mercoledì 27 gennaio 2016

I MASCHI DELLA PUFF FAMIGLIA STANNO RISCHIANDO LO STERMINIO


Nuuuuuuuuuuuu stavolta il GG l'ha fatta davvero davvero grossa.

Premessa: il Nin e il suo amichetto G. frequentano gli allenamenti di rugby e di arti circensi insieme.
Siccome siamo moooooooooooooooooolto furbe, la mamma di G ed io ci siamo accordate che, mediamente, una li porta e l'altra li riprende.

Così è da settembre che i bambini vanno e vengono insieme, il martedì, il mercoledì ed il giovedì.
Spesso me ne occupo io, a volte - specie il martedì - li va a riprendere il GG.

Ieri era appunto uno di questi martedì, ma alle 19.30 circa, con me ignara e contenta in casa a preparar la cena, il cellulare squilla, un numero sconosciuto. Stavo per non rispondere, ma fortunatamente l'ho fatto.... era una dirigente della squadra di rugby. "Ciao Puff, guarda che tuo marito ha dimenticato qui G, che sta piangendo come una fontanta"

Ahem..... COOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAA???

Panico. In 12 secondi ho pensato a milleduecento cose tutte insieme, ma al tredicesimo secondo sento la chiave girare nella toppa.

Salto su come un jumping jack e aggredisco il malcapitatissimo marito, gridando come una ossessa e rispedendolo al volo al campo a recuperare il povero bimbo sperduto; dopodichè mi volto verso il Nin con sguardo di brace e gli dico "TU! Tu hai dimenticato il tuo amico in spogliatoio, ti rendi conto??? Come hai fatto a dimenticarlo, venite via insieme tutte le volte!!!!!!"

Va bene ha solo 8 anni ma che diamine!

Il Nin pensa bene di tacere e dirigersi in cameretta a mollare borsa e mettere il pigiama (la doccia la fanno al campo grazie a tutti gli Dei) e accompagnandolo di là mi accorgo del Ric, spaparanzato sul letto con le cuffie in testa. Ehi, gli dico, ma non vai agli allenamenti? No, stasera non ho voglia.

Cosa cosa?? Tu prendi su e vai agli allenamenti altro che non ho voglia, che non butto mica i soldi per vederti sdraiato ad ascoltare musica!!! No ti-ho-detto che non-ho-voglia.

Sbuffando fuoco e fiamme dalle narici decido di lasciar perdere per non ammazzarlo e vado in cucina a finire di preparare. Di li a poco rientra il GG una volta riaccompagnato finalmente il figliol prodigo tra le braccia di sua mamma, e appena entra in cucina ha la malauguratissima ed infelicissima idea di approcciarmi con un "Eh ma comunque non è colpa mia, tu non me lo hai detto che dovevo prendere anche G. Mi dici un sacco di minchiate e poi le cose importanti non me le dici"

Madonnina santa.
Madonnina santissima
Madonnina supermegaipersantaevergine.

Li mi è partito un embolo che la metà avrebbe avanzato.
Prima di tutto, sono almeno 6 mesi che i bambini vanno e vengono insieme e tu li hai presi già varie volte
Eh ma G è due mesi che non va a rugby
Veramente è mancato solo giovedì scorso
Eh ma G va sempre via prima perchè fa la doccia a casa e non in spoglatoio
Veramente è da settembre che fa la doccia con la squadra
Eh ma ho parlato con suo papà mentre ero al campo e lui non mi ha detto niente
Evidentemente è stato così ingenuo da confidare nel tuo buon senso
Eh ma no, qui c'è un concorso di cause, se tu non me lo dici...non è colpa mia. Tu non me lo hai detto.

Li ha veramente rischiato la vita.

In tutto questo stavo scambiando wap con la mamma di G del tenore di "oh ma tuo marito? " Eh.
"E' chiaro che non può andare più a prenderli lui" Si è chiaro. "O ci sei tu o niente" Si certo.
E via di questo passo.
Una situazione che definire imbarazzante è davvero riduttivo.

Nel frattempo la pasta cuoce e ci sediamo a tavola
A tavola il discorso torna sul fatto che il Ric non è andato agli allenamenti
Il ragazzo ha un'alzata di cresta di troppo, mi risponde veramente male e io già bella incazzata, gli levo il piatto da davanti e lo spedisco in camera sua. Non ti ci voglio alla mia tavola, finchè non impari la buona educazione, ti saluto.

Dopo cena il GG riordina la cucina come di solito.
Io aiuto il Nin a dare una ripassata veloce alla lezione di geografia per oggi (come orientarsi con la stella polare e con la bussola) e poi lo invito ad andare a dormire. "Ma come, sono solo le otto e mezza!" Nin, bello di mamma, tu stasera hai diemticato il tuo amico in spogliatoio, ti consiglio di filare di la zitto e muto se non vuoi rischiare di peggio.

In tutto ciò il Nin mi è parso quello che ha capito meglio la situazione, ha accettato di buon grado la punizione ed è andato a dormire. Alle 20.31 ronfava, come prevedevo, dopotutto si era allenato un'ora e mezza

Se il GG fosse tornato e avesse detto "Che pirla sono stato, veramente, mi spiace, colpa mia, l'ho proprio scordato" o qualcosa di simile, sarebbe finita li. Voglio dire, fare una cazzata ci sta, chi sono io per pretendere la perfezione dagli altri quando io stessa non arrivo certo a tutto? Ma ci mancherebbe!

Ma questo primordiale istinto a scaricarsi le spalle dalla responsabilità delle sue azioni per caricarla sulle mie no, non posso veramente più accettarlo ne tollerarlo. Troppe volte in passato ho portato pesi non miei, mi spiace dirlo, so che non c'entra niente con quello che è successo ieri sera, ma non posso fare finta che non mi venga in mente un pensiero del genere. Troppe volte in passato. Ora non riesco più a farmelo andare bene.


















19 commenti:

  1. Ma come ti capisco, cara!!
    E' come quando qualcuno si chude fuori casa e appioppa la colpa all' altra perche non ha preparto un mazzo di chiavi di scorta!
    Tolleranza allo sacrica barile: 0!!
    Basta!
    E' una guerra e io ho già il coltello tra i denti. Grrrrrr!!

    Ho esagerato???......troppo aggressiva???

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  2. Tuo marito mi ha ricordato mio fratello da piccolo...
    Alle elementari era ogni giorno un menarsi con qualcuno.
    Allora ogni mattina mia madre prese l'abitudine di dirgli "Mi raccomando Giusé, non fare a botte con nessuno".
    Un giorno lei se ne dimenticò, e lui ovviamente tornò a casa con una nota in cui si leggeva che aveva fatto a botte con un compagno.
    Mia madre si mise ad urlare e lui? "E' colpa tua, tu stamattina non me l'hai detto di non fare a botte!"...
    Ecco, uguale... Tu ogni volta glielo devi dire, di prendere anche G...
    Guai a dimenticarti!

    -.-"

    Maira

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  3. La psico-risposta autolesionista sarebbe: è colpa tua, perchè li hai abituati a non fare a meno di te, a essere sempre sicuri della tua precisione, della tua efficienza. La mia è che ognuno porti il suo peso, chi piccolo, chi grande, ma ognuno il suo! Solidarietà sorella! ;D

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    1. MA NO! Fosse così... invece io sono un disastro di disorganizzazione!!!!!!!

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  4. "Ora non riesco più a farmelo andare bene." ohi... :-D

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  5. Mandiamo giù troppi bocconi amari per il quieto vivere .. degli altri.
    Hai ragione bastava ammettere l'errore e finiva lì, immagino che nervi grrrrr
    Buona serata.
    Marina

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  6. In effetti lo scaricabarile del GG è stato fuori luogo, nel senso che va bene sono cose che possono capitare (anche se dimenticare un bambino in uno spogliatoglio ... insomma) pero' almeno la si chiude li senza cercar scuse altrimenti si puo' avere una reazione come la tua..

    Una cosa che non ho ben capito pero' ... ma come sarebbe il marito della amica era anche lui negli spogliatoi ? Cosa ci è andato a fare se poi il figlio doveva ritirarlo il GG ? Non poteva ritirarlo lui ... che come linea di pensiero mi pare abbastanza logica.

    Poi va bene non entro nei dettagli dell' accordo sul ritiro dei bambini oltre al fatto che bisogna fidarsi un bel po' ma mi rimangono due dubbi : oltre che amiche dovete essere anche vicine di casa per essere comodo e praticabile questo scambio di favori ovviamente... e seconda cosa... ma quando il GG ha riconsegnato il bambino che piangeva in ritardo alla amica si é scusato / si è beccato un cazziatone anche dall' amica ?

    In ogni caso .. tutto é bene cio' che finisce bene .. e per fortuna che hai risposto al telefono .. e la chiave nella toppa ha girato al momento giusto per rispedire il GG indietro in tempi brevi.

    Il ninnolo ha solo 8 anni ... non gli si puo' dare colpe oggettivamente.. e poi ha accettato la punizione di andare a letto subito senza discutere e si é addormentato in 30 secondi netti, battendo tutti i record stagionali di sonno in stile libero.

    :-)

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    1. no no il papà di G. non era in spogliatoio, si sono parlati al telefono. Sono amici. Si siamo vicini di casa, i bambini sono compagni di scuola. E si, si è ampiamente scusato, ovviamente non è stato seviziato (da loro).
      il piccolo G. lo ha perdonato: ieri pomeriggio avevano un altro allenamento insieme, lui e il Nin, e G. ha detto che secondo lui "bisognava dare un'altra possibilità" a mio marito, chiedendo che fosse lui ad andarli a prendere al posto mio.

      G. meriterebbe un post a parte.

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    2. Bravo il piccolo G. molto saggio e maturo che vuole dare un'altra possibilitá al GG.... come vedi tra "G" si intendono.

      E in effetti a questo punto sarebbe anche cosa buona e giusta, come dici tu, fare un post per dettagliare la figura di G. e della tua amica/vicina con la quale condividete il ritiro e la consegna dei varii G e ninnoli assortiti. Che detta cosí sembra la gestione dei pacchi in un ufficio postale... ma in realtá si tratta di consueti rapporti di amicizia e buon vicinato.

      :)

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  7. Mamma mia.. il mio ragazzo piuttosto che dire subito "Ok scusa hai ragione" rigira la frittata mille volte.. e quando fa così non lo sopportoooo.. leggendo il tuo post penso solo una cosa.. sopportare 3 ometti quando si comportano come nel post che hai scritto non deve essere per niente facile!
    Buona giornata :)

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  8. Ussantissimacleopatrissima O_O Vedi?!?! E' per questo tipo di cose che faccio tutto io =_='

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