mercoledì 12 ottobre 2011

26 settembre

Non ho poi più speso due parole sull'anniversario di nozze che ho festeggiato alla fine di settembre....

Bè, per una serie di ragioni abbiamo fatto un festeggiamento doppio.

Tutta la storia della dozzina di rose rosse che ho ricevuto in ufficio la trovare qui  :)


La sera giusta, il 26 settembre, ci siamo concessi una "serata ignorante". Cosè il GG chiama le serate coi suoi amici uomini quando non hanno voglia di essere seri. Siamo andati al biliardo. Mi sono infilata (a fatica, sic) in una mise alla Dasy Duke - con dubbi risultati - e via verso nuove e mirabolanti carambole.
Appena arrivati alla sala da biliardo, al primo tavolo noto una ragazza cinese con tacco 25, minigonna inguinale, canottiera, chinata a 90 sul tavolo verde che maneggiava la stecca come se non avesse fatto mai altro nella sua vita. Dasy Duke con gli occhi a mandorla. Brutta stronza. Mi sono diretta con passo marziale al tavolo all'angolo esattamente opposto della sala e ho cercato di non guardarla più. Mi andavano i fumi alle orecchie!!! Ovviametne alla prova dei fatti, ho perso tre partite su tre, ma tra la prima e la terza si incominciava a notare un certo timido miglioramento.

E' stato un anniversario strano, non certo "tradizionale" ma proprio per questo carino.
Alle volte si devono rompere gli schemi, no??

Invece per il venerdì successivo avevo prenotato cena e suite in un "hotel di charme" vicino a casa dei miei. Abbiamo mollato i pargoli e ci siamo concessi quel tempo per noi. Cena tipo slow-food, in una sala elegante dalle pareti affrescate, semideserta quindi intima e d'atmosfera. Il GG è venuto a prendermi a casa da bravo cavaliere e mi ha accolto con la frase "tanto non ci mettiamo molto a mangiare, VERO??" che vi da l'idea di quale fosse il programma x il dopo-cena. Programma abbondantemente rispettato. La camera era bellissima, pareti affrescate, camino, bagno spaziale con idromassaggio... tutto il necessario per "staccare" dalla routine per almeno una mezza giornata.

Durante la cena, consumata con lentezza e assaporando bene tutti i particolarissimi piatti, il GG mi ha detto "bè, possiamo fare che questa è la nostra uscita di anniversario, no...?"

Ma io ho pensato.............. anche no.
Nel senso.... perchè voler dare una connotazione "ufficiale" ad una serata piacevole?
Perchè voler dire che abbiamo fatto quelle cose perchè era il nostro anniversario?
C'è davvero bisogno di una occasione particolare per voler passare del tempo insieme?


Io dico di no.
Io SPERO PROPRIO di no!!!
Io dico che quella non era la nostra uscita di anniversario.
Io dico che era solo una sera in cui avevamo voglia di fare qualcosa un po' per noi... e che di momenti così sarebbe bello potersene ritagliare altri, senza bisogno che sia "festa".

6 commenti:

  1. Ohhhhhhhhhh, noi siamo andati a pranzo in paese (però bellissimo ristorante) con Belvetta.
    Va beh...era appena tornato dall'ospedale.
    Però ti invidio.

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  2. Concordo al 100%: non aspettate il prossimo anniversario e fatelo più spesso!!

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  3. :) l'idea c'è...... speriamo che non manchi il resto :D

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  4. Sono colpita, il biliardo, + la cena con suite! mai fatto niente di tutto ciò purtroppo, ma non dispero di poter recuperare (l'educazione dei maschi adulti è un percorso pluridecennale..^^).
    perfettamente d'accordo: è bello feteggiare le feste "istituzionali" quando la cosa è sentita, ma è ancora più bello cercare la "festa" nella quotidianità.
    Auguri quindi per l'anniversario e per tutti i giorni!

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  5. "(l'educazione dei maschi adulti è un percorso pluridecennale..^^)"

    LVB... davvero non si poteva dirlo meglio!!!!

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  6. complimenti!!!!!....
    invidiaaa ooooooo

    liberadidire

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