mercoledì 27 giugno 2012

E' VERO...

... è proprio vero quello che dice la nostra piccola amica Jessica qui sotto.

Se ami, devi dirlo.
Non solo o non tanto per te stesso - che tanto tu lo sai, che ami, anche se potrebbe essere piacevole esternarlo... - quanto per l'altra persona che sicuramente desidera sentirlo.

E' fondamentale, è imprescindibile.
Per me.

Per il GG invece..... lui non lo dice mai spontaneamente (risponde se lo dico io)
Nemmeno se glie lo faccio notare
Nemmeno se butto alle ortiche tutta la mia duramente conquistata dignità e lo supplico in ginocchio con le lacrime agli occhi.

Niente, non riesco a fare breccia.

Qui ci sono diversi punti da considerare......

1. Il primo pensiero che passa nel Puff-cervello è che se non lo dice, non lo pensa. Ovviamente con tutto il carico di paranoie che questo pensiero si porta appresso. MA, come già dissi su queste stesse pagine, son persona ragionevole (pro e contro inclusi). Ammettendo di riuscire con la razionalità a tenere le paranoie a bada, quel che vado dicendo è: bè, tu sei così, ma lui è diverso. Punto. No big deal. E' diverso e quindi ha processi emotivi diversi e quindi quello che vale per te potrebbe non valere per lui. ERGO: ti ama anche se non te lo dice. Faccio fatica a capacitarmi, ma ci sto lavorando.

2. L'altro punto è che per me è una cosa invece molto importante. E non sentirlo proprio mai mai mi pesa parecchio. Il Nin me lo dice di continuo, e nei giorni in cui gira male mi domando "Posso io vivere la prossima metà della mia vita senza mai sentire un "ti amo" che non provenga da un bambino di 4 anni?
La risposta è una tra le più difficili della mia vita.
Perchè si, in realtà. Posso. Certo che posso.
L'ho detto e ripetuto fino a seccarmi la lingua: se ami qualcuno devi accettarlo per quello che è. Il GG è così e dunque lo accetto. Qui siamo nel campo del modo di essere di ciascuno, che va sempre e comunque rispettato. Ma a quale prezzo? Quanto mi costerà, da un punto di vista emotivo, questa cosa con l'andar del tempo? Sono sicura che riuscirò sempre a gestire al meglio i dubbi di cui al punto 1, nonchè la tristezza ed in parte anche la frustrazione?

3. E io? lo dico, io? la risposta è molto raramente. Non perchè non lo desideri. Ci sono stati momenti in cui avevo un bisogno quasi fisico di dirlo, lo sentivo proprio nella pancia. Ma non lo faccio perchè in qualche modo sono diventata vergognosa, rispetto a questo genere di manifestazioni, a seguito del fatto che lui, appunto, non lo dice mai e non sembra mancargli.

4. Ed infine...che senso ha, per me, per la mia vita, continuare a lambiccarmi su questa ed altre consimili menate (tipo: ma perchè cazzo son sempre io che organizzo le cose che facciamo e lui non mi porta mai fuori di sua iniziativa manco per andare al cinema? Allora significa che non gli importa niente....) quando abbiamo un rapporto sereno, complice, sessualmente soddisfacente, divertente, scherzoso e in ogni aspetto degno di essere vissuto? NESSUNO, indubbiamente. Anzi, rischio solo di mandare in merda cose che invece sono belle e desiderabili. E a giudicare dalle esperienze che vedo intorno a me, questa è decisamente l'ultima ultimissima cosa che vorrei mai fare.

Ma non tutti i giorni sono uguali.
Certi giorni mi costa più impegno di altri tenere le paranoie a bada.


16 commenti:

  1. Il punto 4 credo sia la chiave di volta... io lo dico in continuo e sfracasso le palle a maritozzo e patato con "mi ami?" barra "vuoi bene a mamma?". Il piccoletto allarga le braccia per farmi vedere quando, il marito ci scherza su con cose tipo "mo me lo segno", oppiure "no, scherzi? é solo sesso!".
    La cosa difficile è che- come sempre- trovare l'equilibrio e tenere la barra è compito nostro!

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  2. Io non dico mai un ti amo, ora che mi ci fai pensare. Lui in questo è come me. Ma i nostri gesti sono gesti di persone che si mandano anche spesso a fanculo, ma che si amano

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  3. Ti sento un po' in crisi ultimamente, sono tanti i post di tenore simile.
    Anche noi non ce lo diciamo mai, e non ci sorprendiamo con uscite, eventi, ecc.
    Ma non è certo questo che definisce il nostro amore.
    Però ognuno di noi è diverso, e se tu senti il bisogno di qualcosa di più, è bene che il tuo GG lo sappia, e che si impegni. Di questo ne sono convinta.

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    1. Ciao Sle,
      no non sono in crisi.
      :) Ti rispondo in un prossimo post :)))

      grazie.
      A.

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  4. sai qual è ol problema Puff? Il fatto che tutto va bene se noi siamo sempre al 100%: 100% comprensive, 100% efficenti, 100% sexy, 100% affettuose, 100% in salute...nel momento in cui uno dei 100% viene a mancare immediatamente sorgono i problemi.

    Me ne rendo conto quotidianamente, anche nella gestione dei figli: finchè sono calma, razionale etc tutto bene, quando mi gira male e urlo per una cazzata divento l'isterica di turno. Idem con marito: se sono comprensiva, tollerante etc tutto bene, se mi gira male e mi incazzo perchè non mi dice mai ti amo divento una donnetta isterica.

    E' così. Ed è molto faticoso. Noi dobbiamo pensare all'armonia del tutto. gli altri pensano a stare bene loro, e a volte nenache a quello...

    LVB che oggi gli gira male.

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  5. Uhmmmm,
    capisco che sia importante per te, ognuna ha le sue priorità ma ho una domanda per te.
    Io dico ogni tanto "ti amo" e ogni tanto lo ricevo, è più che altro dettato da momenti in cui d'istinto mi viene da dire e/o mi viene detto.
    Ma il punto è che non ne sento la necessità perchè mi sento amata.
    E tu ti senti amata?E per sentirti amata hai bisogno di sentirtelo dire?
    Questa è la mia domanda, non provocatoria te lo giuro e non vuole mancarti di rispetto. Se vuoi puoi anche rispondermi in privato o non rispondermi affatto o semplicemente risponderti.
    Ho sempre pensato che l'amore/affetto si "veda" e si "senta".
    Ti mando un saluto enorme

    Patty

    Patty

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    1. Ciao Patty.
      Mio marito mi dimostra amore in mille modi diversi.
      Non cambierei questo con uno che ti dice ti amo ogni minuto e appena ti giri si tromba l'imponderabile - come dice Lady più sotto.
      Ciò detto, mi piacerebbe anche sentirlo ogni tanto.

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  6. noi ce lo diciamo poco.....ma non ce ne preoccupiamo di questo perchè siamo entrambi così di carattere e quindi non e ne facciamo problemi....

    tutti i punti che hai descritto tu son veri....
    ma se bisogna accettare l'altro per quello che è....

    perchè GG non ti accetta per come sei e ti "accontenta" (non mi veniva un altro termine) dicendoti anche lui che ti ama qualche volta????.....

    perchè i compromessi devono andare sempre a loro vantaggio????
    perchè devi essere sempre tu ad accettare che lui è così e non prentendere
    e mai lui ad accettare come sei tu e dare???

    mi sa che mi sono incartata con le parole ma spero di esseermi spiegata!

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    1. Ti sei spiegata bene. E' quello che dice anche LVB, no?
      il mio punto è che comunque non si può fare un bilancio del genere. Non puoi fare il dare/avere dei rapporti. Non ti porta a niente tranne che a una dolorosa separazione, come sto vedendo accadere attorno a me.

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  7. Non capirò mai perchè per loro basti l'azione. Se l'azione dimostra l'amore e loro amano allora perchè non dirlo anche? L'Ing. non me lo dice praticamente mai e quando gli chiedo perchè risponde "io lo dimostro, non sono come quelli che spiattellano ti amo ai 4 venti poi ti mettono le corna appena giri l'angolo" e ok... E' vero anche questo.. Però insomma.. Dirlo di tanto in tanto non guasterebbe eh :(

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  8. cavolo sto post avrei potuto scriverlo quasi uguale...ti capisco eccome, aaaaah se ti capisco!
    e il commento di LVB mi fa pensare un sacco!!!

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  9. Citazione: "Anzi, rischio solo di mandare in merda cose che invece sono belle e desiderabili." Sai che marito me lo diceva quando io gli facevo notare la sua poca partecipazione e la sua a volte scarsa manifestazione d' amore ?
    Poi ti ripeto la solita vecchia battuta di Giobbe: "... vanno accettati, si ma con l' accetta !" Siamo due mondi diversi, anche troppo a volte x riuscire a stare ben assieme .

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  10. Ciao, ad un corso all'asilo sui bambini, ci hanno detto una cosa inaspettata e illuminante: esistono 5 modi di amare. Uno è quello che si dimostra con "mi prendo io cura di te", il secondo con "Ti regalo tutto il mondo", il terzo col sesso, il quarto con le coccole e infine (indovina?) con il dirlo a parole.
    Il mio me lo dice, ma è assolutamente carente nel quarto modo, che è quello che a me servirebbe tanto... e io per lui sono un po' carente nel terzo, eheheh!
    Insomma, o trovi un compagno che ama nel tuo stesso modo, e allora è fantastico, o altrimenti bisogna imparare a venirsi incontro e "smussarsi" a vicenda.
    Ma questo non è sempre facile...

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    1. Ciao Rachele, questo è fantastico.
      Non ci avevo mai pensato.

      Il GG è maestro dei numeri 2-3-4.
      Sul numero 1 ho qualche perplessità
      e sul 5.... siamo qui apposta.

      grazie.
      Ci ragionerò sopra.

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