giovedì 28 giugno 2012

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Ciao a tutti,
innanzitutto vorrei ringraziarvi per i vostri commenti.
A dire il vero, vedere che non siamo l'unica coppia che deficita di manifestazioni verbali rende molto più agile per me tenere le paranoie sotto controllo :-)

@ Slela: Tesora, grazie. NO, non sono in crisi. Lo sono stata, ma ora è andata, finita. Basta. Quello che non prevedevo è che il "periodo difficile" di cui parlai qualche post fa lasciasse un fastidioso strascico: la mia attuale tensione verso il "sempre meglio", quando non l'ossessiva ricerca di una improbabile perfezione.
Nonchè una seria quanto discutibile propensione all'analisi.
Avete presente il dialogo verso la fine di Pretty Woman (dai dai, non vergognatevi... lo so che lo conoscete a memoria...) Lui le propone di diventare la sua mantenue e lei gli dice qualcosa come...
- Io sono cambiata, e mi hai cambiata tu. Ora non puoi cambiarmi di nuovo.
- E cosa vuoi (chiede lui)
- Voglio la favola.
Mi capita una cosa simile. A volte, voglio la favola. Voglio la perfezione di un amore infinito, perenne, profondo, passionale. Voglio una roba da far vergognare Edward Cullen!!!

E detto tra noi, questa è una gran bella rottura di coglioni, perchè ovviamente questo non è un obiettivo ragionevole. La vita è la vita, i romanzi sono i romanzi. Non è che io non lo sappia. LO SO eccome. Solo che ogni tanto mi parte l'embolo...

@ Elle, @ Liberadidire: capisco quello che volete dire, e non vi nasconderò certo che a volte l'ho pensato anche io. Ma sono giunta alla conclusione che non puoi fare quel tipo di bilancio in un rapporto. Non si può "contabilizzare" quanto ricevi e quanto dai come in un libro mastro.Ognuno fa quello che ritiene giusto, al meglio delle proprie possibilità. Stop. Lo dico perchè credo fermamente che un tale tipo di atteggiamento porti inevitabilmente a un altro: ad un certo punto si inizia a pensare "basta, perchè sempre io? io ora ho fatto abbastanza e mi fermo, tocca a lui/lei". E questo distrugge invece di creare. Abbatte invece che far crescere. Rinsecchisce invece di nutrire.
Noi facciamo quello che facciamo perchè siamo donne.
Perchè noi POSSIAMO farlo. SAPPIAMO farlo.
Arriverei quasi a dire che è nella nostra natura.
E se ci fermassimo, se smettessimo, saremmo colpevoli due volte, contro il nostro compagno e contro noi stesse. Lo penso davvero, non sto dicendo minchiate filosofiche rabberciate da qualche sito new age.
Lo penso davvero.

@ Lady, @Patty @ Malanotteno: credo che nella scelta tra dire e fare, il fare sia sempre preferibile.
FARE.
Dire, sono capaci tutti. Raccontare, progettare, parlare, sono cose alla portata di tutte le teste.
FARE.
E' tutta un'altra cosa.
Perciò, se devo scegliere tra un marito verbal-deficiente  ma che dimostra, e uno che esterna ma alla fine si comporta da perfetto cazzone, beh....... ovviamente scelgo il primo, categoria cui il mio adoratissimo GG appartiene.
Ciò non significa che gli uomini che FANNO non possano, così... di tanto in tanto.... anche dire.
Non è che la cosa butti un rapporto alle ortiche, se non avviene.
Però fa piacere.
Semplicemente, fa piacere.

@Sgiu: su su dai. Pensavi di essere l'unica? Anche io. Invece siamo in ottima compagnia  :-)

@Eu: madonna santa quanto sei pragmatica. Sei il mio guru, lo sai vero? Se non lo sai, sallo.

@ amica di sms: grazie.Altro da dirti non ho.


Tutto ciò premesso.......... ehi GG, TI AMO!  :-)


15 commenti:

  1. Ah ecco, bene. Mi fa star male sentire le amiche in crisi. Comunque la stagione non aiuta di certo. I picchi ormonali di inizio estate sono massacranti, io mi faccio certi giri sulle montagne russe da paura...
    Qui ci vuole una doccia gelata di razionalizzazione, per entrambe mi sà.
    PS: non mi nominare robertino ti prego, già me lo vedo lì a sinistra ogni volta che vengo qui, se me lo nomini pure non vale
    ;)

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    1. ma sai che a me non fa impazzire?
      mi piace il personaggio (ecchetelodicoafare), ma lui-lui mica poi tanto...

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  2. Io in questi giorni sono in crisi nera. Non è cambiato niente rispetto al solito, ma non sopporto più nulla :(
    Un bacio grande

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  3. tu sei cazzuta.
    sallo.
    (era inteso come complimento, sallo anche questo..che mica è così scontato)
    Lunatica

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  4. È che elimino tutti i fronzoli e vedo solo quello che devo vedere. Mio marito dice che sono sgresa. Pragmatica mi piace di più :-)

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  5. Da quando ho letto "Donna Flor e i suoi due mariti" di Jorge Amado penso che quello sia l'ideale, ma credo non sia realistico! ;D
    Divertente, però, e se non l'hai ancora letto, leggilo: può essere consolatorio! :)

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  6. Quando dici "GG è così e io devo rispettarlo/accettarlo" sono d'accordo e lo trovo anche un modo saggio di vivere la coppia. Mi chiedo però per quale motivo lui non arrivi al piccolo salto mentale "Puff vorrebbe il ti amo, io sono fatto così e lo dimostro senza dirlo e blabla ma una volta tanto lo dico perchè so che lei ne sarebbe felice"...anche perchè oltretutto è vero, ti ama, per restare in tema di Shrek non dovrebbe mica dirti "porto le mutandine da donna"!! :-DD
    Andare oltre l'eccezione sarebbe una finzione idiota, una forzatura ma ogni tanto è importante e non parlo di dare/avere ma del contrario, del piccolo gesto di puro amore disinteressato, qual era quel film in cui Dio diceva "la parola ARCA significa Atto di Reale Cortese Affetto"? Fare una volta quello che dipendesse da te non faresti, dire una volta quello che dipendesse da te non diresti solo per "il bene" dell'altra persona: se ci pensi potrebbe valere per tutti, in ogni tipo di rapporto, perfino qui. E se non lo fai per tuo marito/moglie mi chiedo...allora per chi? per il collega, il vicino di casa, il fornaio??
    Poi resta un dettaglio ci mancherebbe, l'importante è la sostanza non la forma e certo non ci si molla per un ti amo in più o in meno, anzi leggendoti penso che nell'insieme siete una coppia molto + solida della media.
    Però ogni tanto il GG mi sta antipatico, che te devo di' :-D
    P.S: poi s'è rotto il caccabubbolo??

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    1. Si si è rotto accidenti, ma il mio Shrek l'ha riparato subito :)

      Quanto al resto, devo dirti che concordo?

      Quello è l'obiettivo, il traguardo.
      Al momento siamo ancora per strada.
      Ma si sa, chi va piano va sano e va lontano... ci arriveremo.

      Grazie cara per questo intervento.
      :-*

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    2. era quello che volevo dire io....ma forse mi son spiegata male!!!!!

      baci

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  7. Io sarei perfettamente d'accordo su tutto quello che hai scritto (non contabilizzare, noi donne sappiamo e possiamo etc) se non fosse che per un piccolo dettaglio, ossia quando dici "Ognuno fa quello che ritiene giusto, AL MEGLIO DELLE PROPRIE POSSIBILITA'": ed è qui che secondo me non ci siamo, nel senso che sono convinta che la maggior parte degli uomini accasati NON faccia affatto al meglio delle proprie possibilità, ma si adagi sugli allori di una compagna moglie molto comprensiva e a volte ci marci anche.
    se io vedo la buona volontà da parte di mio marito mi basta, anche se non si comporta/fa come voglio: non ci arriva, penso, non ce la fa.
    Insomma secondo me spesso non ci arrivano perchè non gliene frega niente di "arrivarci", tanto sanno che saranno giustificati e compresi in virtù del loro essere maschi e morta lì. E questa la cosa che mi dà molto fastidio, non il fatto di dare eventualmente di più di quanto ricevo se l'altro fa del suo meglio.

    Che poi alla fine mi comporto esattamente come te, solo che a volte mi girano per i motivi suddetti...

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    1. :-) Elle, ti ricordi la frase che mi ha portato sul tuo blog a tempo indeterminato e anche a nominarti PersonaGenialeAlDiLaDiOgniPossibileDubbio???

      Scrivesti "L'educazione di un maschio adulto è lavoro di una vita"

      E di cosa stiamo parlando, se non di questo???

      :*
      A.

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