giovedì 23 maggio 2013

BILANCIO FINALE (FINALE?? SEEEE!)

Comunque, crescere è un'attività che non è mai finita.
Questo teoricamente lo sappiamo tutti, è ovvio... ma sperimentarlo sulla propria pelle è un'altra faccenda.

Tipo quando ti trovi faccia a faccia con situazioni che ti costringono a cambiare rotta, a modificare il concetto stesso che hai avuto fino a quel momento di una cosetta che si chiama Vita.

Non che sia negativo.
Ultimamente anzi ho rivalutato parecchio quel vecchio adagio che parla dei mali e del nuocere.

Se dovessi fare un bilancio degli ultimi mesi - o anche anni - direi che sono una donna molto diversa da quella che ero. Sono scesa molto verso il nocciolo, verso il nucleo di me stessa e ho capito tante cose, di me e non solo di me.

Per carità, la Puffola è sempre la Puffola.
Sempre la stessa persona allegra ma impicciona, solare ma un po' umorale, comprensiva ma a volte irascibile, romantica ma.... niente ma. Romantica. Innamorata. Adolescente inside :-)

Però capisco meglio le altre persone. Credo.
Ho abbandonato quel po' di egocentrismo che mi viene dall'essere figlia unica e amatissima, e ho imparato a mettermi veramente nei panni delle persone con le quali vivo e interagisco. E questo mi consente di comprendere tantissime cose che normalmente mi sfuggirebbero.
Di cogliere la relazione tra gli eventi, come diceva Clara Trueba.
E di essere criticata, anche, perchè apparentemente, ad un primo veloce sguardo, accetto e comprendo cose francamente inaccettabili ed incomprensibili. Ma sono lieta di rassicurarvi: non è così!

E capisco meglio la natura dell'amore (sempre Credo)
Come ho avuto modo di dire su queste pagine, l'Amore, quello proprio con la A bella grande e tutta miniata e arzigogolata, è sempre stato il mio obiettivo nella vita, fin dal giorno in cui, verso i 12 anni, mi sono resa conto che esso non è semplicemente una romantica parentesi che ti travolge mentre fai dell'altro, ma permea tutti gli aspetti della vita, per tutta la vita. E parlo, le mamme mi perdoneranno, dell'amore romantico. Quello tra uomo e donna, quello di coppia (su quello per i figli cosa c'è da capire???). Fin da quel giorno ho sognato quell'amore pazzesco che si vede solo al cinema o si legge nei libri. Infinito, eterno, indistruttibile. Ineluttabile. Predestinato.

Ancora lo sogno e lo inseguo, sia chiaro :-)
Ho sempre comunque saputo, razionalmente, che si tratta in tutta onestà di un obiettivo irraggiungibile ed irragionevole. Destinato a non essere mai coronato. E la soluzione mi pareva solo quella di smettere di inseguirlo, cosa alla quale però non ero emotivamente preparata.

Ora invece la penso diversamente.
Penso che i veri grandi amori, quelli indistruttibili ed eterni, esistano davvero, in tutta la loro bellezza, qui, nella realtà che viviamo ogni giorno. Solo che... non sono quelli che pensavo io.
Non sono Romeo e Giulietta, non sono Edward e Bella.

Sono le persone che si amano, si impegnano,  e si sostengono ogni giorno anche davanti alle difficoltà, alle incomprensioni e alla paura. Sono gli amori che sopravvivono alla routine, che si rinnovano ogni giorno, che reggono allo sconvolgimento di una malattia, della crisi economica, dell'arrivo di figlioli che ti sballano tutti gli equilibri. Sono gli amori che macinano chilometri e chilometri ma che hanno sempre la voglia di macinarne un altro. Di condividere qualcosa, di scoprire qualcosa di nuovo.

Sono soprattutto gli amori, le persone, che si scelgono, giorno dopo giorno, con consapevolezza e volontà. A volte con fatica. Che cadono e si rialzano, dandosi una mano reciprocamente a rimettersi in piedi. Sono io, siete voi. E' mio marito ed i vostri.

Perchè dopotutto che merito c'è nella predestinazione???












4 commenti:

  1. Parole stupende Puff!! I nostri amori sono ancora più belli di quelli delle favole.....
    Un abbraccio

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  2. Non posso che unirmi a Serpente Piumato: *clap clap clap* :)

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  3. Si', decisamente si'. Io quel si' l'ho detto trent'anni fa, e lui, il mio sposo, l'ha detto a me. E ce lo siamo ridetti giorno doo giorno, col viverlo anche neall fatica, nei momenti difficili. E ce lo ridiremmo oggi. Per cui, ce ne andiamo a farci un viaggetto per celebrare! Si'. Mi ha dato molta gioia, il tuo post, e spero che ne arrivi tanta anche a te, a tutte noi.

    un sorriso da oltreoceano.

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