lunedì 13 giugno 2016

FORUM ARENA ESTIVA, 12-06-2016

Have you had your dinner tonight?
IS-ANYBODY-HUNGRYYYY?  (cit.)

Ebbene, si.

Ieri sera all'arena estiva del forum di assago è andata in scena (di nuovo) la mia gioventù. E poichè la fortuna arride a chi sa attendere, sottopalco a guardare Simon, John, Nick Roger e Dom c'ero anche io.

I Duran Duran a Milano, li attendevo dal 1984!


Che dire signore e signori?
La perfezione. La bellezza. L'emozione. I ricordi.
Io mi aspettavo qualcosa di meno coinvolgente rispetto al concerto degli Spands dello scorso anno, perchè i Duran hanno continuato a suonare insieme anche dopo che io ho smesso di ascoltarli quindi hanno un sacco di repertorio nuovo che io non conosco (mentre gli Spandau no) ma mi sbagliavo.. oooohhhhh se mi sbagliavo!

Primo brano, Paper Gods, quello che da il titolo al tour. OK è nuovo, ma è bello, ci sta. Poi... secondo brano, Wild Boys. L'inno di una generazione. Il canto di ribellione degli anni '80. Scenografia rossa demoniaca e lingue di fuoco sul palco. Come non ricordare Simon che canta attaccato alle pale di un mulino? Wild boys always shine!

E poi via, un'alternanza di nuovo e vecchio, incalzante, rockeggiante, senza una sbavatura nella voce, pulito, autoritario.  Grande spettacolo oltre che musica e splendida voce, giochi di luci, continui e stroboscopici, del tipo "oramivieneunacrisiconvulsiva", video... insomma un allestimento scenico curato e accattivante.

Simon e John hanno giocato tra loro spesso, avvicinandosi per cantare testa a testa, a beneficio delle fan in delirio, chiacchierando tra loro fuori onda, arrivando finanche a scambiarsi un bacio sul palco, ridendo, come se non fosse programmato...

Anche ieri sera si sono visti chiaramente i 30 anni di mestiere che i ragazzi di Birmingham hanno alle spalle. Simon è maestro sul palco, mischia spontaneità e teatro, si concede e si ritrae, guarda il pubblico con uno sguardo truccato un po' da matto, a voler essere completamente onesti, ma magnetico, ipnotico come non mai. Lui, John e Dom Brown (il nuovo chitarrista) saltano ballano ammiccano ed in una parola, stregano completametne tutto il pubblico. Uomini compresi.
Non dovrei stupirmi, no?




Salutano il pubblico non senza aver reso tributo ad uno dei loro ispiratori, David Bowie, e tornano per il bis, le due canzoni che tutti aspettavamo, Rio e Save a Prayer. Magia.



Insomma ero andata emozionata ma temendo una piccola delusione, sono tornata scatenata ed esaltata come una quattordicenne in crisi ormonale.

Con me la solita amica Sa., la compagna degli anni dell'adolescenza in cui si piangeva davanti alle foto di un Simon molto più biondo e un John molto meno rugoso...  oddio, lei piangeva, io in tutta sincerità la guardavo stranita chiedendomi cosa diavolo avesse... :-) Lei che Sposerò Simon Le Bon tutta la vita, lei che "non poteva salutarmi, non può fare preferenze dal palco, però adesso mi sta messaggiando, mi ha riconosciuta"

So please please tell me now, is thre something I should know?
Certamente che c'è: la prossima data italiana quando sarà?


3 commenti:

  1. Pure mia sorella era in fissa con questi...ma che ci trovate??? Soprattutto adesso...

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    1. ahahahahahahahahahahahahah ehm. Non saprei, piacciono.... :-D

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