, mi pare un po'... vogliamo dire eccessivo?
      Dai!!

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    9. Ah poi ci tenevo a spiegarti, non è che io abbia postato quel link per dire che sei tu che sbagli. Era solo per dire che la "normalità" dipende da dove guardi, da quali dati attingi. Su certi argomenti più che su altri viene detto tutto e il contrario di tutto. Chi ha ragione, chi ha torto? Ognuno la pensa a proprio modo. L'importante è un pacifico scambio di opinioni, che fa crescere tutti.

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  11. Ah, Puffolotta, l'argomento e' assai delicato e complicato. Posso dirti quello che penso e cosi' possono fare mille altre persone ma ad una cosa credo profondamente: ogni mamma fa come meglio ritiene per i suoi figli. Se una ritiene che la via giusta sia quella dell'imposizione e' giusto che faccia cosi'. Se un'altra mamma ritiene che la via giusta sia quella del dialogo, e' giusto che faccia cosi'. Perche' in fondo ogni madre e' responsabile della crescita dei proprio figli. Lei. E solo lei. E ogni madre fara' del suo meglio perche' il figlio cresca nel migliore dei modi. il SUO meglio. E credo profondamente che sia giusto cosi'. PErche' nessuno puo' dirci quale sia in assoluto la via migliore per educare ma noi, in quanto madri, tenderemo sempre a cercare la via migliore per i nostri figli, a porci mille domande, ad avere mille ripensamenti, ma in sostanza quello che conta e' che ognuna coi propri figli cerchi di fare del proprio meglio.

    <3

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    1. Verissimo Spetti. Come io dico sempre ai miei figli: non si può chiedere ad una persona più del suo meglio.

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  12. La vita quando sbagli ti saccagna. E duramente.
    Non vedo nulla di male a far capire ai figlioli che ,se sbagliano, hanno conseguenze. Va bene il dialogo e la libertà di scelta, ma ad un dato momento è anche giusto, che se loro non hanno voglia di usare la testa (quanto è piu comodo far quel che pare seguendo l'ispirazione del momento) che entri pure in scena il generale Pattinson.
    Secondo me è anche dovere dei genitori:ti ho lasciato mano libera e non sai/vuoi gestirti, ti insegno che ci possono essere conseguenze negative, tipo limitazione delle libertà personale con revoca permessi di uscita con amici/morosa (e nel frattempo magari riesco anche a limitare i danni).

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    1. Infatti, è proprio questa la mia attuale strategia.
      Ric viene da 4 gg di clausura serale, e venerdì babysittererà suo fratello. La mia difficoltà principale non è tanto essere dura, quanto essere calma. A volte come dice Iaia, partono certi litigi con urla e strilli che la metà basterebbe. Questo mio modo di vedere diminuisce il valore educativo, perché diventa uno sclero e basta.
      Quando riesco a mantenermi calma, e ripetere le cose come un mantra...
      stasera non esci
      *urla strilli strepiti*
      è inutile che urli ti ho detto che non esci
      *urla strilli strepiti*
      smettila, puoi urlare fin che vuoi, ma sei in castigo
      ...
      ...
      ...

      vedo che funziona molto meglio.
      Devo solo, come dire, abbassare di due tacche l'emotività che mi si scatena.

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  13. VAbbè l'urlo facile ce l'abbiamo un po' tutte immagino...Scusate però, Vedetta alle volte è estremo, ma sulla Maria un po' di ragione ce l'ha...davvero per voi è "semplicemente normale" che un adolescente si faccia le canne???

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    1. Se sia normale non saprei dirti. Però a partire dalla mia generazione in poi, conosco poche poche persone che non l'abbiano mai sperimentato.

      La Puff Sloggata

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    2. Io, classe 83, e mia sorella classe 75 siamo tra queste poche ;P

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  14. Non saprei neppure io e sinceramente… spero che quando ci arriverò tu abbia già scoperto la cosa migliore e me la dica gratis :)

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    1. Che io te lo dica gratis, è scontato.
      Che io la scopra... meno. Mooolto meno! :-D

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