In merito e per concludere il post di ieri, vorrei precisare, qualora non fosse chiaro (e qualora qualche iena passasse casualmente di qui....) che il mio discorso non è relativo alla tutela dei minori.
Io sono assolutissimamente dell'opinione che i bambini e i ragazzi vadano tutelati al massimo e al meglio delle nostre possibilità, sempre e comunque, con qualunque mezzo lecito e se occorresse pure illecito. Metti una mano su mio figlio e se ti becco dovrai ritenerti fortunato di trovarti solo evirato con un coltello da cucina. E mi riservo pure il diritto di aprirti la pancia.
Tuttavia accanirsi col social network mi lascia una sgradevole impressione di fuorvianza (si dice, fuorvianza?)
Un po' come quella fetta di popolazione che inveisce contro gli immigrati/profughi ritenendoli responsabili del fatto che i nostri italianissimi pensionati non arrivano a fine mese, quando chiaramente la causa è tutt'altra; solo che la causa vera non è risolvibile (o non a breve) ed è molto più facile fare proseliti stimolando gli istinti più beceri che albergano nell'essere umano.
Significa spostare l'attenzione su (o creare ad arte una) parte di problema che sia facilmente masticabile dal popolo bue per evitare di parlare di ciò che davvero conta - e che è difficile. Nel caso specifico mi riferisco al debellare davvero la pedofilia nella vita reale, condannare i pedofili, e possibilmente assegnare un girone speciale dell'inferno a tutti quelli che approfittano della propria posizione di riferimento nei confronti dei ragazzi per abusare della fiducia che essi ripongono in loro (preti, insegnanti, quella categoria li)
Non prendo sottogamba il problema della pedofilia ne scherzo sulla pedofilia online che so bene essere una piaga dilagante. Dico solo che dovremmo un po' svegliarci e fare quel che è giusto, piuttosto che quello che è facile.
Cara Puff cantare fuori dal coro dicendo cose impopolari ma vere è sempre 'disturbante'.
RispondiEliminaPerché è più facile fare i saccenti perbenisti caproni, piuttosto che gli umili e raziocinanti battitori liberi.
Io come te non demonizzo i social; non ti interessano, ti fanno schifo, pensi siano figli del demonio: levati, non seguirli, disinstallali.... nessuno ti obbliga.
Come sempre accade è più facile osservare il dito che indica piuttosto che quello che viene indicato.
Triste, delusa e un filo incazzata.
Impe
Si, hai detto bene si dice fuorvianza.
RispondiEliminaMarna