Ma porc.......
Vabbè.
Che dire, siamo rudi rugbisti, mica sollevatori di polemiche, quindi alle 14 lieti come sposi novelli ci siamo apprestati alla bisogna. Il Nin carico come una mina (ma non abbastanza rabbioso, giacchè la sua nemesi, la squadra degli Amatori, non era previsto partecipasse a questo torneo) ci siamo spostati di bei 3.5 km da casa e abbiamo raggiunto il campo.
Nel giro dei primi 35 secondi di riscaldamento, gli atleti erano già infangati come se avessero sguazzato in un porcile per tutto il giorno. Meravigliosi. Lieta sorpresa, prima dell'inizio ufficiale dei giochi, le squadre sono state richiamate tutte fuori campo, poi fatte rientrare ufficialmente al seguito degli allenatori e, meraviglia delle meraviglie.....
è partito l'Inno! Tutti molto compresi, una mano sulla spalla del compagno e l'altra sul cuore, sono lieta di dirvi che quasi tutti lo hanno cantato a memoria. Il Nin di sicuro. Se si soprassiede sul fatto che lo ha fatto con il paradenti masticato mezzo penzolante dalla bocca.... atelli itaaaia itaaaia se eestaaa... vabbè, l'intenzione c'era tutta.
Il torneo è stato piuttosto combattuto specie nelle fasi finali. C'erano tre gironi da tre squadre ciascuno - il nostro l' abbiamo abbatanza agevolmente vinto - e poi un girone finale in cui si affrontavano tra loro i primi di ogni girone, i secondi ed i terzi.
La prima partita del nostro girone finale si disputava tra le altre due squadre, ed una delle due - che ha vinto - ha cominciato a destare una certa preoccupazione. Schemi di gioco, affiatamento, atleti nerboruti (per dei novenni), veloci, precisi..... insomma noi accompagnatori ci siamo guardati e ci siam detti........ questi qui ci tostano come noccioline.
Scendiamo in campo e nel giro di 3 minuti (una partita ne dura 12 in tutto) eravamo sotto 0-2.
A quel punto.... un po' il tifo indemoniato, un po' l'allenatore motivante, un po' che c'è stata anche un attimino di rissa in campo tra uno dei nostri e uno dei loro (che come ti motiva l'incazzatura non ti motiva niente!), i giovani leoni hanno tirato fuori un carattere degno della Nazionale! Non solo hanno ribaltato il risultato giocando probabilmente la miglor partita della stagione, ma gli hanno anche fatto un bel marameo vincendo 5-2
Carichi di adrenalina, gli avversari successivi non li hanno nemmeno visti... sul 6-0 per noi ho smesso di contare.
Se si tralasciano le docce gelate, per le quali caso più unico che raro abbiamo concordato di NON lavarci e di andare al terzo tempo inzaccherati, la giornata è stata davvero piacevole.
C'è stata una premiazione, anche, non di merito bensì di partecipazione. Ogni squadra ha ricevuto la sua coppa, ritirata da un atleta dell' Under 6, senza che si facesse menzione ad alcuna classifica.
Vedete perchè mi piace il rugby?
Comunque, pur non esasperando la competitività, i ragazzi sono andati via fieri della loro vittoria (perchè hanno vinto, e lo sanno, ohhhh se lo sanno!) cantando "Abbiamo vinto, non si divide, chi vince ride, ah ah ah!"
Stu-pen-di.
Lo sport di squadra fa la differenza!
RispondiEliminaIl nuoto è uno sport completo, l'atletica da le basi, le arti marziali formano il carattere....ma condividere vittorie, sconfitte, emozioni con la propria squadra è un arricchimento che non tutti gli sport possono dare.
Bravo Nin e benedetta sia la lavatrice
in secula seculorum, amen!
EliminaSempre forte il tuo blog ;-). Ti aspetto nel mio, a presto!
RispondiEliminaSoprassediamo.. sull' inno italiano...
RispondiEliminano per niente :-)
Eliminatrovo bello e giusto che fin da piccoli imparino a rispettare l'inno e ti dirò di più: anche la bandiera. Pur con tutto il male che uno può pensare dell'Italia, è il nostro paese. Magari qualcuno di quelli li con la manina sul cuore un bel giorno avrà voglia di contribuire a renderla un posto migliore, se ne avrà rispetto.
Spero che tu abbia ragione puffoletta...
EliminaMa temo che siano ottime intenzioni purtroppo mal riposte...
E non c'entra il ninnoletto o i suoi amichetti che fanno benissimo a coltivare una passione sana e anche a cantare... ma sono come quei germogli delicati in una cultura idroponica e a temperatura controllata... e fuori dalla serra le condizioni "ambientali" sono putroppo quello che sono.. vale a dire sono condizioni "italiche" .. e non svedesi o statunitensi... insomma ci siamo capiti... il resto sarebbe un esercizio di retorica.
Non so mica se sia possibile pubblicare video link su questa piattaforma
https://www.youtube.com/watch?v=vPKp29Luryc
:-)
:-)
Vedetta! Sei filoamericano???
EliminaCara puffola,
EliminaNon è che sia filo-americano nel senso del bianco e del nero come fanno gli italioti medi .. che debbono essere radicalmente pro oppure contro qualunque cosa... infatti nella esemplificazione o messo anche la svezia, ma avrei potuto aggiungere la norvegia, il regno unito, la danimarca, la germania, l'austria, il canada etc...etc
L' occidente europeo ha la maggior affinitá possibile con il nord america ovviamente sia per storia che per tradizione sociale e culturale.
In generale cara puffola io sono a favore della "civiltá" e della "intelligenza" applicata alla gestione della cosa pubblica e privata in tutti i paesi e le civiltá umane organizzate che sono proiettate verso la modernitá ed il rispetto dei valori umani cosi come la pacifica e fruttuosa convivenza sociale in uno spirito di "liberalitá" e razionalitá e pari opportunitá per tutte le persone.
:-)
beh concordo.
Eliminaperò mi domando sempre: noi guardiamo a quei paesi come esempio appunto di civiltà, di apertura mentale, di progresso e chi più ne ha più ne metta. Ma non viviamo li. Magari avranno i loro Family Day (e simili) anche loro, che semplicemente non vediamo. Negli USA quanto meno c'è di sicuro quello e anche peggio, molto molto peggio (tipo una fiorente comunità di creazionisti, per dire).
E d'altra parte c'è del buono, anche parecchio, pure qui da noi.
Non è che siamo tutti pastasciutta e mandolino (che poi, non ci sarebbe nemmeno tutto sto male). Abbiamo eccellenze, abbiamo ottimi cervelli, abbiamo scienziati, medici, astronauti.
Non guardiamo solo la merda.
"Abbiamo eccellenze, abbiamo ottimi cervelli, abbiamo scienziati, medici, astronauti."
EliminaTutto vero ... puffola... con l'unico dettaglio pero' che come ben saprai scienziati, ricercatori e accademici in particolar modo le persone piu' preparate non possono far altro che "scappar via" perché in itaglia non hanno alcuna possibilitá .... ma proprio .. nessuna... nessuna... nessuna..
Se ti chiami Trota Bossi... e sei stato bocciato 4 volte all'esame di maturitá in ita(g)lia... fai l' assessore regionale in lombardia ( la cosiddetta eccellenza italica che come ben sai eccellenza non é affatto ma ci piace considerarla cosi' se confrontata allo squallore della terronia quindi ci sentiamo meno peggio, ma pur sempre di "africa" italiana si tratta) ... dicevo per tutti gli altri .. opportunitá non ve ne sono .. e non lo dico scherzando. Se vuoi lavorare in campo medico, ingegneristico o accademico o qualunque professione ad elevato contenuto di specializzazione devi "scappare"... Puffola ma tu lo sai i ricercatori italiani a 30anni quando beccano di stipendio ( ammesso che gli diano qualcosa magnanimamente come borsa o assegno di ricerca ? ) ... te lo dico io ... non arrivano ai mille euro al mese. Lo stesso ricercatore presso una universitá nordamericana o nordeuropea ha stipendi e borse di studio mediamente di 3000-4000 USD o corrispettivo in euro.
E lo stesso vale anche per le professioni liberali... Puffola.. tu sei laureata in Cattolica se non ricordo male, anche se non so quale sia il tuo voto di laurea... ma ti sembra normale che un laureato in economia aziendale o marketing possa o debba "raschiare il fondo del barile" in itaglia .. lavorando con mansioni di tipo segretariali presso una agenzia di viaggi per di piu' per quattro soldi in croce !? E se non ricordo male ti hanno anche fatto fare di tutto a te presso la tua agenzia di viaggi.. a parte le pulizie ... poi ti hanno spremuta come un limone e gratifiche o promozioni nisba. Dico .. ma tu ti senti soddisfatta ?
Non credo proprio.
Solidarietá
PS . E presumibilmente tu come donna hai persino piu' rogne essendo il mercato italico "asfittico" come ben sai.
Comunque sia... il discorso sarebbe lunghissimo... credo che ci siamo capiti.
E per il paese itaglia non vedo alcuna possibilitá concreta... l'unica chance oggi come oggi e da un bel po di anni a questa parte è andar via subito dopo la laurea .. ma proprio immediatamente ... rimanere significa buttar tempo e sforzi alle ortiche.
Salutoni e gran pacche sulle spalle
:-)
beh. il mio caso è particolare. il mio lavoro non è ne è mai stato "segretariale" (sono anche stata a capo di un gruppo di 40 persone), ho semplicemente fatto scelte diverse dalla carriera.
EliminaTu hai ragione e anche io dico a mio figlio che dovrà andare all'estero se vorrà provare a combinare qualcosa... il che è da una parte effetto e causa dello sfacelo che descrivi, no?
Se nessuno sta qui, restano solo i Trota.
Per forza
(comunque Veronesi è qui, per dire, Cristoforetti è qui. I primi due che mi vengono in mente. Eco è qui, un altro che mi sovviene)
Ho scoperto il rugby 3 anni fa e che dire...me ne sono innamorata! Adesso faccio parte del direttivo della squadretta dove gioca Diego e cerco di appassionare a questo meraviglioso sport quante più mamme possibili (perchè sono loro lo scoglio da superare..."Ma non si fanno male??"). Dalle mie parti è ancora uno sport troppo di nicchia...ma ce la faremo!! Praetoriani Rugby Recanati :-D
RispondiEliminaIride Cologno Rugby, a rapporto!
Eliminavedi che siamo gemelle separate alla nascita??
PS: vi ho googlati :-)